Sogno: una mostra a cura degli alunni per il 60° degli Alpini, 'attivissimi' con i più giovani
La festa entrerà nel vivo nel fine settimana, con i tradizionali "riti" alpini e, a partire dalle 10.00 di domenica, la sfilata lungo la via principale del paese con la Fanfara di Scanzorosciate.
Il primo appuntamento, però, è andato in scena ieri sera. Anche i più piccoli, infatti, hanno voluto rendere omaggio alle Penne nere di Sogno nel loro 60° anniversario di fondazione: lo hanno fatto con una mostra di disegni ed elaborati artistici inaugurata alla presenza delle autorità (in particolare del sindaco di Torre de' Busi Eleonora Ninkovic, che ha garantito il patrocinio del Comune alle iniziative) e delle insegnanti della Scuola dell'Infanzia "Mère Susanne" e della Primaria locale, che hanno "sfruttato" la speciale ricorrenza per sviluppare ulteriormente un progetto con gli Alpini in corso ad ampio raggio ormai da diversi anni, con l'obiettivo di trasmettere a bambini e ragazzi i valori dei "veci".
Come ha ricordato nel suo discorso introduttivo Stefano Casetto, coordinatore delle Penne nere della Valle San Martino, tanto per cominciare il primo campo scuola "Rispetto e Natura" è stato organizzato nel 2015 proprio con il gruppo di Sogno come capofila, mentre quest'anno l'iniziativa si è svolta a Torre de' Busi, con 200 bambini di quarta e quinta elementare e prima media, nonché 65 adolescenti.
"Questo sviluppo per noi è una grande soddisfazione, perchè dimostra che quello che stiamo facendo rimane nei cuori di chi partecipa: ci sono infatti ragazzi che hanno iniziato con noi nel 2015 e ora sono parte fondamentale dell’organizzazione, tanto da essere diventati istruttori o allievi. Nel mese di giugno, inoltre, è stato organizzato qui a Sogno l'evento "Vivere la montagna con gli alpini", con 60 giovani di seconda e terza media, che non possono partecipare al campo scuola perché troppo grandi ma comunque possono conoscere i nostri sentieri e le vallate" ha spiegato Casetto.
"Con l'asilo invece, oltre alle “borölade” che fanno la felicità dei bambini, quest’anno è stato realizzato il progetto “Penne di Pace”, con cui abbiamo cercato di spiegare chi sono e cosa fanno gli Alpini sui nostri territori. Nel 2022 per la prima volta abbiamo avuto ospiti al campo scuola proprio i più piccoli, che hanno dormito nelle tende con il sacco a pelo insieme alle loro insegnanti. Per loro è stata un’esperienza fantastica, che speriamo custodiscano nei loro cuori".
Anche con la Primaria in questi anni sono stati realizzati alcuni progetti, in questo caso in collaborazione con il coro ANA dell’Adda, che ha insegnato agli alunni alcuni brani degli Alpini poi cantati durante il concerto di Natale davanti ai genitori.
In collaborazione con GIMCA (sanità alpina) è stata poi organizzata una giornata con tutte le classi per spiegare quello che si fa durante le emergenze sia in Italia che nel mondo, e in particolare quanto fatto durante la pandemia del 2020-2021: il GIMCA è stato infatti protagonista (insieme al personale sanitario) del "miracolo" che ha visto la luce a Bergamo, la costruzione dell'ospedale da campo presso la fiera. Inoltre i bambini sono sempre stati presenti, con le loro insegnanti, alla manifestazione del 4 novembre per ricordare tutti i Caduti delle guerre.
Ancora, da parecchi anni con la Secondaria di primo grado viene organizzata la Giornata del “Tricolore”, in cui viene spiegato ai ragazzi di terza media la storia della nostra bandiera e degli Alpini, dalla loro nascita fino ai giorni nostri. Quest’anno il gruppo di Sogno ha, inoltre, offerto loro il pullman per la visita al Sacrario di Cima di Grappa, luogo storico dove si è svolta una parte cruciale della Prima guerra mondiale e che ora ricorda tutte le persone cadute per la Patria.
Già da qualche anno, poi, gli Alpini della Valle San Martino collaborano nel campo scuola con la Fondazione Falcone, proponendo un progetto sulla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nonché sul Museo del presente in fase di realizzazione, a cui stanno partecipando in prima persona. Inoltre, un gruppo di Penne nere è andato a Palermo nell'estate 2023 e, nonostante il tremendo caldo, ha contribuito a rigenerare il parco Jung, un bene sottratto all’incuria nel cuore della città, a pochi passi da dove nacquero i due magistrati.
Durante il campo scuola del 2024 è stata quindi donata dalla Fondazione la Talea dell’Albero Falcone, oggi ancora forte e in crescita in via Notarbartolo dove viveva Giovanni Falcone a Palermo, alla presenza del comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Salvatore Sauco e del Consigliere della Fondazione e curatore generale Alessandro De Lisi.
Questa pianta, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, verrà messa a dimora all’interno del Parco pubblico "Don Guido Scuri", luogo di incontro di famiglie e bambini, dove si trova anche una fontana in pietra realizzata dagli Alpini, a indicare la libertà che tutti noi dobbiamo avere. L’inaugurazione si dovrebbe tenere nel mese di settembre.
Tornando a Sogno, nella mostra inaugurata ieri sera sarà possibile vedere anche un filmato in cui sono raccolte alcune "istantanee" dei campi scuola passati. Inoltre è stato creato un libricino dove sono illustrati i lavori più rilevanti realizzati nel nostro territorio dagli Alpini nei loro primi 60 anni: un piccolo pensiero per ringraziare chi ha lavorato per il gruppo e per il bene di Torre de’ Busi.
