Abbadia: festa di San Bartolomeo nella chiesa... 'della Guzzi'
Il 24 agosto ricorre la festa di San Bartolomeo, uno tra i dodici apostoli che seguirono Gesù. Ad Abbadia Lariana, in località Castello, si erge una chiesa a lui intitolata, edificio alienato dalla diocesi di Como, ora sconsacrato, che non dimentica le sue antiche origini risalenti al XIII secolo grazie alla sua fondazione da parte dei monaci Benedettini prima e dei Servi di Maria poi.
Un trascorso religioso ricordato questa mattina da don Vittorio Bianchi, che curò per conto diocesano la cessione dell'edificio ad Alessandro Longoni, l'attuale proprietario, che ogni anno il 24 agosto apre le porte ai visitatori di passaggio lungo il Sentiero del Viandante.
I presenti in questa giornata di festa hanno inoltre assistito alla presentazione, da parte dell'autrice Bianca Panizza, del libro “Arrivi e partenze sotto la Grigna”, una raccolta di storie di immigrazione e migrazioni nella zona.
La scelta di questa location, tra l'altro, non è stata casuale, ma è legata a un capitolo di questo lavoro letterario dedicato proprio a Longoni.“Me ne sono innamorato subito, si trova su di un piccolo colle, alle sue spalle comincia il bosco, la Via del Viandante la sfiora. Leonardo da Vinci è sicuramente passato da qui. Ci sono resti di mura del Castello dell'Abate benedettino che attorno all'anno 800 fondò l'Abbazia di San Pietro e una chiesetta romanica intitolata a San Bartolomeo” racconta a Bianca Panizza, riferendo dell'edificio, il tenutario dell'ex chiesa, divenuta centro culturale che all'interno conserva alcuni modelli di Moto Guzzi, veri tesori per chi come lui custodisce l'Aquila nel suo DNA. E a ridosso delle prossime Giornate Guzzi del prossimo 12-15 settembre, una visita a questo “tempio” dei motori dopo il Museo della Fabbrica di via Parodi a Mandello non lascerà certo i click di smartphone e macchine fotografiche sull'opzione OFF.
Un trascorso religioso ricordato questa mattina da don Vittorio Bianchi, che curò per conto diocesano la cessione dell'edificio ad Alessandro Longoni, l'attuale proprietario, che ogni anno il 24 agosto apre le porte ai visitatori di passaggio lungo il Sentiero del Viandante.
I presenti in questa giornata di festa hanno inoltre assistito alla presentazione, da parte dell'autrice Bianca Panizza, del libro “Arrivi e partenze sotto la Grigna”, una raccolta di storie di immigrazione e migrazioni nella zona.
La scelta di questa location, tra l'altro, non è stata casuale, ma è legata a un capitolo di questo lavoro letterario dedicato proprio a Longoni.“Me ne sono innamorato subito, si trova su di un piccolo colle, alle sue spalle comincia il bosco, la Via del Viandante la sfiora. Leonardo da Vinci è sicuramente passato da qui. Ci sono resti di mura del Castello dell'Abate benedettino che attorno all'anno 800 fondò l'Abbazia di San Pietro e una chiesetta romanica intitolata a San Bartolomeo” racconta a Bianca Panizza, riferendo dell'edificio, il tenutario dell'ex chiesa, divenuta centro culturale che all'interno conserva alcuni modelli di Moto Guzzi, veri tesori per chi come lui custodisce l'Aquila nel suo DNA. E a ridosso delle prossime Giornate Guzzi del prossimo 12-15 settembre, una visita a questo “tempio” dei motori dopo il Museo della Fabbrica di via Parodi a Mandello non lascerà certo i click di smartphone e macchine fotografiche sull'opzione OFF.
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