Brigata Como: le spoglie di due militari ritrovate in Trentino dopo anni

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I resti mortali di due militari italiani ritrovati in Trentino a 2700 metri di quota sulla Marmolada appartengono a soldati della brigata Fanteria Como della guerra 1915/1918, la cosiddetta "guerra bianca".
L'identificazione del reparto di appartenenza dei due militari è  possibile con il ritrovamento delle piastrine personali e delle mostrine del reparto. E’ stato un escursionista a presentarsi presso la stazione carabinieri di Canazei comunicando di aver visto dei resti umani sul massiccio della Marmolada, nella zona del fronte 1915/1918.
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Le operazioni di ricerca, avviate con il coordinamento del comando provinciale dei carabinieri di Trento, hanno portato al ritrovamento dei resti, riemersi dopo oltre cento anni per il fenomeno dei ghiacciai sciolti sulle Dolomiti.
Le ricerche sono state effettuate da pattuglie dei carabinieri e della guardia di finanza. I resti dei due militari sono stati raccolti nella camera mortuaria di Canazei. Saranno con molta probabilità sepolti nel grande sacrario militare di Asiago.
Il 23° reggimento fanteria Como è stato un’unità militare dell’Esercito Italiano, costituito nel Risorgimento e sciolto il 15 ottobre 1996 a Como. E’ decorato di medaglia d’argento al valor militare nel ricordo della battaglia di Santa Lucia sul Piave nell’autunno 1918. La sua costituzione risale all’Armata Sarda del Regno di Sardegna, prima del regno d’Italia. Plotoni del 23° reggimento fanteria Como dovrebbero aver avuto periodi di addestramento, prima del fronte, presso la caserma Sirtori al Lazzaretto di Lecco, nell’allora solitaria via Amilcare Ponchielli, prima dell’attuale denominazione di via Leonardo da Vinci.
A.B.
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