Meeting dell'Amicizia: tanti i lecchesi giunti a Rimini
E’ in corso di svolgimento a Rimini il Meeting dell’Amicizia, iniziato il 20 agosto, che si concluderà il giorno 25. Tema della corrente edizione è ''Se non siamo alla ricerca dell’essenziale allora cosa cerchiamo?''. Nel programma delle grandi interviste del Meeting 2024 vi è la partecipazione del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, nativo di Bergamo, ultimamente grande messaggero di pace a livello internazionale.
E’ sempre stata numerosa la partecipazione lecchese al Meeting, anche con un gruppo consistente di volontari impegnati nell’allestimento e nell’organizzazione del Meeting. La manifestazione di Rimini ha sempre visto la partecipazione di personaggi illustri a livello mondiale, nonché di esponenti istituzionali e politici di primo piano della Repubblica italiana.
E’ un’iniziativa, quella del Meeting di Rimini, sorta per interpretare e vivere in modo costruttivo ed impegnato il periodo delle vacanze perché non sia solo divertimento e spensieratezza, al di sopra del vivere quotidiano.
Affidiamo alla fotocronaca che accompagna questo testo alcuni momenti del Meeting, con la partecipazione di numerosi lecchesi della città, della provincia ed anche del territorio vicino.
Vi è stata particolare memoria nel Meeting di don Fabio Baroncini, lecchese di Pescarenico dove celebrò la prima Messa nel giugno 1966, dopo essere stato ordinato sacerdote il giorno precedente nel duomo di Milano dall’allora cardinale arcivescovo Giovanni Colombo. Don Fabio Baroncini, classe 1942, aveva fatto parte da giovane studente liceale, prima di entrare nel seminario diocesano di Milano, del robusto nucleo GIAC operante presso l’oratorio di Pescarenico, in corso Carlo Alberto con l’assistente don Luigi Restelli.
Era il gruppo di giovani di Azione Cattolica con i fratelli Bonfanti, Aldeghi, Castelli, Frigerio, Pirovano ed altri. Era parroco don Luigi Colombo per tanti anni a Pescarenico, che poteva ricordare di avere accolto in visita a quello che era stato il convento di frà Cristoforo il presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana, Alcide De Gasperi, ricordato in questi giorni per il 70° della sua scomparsa, avvenuta fra i monti del suo amato Trentino. La visita di De Gasperi al convento dei Cappuccini di Pescarenico è del 1949.
E’ sempre stata numerosa la partecipazione lecchese al Meeting, anche con un gruppo consistente di volontari impegnati nell’allestimento e nell’organizzazione del Meeting. La manifestazione di Rimini ha sempre visto la partecipazione di personaggi illustri a livello mondiale, nonché di esponenti istituzionali e politici di primo piano della Repubblica italiana.
E’ un’iniziativa, quella del Meeting di Rimini, sorta per interpretare e vivere in modo costruttivo ed impegnato il periodo delle vacanze perché non sia solo divertimento e spensieratezza, al di sopra del vivere quotidiano.
Affidiamo alla fotocronaca che accompagna questo testo alcuni momenti del Meeting, con la partecipazione di numerosi lecchesi della città, della provincia ed anche del territorio vicino.
Vi è stata particolare memoria nel Meeting di don Fabio Baroncini, lecchese di Pescarenico dove celebrò la prima Messa nel giugno 1966, dopo essere stato ordinato sacerdote il giorno precedente nel duomo di Milano dall’allora cardinale arcivescovo Giovanni Colombo. Don Fabio Baroncini, classe 1942, aveva fatto parte da giovane studente liceale, prima di entrare nel seminario diocesano di Milano, del robusto nucleo GIAC operante presso l’oratorio di Pescarenico, in corso Carlo Alberto con l’assistente don Luigi Restelli.
Era il gruppo di giovani di Azione Cattolica con i fratelli Bonfanti, Aldeghi, Castelli, Frigerio, Pirovano ed altri. Era parroco don Luigi Colombo per tanti anni a Pescarenico, che poteva ricordare di avere accolto in visita a quello che era stato il convento di frà Cristoforo il presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana, Alcide De Gasperi, ricordato in questi giorni per il 70° della sua scomparsa, avvenuta fra i monti del suo amato Trentino. La visita di De Gasperi al convento dei Cappuccini di Pescarenico è del 1949.
A.B.