Il Lecco pronto per l'esordio: mister Baldini parla di Buso e del mercato

CALCIO LECCO LEGA PRO  PRIMA GIORNATA
DOMANI (ore 18 ) LECCO - UNION CLODIENSE AL RIGAMONTI-CEPPI 

Il debutto in campionato è morbido solo in apparenza per i blucelesti, impegnati domani in casa (18,) contro la formazione veneta dell' Union Clodiense che sarà accompagnata dall'entusiasmo tipico delle neopromosse. Ma quale Lecco vedremo sul sintetico cittadino? La squadra di mister Baldini, dopo un precampionato arido di risultati, proverà a sterzare proprio in occasione di questo esordio casalingo. Va da sé che aquilotti  si sentiranno addosso il peso di dover vincere contro un'avversaria che, verosimilmente, sarà più leggera dal punto di vista mentale. Un eventuale successo, al di là dei tre punti, servirebbe ai lecchesi per acquisire le certezze finora mancanti e per non tradire la fiducia di una tifoseria accorsa in gran numero a sottoscrivere gli abbonamenti (oltre 1800 tessere). Nel frattempo si avvia ai titoli di coda la vicenda Nicolò Buso che si trasferirà a Catanzaro, mantenendo così la serie B. Di Buso (assente domani), del mercato e dei temi legati al debutto, ha parlato nella conferenza stampa pre-gara mister Francesco Baldini.
Queste le dichiarazioni del tecnico di Massa.
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- Per vincere domani servirà la testa o le gambe?
''Sono molto contento che inizi il campionato. Lo sarò anche quando si chiuderà il mercato. É complicato per noi allenatori lavorare durante il calciomercato.  Detto questo, in serie C conta molto l'aspetto motivazionale, al di là della tecnica e della tattica. Ho visto miglioramenti nei ragazzi. So bene che non è facile ricompattare un ambiente dopo una retrocessione. I giocatori che resteranno qui avranno l'impegno di onorare la maglia''.

- Su Buso.
''Nicolò è un bravissimo ragazzo ma, come altri, aveva la testa altrove. Non me lo potevo permettere. Ora la gestione del gruppo è diventata più semplice''.

- Il clima nella squadra? 
''Come ho detto prima, riassestarsi dopo una retrocessione non è facile.  Ho trovato 23 giocatori con la testa verso altre destinazioni, ma adesso vedo un certo entusiasmo. Finora non abbiamo giocato molto e le amichevoli sono state sperimentali. La società è stata brava a riorganizzare tutto, ma abbiamo fatto fatica a trovare squadre per i test amichevoli. In settimana ho insistito sulla fase offensiva''.
 
- In merito al mercato, aperto fino al 30 agosto. 
''Avevo dichiarato che non mi sarei fatto sfuggire i giocatori migliori, ma questo discorso vale per chi desidera rimanere a Lecco con la voglia di lottare. Preferisco un giocatore meno forte, che va a duemila all'ora, a un altro con la testa altrove. Con Buso, Bianconi, Melgrati ho parlato tante volte, però se la volontà è quella di andarsene, non mi metto a pregare la gente. Lavoreremo per trovare le giuste alternative, ricompattando l'ambiente. Dal 31 agosto resteranno qui i giocatori disposti a buttarsi sul fuoco''.

- Su Ionita, sospeso tra Trapani e Lecco.
''Non è un giocatore nostro e faccio fatica a parlarne. Possono esserci delle trattative in corso, ma è dall'amichevole con la Juventus Next Gen che penso all'Union Clodiense. Ionita è comunque un giocatore forte e dobbiamo completare la mediana''.

- La posizione di Pinzauti e Ardizzone?
''Entrambi si sono allenati e saranno convocati. Zuberek si è ripreso e Galeandro sta bene. Tordini ? Sto lavorando per farlo diventare un giocatore vero. I consigli sono dati per il suo bene e, se capirà questo, diventerà una risorsa importante per questa stagione. Dovrà essere più uomo-squadra. Ci stiamo lavorando e Mattia è un ragazzo intelligente. In mezzo al campo domani saranno tutti a disposizione''.    

- Come giudica la Clodiense?
''Una squadra neopromossa possiede sempre determinazione e temperamento. Verranno a Lecco per disputare un'ottima partita''.

- Le favorite del girone A?
''Vicenza, Padova, Triestina, Feralpisalò (ieri 0-0 con il Novara, ndr). Grazie al budget hanno fatto cose importanti.  Poi ci saranno le sorprese, come il Mantova della scorsa stagione. Speriamo di essere noi una sorpresa''.

- Conosce mister Andreucci?   
''Sì. Conosco anche la serie D, essendo stato a Sestri Levante e Imola.  Ha coraggio, si presenta con un 4-3-3 propositivo. L'Union Clodiense è una squadra che pressa. Occorrerà restare molto concentrati''.
      
