Una passeggiata in Valsassina: la cascata dello Sprizzottolo
Nella sempre verde Valsassina c’è un turismo “minore”, quasi dimenticato da tracciati ritenuti più importanti, ma non privo di angoli suggestivi e di panorami esaltanti, sicuramente "di attualità" in questo ultimo scorcio di estate.
Torna quindi utile la “Guida illustrata della Valsassina” del 1904, opera illustre del Prof. Fermo Magni, che nel primo capitolo sottolinea quanto questa valle sia “una delle più pittoresche e fresche che si aprono fra i monti lombardi. Luoghi cari… ai quali è tortura il rombo della città… angoli cari al tranquillo villeggiante che vi gode pace, libertà, aria sana e che trova di far buon sangue nell’onesta ospitalità degli arguti valligiani”.Un percorso ritenuto “minore” è quello che conduce alla cascata dello Sprizzottolo, che si trova già a Introbio ma è sul confine con Pasturo, sotto la Rocca di Baiedo, quest’ultimo pure Comune sino a cento anni fa.Per coloro che volessero raggiungerla, nel non lontano autunno che colora i boschi, è consigliabile arrivare nella località del ponte di Introbio, sul Pioverna. Si deve imboccare sulla sinistra il sentiero che conduce con un breve cammino alla cascata, in una zona sicuramente singolare: l’acqua, infatti, scende aderendo alla roccia a strapiombo e formando un laghetto che diventa “vasca” rinfrescante per “arditi” bagnanti. La frescura della località invita anche a un picnic, grazie alla struttura turistica locale formata da due tavoli in legno con annesse panche: un angolo di tranquillità, di riposo, di aria fresca, di amichevoli conversazioni, lontana dai rumori e dall’inquinamento presente nella società contemporanea. Insomma, una piccola oasi solitaria a breve distanza da strade trafficate, come sono anche quelle della Valsassina.
Torna quindi utile la “Guida illustrata della Valsassina” del 1904, opera illustre del Prof. Fermo Magni, che nel primo capitolo sottolinea quanto questa valle sia “una delle più pittoresche e fresche che si aprono fra i monti lombardi. Luoghi cari… ai quali è tortura il rombo della città… angoli cari al tranquillo villeggiante che vi gode pace, libertà, aria sana e che trova di far buon sangue nell’onesta ospitalità degli arguti valligiani”.Un percorso ritenuto “minore” è quello che conduce alla cascata dello Sprizzottolo, che si trova già a Introbio ma è sul confine con Pasturo, sotto la Rocca di Baiedo, quest’ultimo pure Comune sino a cento anni fa.Per coloro che volessero raggiungerla, nel non lontano autunno che colora i boschi, è consigliabile arrivare nella località del ponte di Introbio, sul Pioverna. Si deve imboccare sulla sinistra il sentiero che conduce con un breve cammino alla cascata, in una zona sicuramente singolare: l’acqua, infatti, scende aderendo alla roccia a strapiombo e formando un laghetto che diventa “vasca” rinfrescante per “arditi” bagnanti. La frescura della località invita anche a un picnic, grazie alla struttura turistica locale formata da due tavoli in legno con annesse panche: un angolo di tranquillità, di riposo, di aria fresca, di amichevoli conversazioni, lontana dai rumori e dall’inquinamento presente nella società contemporanea. Insomma, una piccola oasi solitaria a breve distanza da strade trafficate, come sono anche quelle della Valsassina.
A.B.