Calolzio: T-Red e minoranza

La politica d'opposizione a Calolziocorte è davvero curiosa. C'è da mesi attivo un semaforo con il rilevatore di velocità e infrazione che sta facendo flash come se fossimo sul Red carpet di un grande Festival e la Consigliera comunale d'opposizione Sonia Mazzoleni non si pone la domanda del perché, ma critica il colore del sipario "serve per fare cassa" come se qualcuno, in questo caso il Sindaco Ghezzi, buttasse a forza gli automobilisti e motociclisti oltre il semaforo e la riga di stop quando è rosso. In aggiunta la Consigliera Mazzoleni non avendo argomenti concreti per legittimare la contrarietà al semaforo parla di un film che danno di fianco al red carpet.
Che a Calolziocorte ci sia un caos di traffico in Centro dopo la variazione della circolazione da Via Galli e coi nuovi semafori è solo minimamente vero, e poi sta fretta di meno di un minuto come se fosse un casello autostradale in pieno agosto è paradossale. Ma soprattutto è irrilevante con le regioni delle multe. Certo si potrebbero togliere gli autovelox, i limiti di velocità e perché no, pure le sanzioni, ma quando sono posizionati anche a favore dei pedoni, a favore della sicurezza e del contenimento della velocità, come lo sono questi che fanno flash come a un festival, non ci si dovrebbe lamentare ma al più chiedere al Sindaco come intende impiegare i proventi di queste giuste sanzioni, finché gli automobilisti e motociclisti non si abitueranno a rispettare le regole. Magari migliorando la segnaletica, magari facilitando le linee per le biciclette, la miglioria dei marciapiedi e l'abbattimento delle barriere architettoniche, spazi pubblici di parcheggio ect, e non toglierli perché si prendono le multe o si vuole solo arrivare a casa prima che fuori fa caldo o c'è un bel film in tv.
Paolo
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