PRECEDENTI LECCO-UNION CLODIENSE
I primi incontri con il Chioggia risalgono al campionato di serie C 1969/70  che segna il brusco ritorno dei blucelesti nel torneo di terza serie dopo dodici campionati di B e tre di A.  La retrocessione lascia strascichi in società. Mario Ceppi cede lo scettro del comando all'avvocato Giuseppe Martini, coadiuvato da Carlo Colombo Pisati, mentre giocatori “storici” si congedano, dichiarando conclusa la loro esperienza in bluceleste. Tra questi, Azzimonti, Schiavo e Innocenti. Il Lecco sfodera ambizioni di risalita alla vigilia, ma ben presto si rende conto che la serie C è un osso duro da rodere. Una sola squadra su venti è destinata alla promozione e la concorrenza è più agguerrita del previsto. Prima del match di Chioggia, il Lecco è sesto in graduatoria dopo 16 turni. In testa c'è il Novara a quota 22, davanti alla coppia Treviso e Solbiatese (21) e al Lecco (20) appaiato alla Triestina. Cinque squadre racchiuse in due punti. 
Il 4 gennaio 1970 a Chioggia, neroverdi e blucelesti si sfidano per la prima volta nella loro storia. Le note riportano “cielo nuvoloso, leggero vento, terreno in cattive condizioni e circa duemila spettatori”. Il Lecco punta al successo per mantenere il contatto con la vetta ma dopo 4' è già sotto per 2-0, affossato da Rizzi, bravo a battere Meraviglia con un rasoterra all'angolino e da Fumagalli, pronto a sfruttare una mischia in area.  Al 54' Adriano Lombardi si fa parare un rigore da Bubacco. Vani gli assalti finali del Lecco che esce meritatamente sconfitto dallo stadio lagunare. La formazione: Meraviglia, Pomaro, Bravi, Sacchi, Colombo, Alessio, Lombardi, Salvini (dal 46' Pedroni), Console, Mereghetti, Jaconi. Portiere di riserva Casiraghi. Allenatore Luciano Lupi.  Nel ritorno, giocato al Rigamonti il 31 maggio 1970, il Lecco si prende la rivincita, superando per 2-1 la combattiva formazione clodiense. Passano in vantaggio gli ospiti con Rizzi al 10'. Riequilibra le sorti Gritti al 28' con una stangata da venticinque metri. Al 58' Jaconi  realizza il gol-vittoria con un sinistro dei suoi. I blucelesti, nonostante un buon finale di campionato, non riusciranno ad agguantare la lepre Novara che salirà in B con quattro punti di vantaggio sugli stessi aquilotti, secondi davanti a Treviso e Triestina.      
Blucelesti e granata si sono incontrati l'ultima volta il 6 marzo 1977 (serie C) al Rigamonti. Risultato 2-0 per il Lecco, con gol di Magni e Marchi. Qualche mese dopo la squadra guidata da Oscar Massei realizzerà il “doblete” aggiudicandosi la Coppa Italia serie C ( 2-1 alla Sangiovannese) e il torneo Anglo-Italiano (3-0 al Bath City). In totale sono dodici le sfide tra lacustri e lagunari. Bilancio: cinque vittorie blucelesti, tre venete e quattro pareggi. Reti 11-8 per il Lecco.         

L'UNION CLODIENSE
Erede dei biancazzurri del Clodia e dei neroverdi del Sottomarina, l'Unione Clodiense nasce nel 1971 mediante fusione delle due società chioggiotte. La scorsa stagione, grazie al primo posto nel girone C della serie D,  la Clodiense è tornata in serie C dopo 47 anni. I granata hanno dominato il campionato, concludendo il tragitto a quota 80, frutto di 25 vittorie in 34 partite e di cinque pareggi. Appena quattro le sconfitte. Distanziati di 14 punti le Dolomiti Bellunesi e di 20 il Treviso. 
Nell'unica gara ufficiale finora giocata nella nuova stagione, l'Union Clodiense è stata sconfitta di misura (1-0) due settimane fa dal Lumezzane nel primo turno di Coppa Italia serie C. Priva di Sinn, Biondi e Maniero (squalificati) i granata hanno messo in mostra una discreta compattezza e un'attitudine al gioco di rimessa. Mister Andreucci ha utilizzato il 4-3-3 adottato la scorsa annata, schierando dal 1': Brzan; Lattanzio, Munaretto, Salvi, Pozzi; Nelli, Manfredonia, Serena; Morello, Sinani, Orfei. In sede di calciomercato, la società lagunare è stata piuttosto attiva, a dimostrazione che l'obiettivo finale va al di là di una comoda salvezza. Sono arrivati: Gasperi dal Renate, Gasparini dal Potenza, Brzan dal Vicenza, Manu dal Pescara, Orfei dalla Spal, e gli svincolati Maniero, Scapin, Nelli, Nessi, Morelli, Agosti, Biondi. Non potendo utilizzare lo stadio cittadino (il Ballarin è sottoposto a ristrutturazione), l'Union giocherà le prime partite interne al Sandrini di Legnago.  
Mister Antonio Andreucci, in una intervista rilasciata al sito Union Clodiense Chioggia Sottomarina 1971, ha dichiarato che a Lecco ''giocheremo contro una squadra che ha dei valori. Sappiamo che tipo di calcio praticare e sappiamo anche che dal punto di vista tattico dovremo disputare una partita al nostro massimo livello''.  

ULTIME DAI CAMPI
Nel Lecco in dubbio Celjak (fastidio muscolare), Stanga ha un problema all'adduttore.  A centrocampo Frigerio e Di Gesù potrebbero giocare insieme, mentre al centro della difesa confermatissimi Marrone e Battistini. In avanti, sono pronti a dare il loro contributo Galeandro e Zuberek.  Previsti circa 2500 spettatori al Rigamonti-Ceppi. 

DIREZIONE ARBITRALE
Alfredo Iannello di Messina, assistito da Damiano Caldarola di Asti e Filippo Pignatelli di Viareggio.   

LE ALTRE PARTITE 1^ GIORNATA:
 
Felapisalò-Novara 0-0 (giocata ieri). Oggi: AlbinoLeffe-Caldiero Terme, Atalanta U23-Alcione Milano, Triestina-Arzignano Valchiampo. Domani: Pro Patria-Renate, Virtus Verona-Lumezzane, Vicenza-Giana Erminio. Lunedì: Padova-Trento, Pro Vercelli-Pergolettese.
R.F.
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