Di seguito la locandina con il programma completo delle celebrazioni:
Il primo appuntamento, però, è andato in scena ieri sera. Anche i più piccoli, infatti, hanno voluto rendere omaggio alle Penne nere di Sogno nel loro 60° anniversario di fondazione: lo hanno fatto con una mostra di disegni ed elaborati artistici inaugurata alla presenza delle autorità (in particolare del sindaco di Torre de' Busi Eleonora Ninkovic, che ha garantito il patrocinio del Comune alle iniziative) e delle insegnanti della Scuola dell'Infanzia "Mère Susanne" e della Primaria locale, che hanno "sfruttato" la speciale ricorrenza per sviluppare ulteriormente un progetto con gli Alpini in corso ad ampio raggio ormai da diversi anni, con l'obiettivo di trasmettere a bambini e ragazzi i valori dei "veci".
Come ha ricordato nel suo discorso introduttivo Stefano Casetto, coordinatore delle Penne nere della Valle San Martino, tanto per cominciare il primo campo scuola "Rispetto e Natura" è stato organizzato nel 2015 proprio con il gruppo di Sogno come capofila, mentre quest'anno l'iniziativa si è svolta a Torre de' Busi, con 200 bambini di quarta e quinta elementare e prima media, nonché 65 adolescenti.
"Questo sviluppo per noi è una grande soddisfazione, perchè dimostra che quello che stiamo facendo rimane nei cuori di chi partecipa: ci sono infatti ragazzi che hanno iniziato con noi nel 2015 e ora sono parte fondamentale dell’organizzazione, tanto da essere diventati istruttori o allievi. Nel mese di giugno, inoltre, è stato organizzato qui a Sogno l'evento "Vivere la montagna con gli alpini", con 60 giovani di seconda e terza media, che non possono partecipare al campo scuola perché troppo grandi ma comunque possono conoscere i nostri sentieri e le vallate" ha spiegato Casetto.
"Con l'asilo invece, oltre alle “borölade” che fanno la felicità dei bambini, quest’anno è stato realizzato il progetto “Penne di Pace”, con cui abbiamo cercato di spiegare chi sono e cosa fanno gli Alpini sui nostri territori. Nel 2022 per la prima volta abbiamo avuto ospiti al campo scuola proprio i più piccoli, che hanno dormito nelle tende con il sacco a pelo insieme alle loro insegnanti. Per loro è stata un’esperienza fantastica, che speriamo custodiscano nei loro cuori".
Anche con la Primaria in questi anni sono stati realizzati alcuni progetti, in questo caso in collaborazione con il coro ANA dell’Adda, che ha insegnato agli alunni alcuni brani degli Alpini poi cantati durante il concerto di Natale davanti ai genitori.
In collaborazione con GIMCA (sanità alpina) è stata poi organizzata una giornata con tutte le classi per spiegare quello che si fa durante le emergenze sia in Italia che nel mondo, e in particolare quanto fatto durante la pandemia del 2020-2021: il GIMCA è stato infatti protagonista (insieme al personale sanitario) del "miracolo" che ha visto la luce a Bergamo, la costruzione dell'ospedale da campo presso la fiera. Inoltre i bambini sono sempre stati presenti, con le loro insegnanti, alla manifestazione del 4 novembre per ricordare tutti i Caduti delle guerre.
Ancora, da parecchi anni con la Secondaria di primo grado viene organizzata la Giornata del “Tricolore”, in cui viene spiegato ai ragazzi di terza media la storia della nostra bandiera e degli Alpini, dalla loro nascita fino ai giorni nostri. Quest’anno il gruppo di Sogno ha, inoltre, offerto loro il pullman per la visita al Sacrario di Cima di Grappa, luogo storico dove si è svolta una parte cruciale della Prima guerra mondiale e che ora ricorda tutte le persone cadute per la Patria.
Già da qualche anno, poi, gli Alpini della Valle San Martino collaborano nel campo scuola con la Fondazione Falcone, proponendo un progetto sulla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nonché sul Museo del presente in fase di realizzazione, a cui stanno partecipando in prima persona. Inoltre, un gruppo di Penne nere è andato a Palermo nell'estate 2023 e, nonostante il tremendo caldo, ha contribuito a rigenerare il parco Jung, un bene sottratto all’incuria nel cuore della città, a pochi passi da dove nacquero i due magistrati.
Durante il campo scuola del 2024 è stata quindi donata dalla Fondazione la Talea dell’Albero Falcone, oggi ancora forte e in crescita in via Notarbartolo dove viveva Giovanni Falcone a Palermo, alla presenza del comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Salvatore Sauco e del Consigliere della Fondazione e curatore generale Alessandro De Lisi.
Questa pianta, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, verrà messa a dimora all’interno del Parco pubblico "Don Guido Scuri", luogo di incontro di famiglie e bambini, dove si trova anche una fontana in pietra realizzata dagli Alpini, a indicare la libertà che tutti noi dobbiamo avere. L’inaugurazione si dovrebbe tenere nel mese di settembre.
Tornando a Sogno, nella mostra inaugurata ieri sera sarà possibile vedere anche un filmato in cui sono raccolte alcune "istantanee" dei campi scuola passati. Inoltre è stato creato un libricino dove sono illustrati i lavori più rilevanti realizzati nel nostro territorio dagli Alpini nei loro primi 60 anni: un piccolo pensiero per ringraziare chi ha lavorato per il gruppo e per il bene di Torre de’ Busi.
Di seguito la locandina con il programma completo delle celebrazioni: