A proposito di elezioni provinciali
Caro direttore,
la crociata per conquistare Villa Locatelli è iniziata e le truppe si stanno armando e presto si metteranno in moto. Piazza il Plantageneto, sa bene che alle prossime regionali la Lega verrà sconfitta e non gli consentirà di essere rieletto per cui si sta muovendo per avere via libera da Forza Italia per essere candidato a Sindaco di lecco nel 2026, così da garantirsi un posto al sole ben remunerato sino al 2031. A Butti menestrello senza gloria, gli va bene cosi, limtandosi a pubblicare comunicati stampa nei quali non dice nulla (ma è la sua cifra stilistica), mentre Gagliardi e Negri sono vittime incolpevoli del loro ruolo, troppo importante rispetto a ciò che il ruolo richiede. Sono cavalieri di sventura, che faranno la fine di Luigi IX alle crociate. Il resto è noia, tanta noia, almeno finché le province non torneranno ad essere enti di primo livello, dove finalmente saranno i cittadini a decidere il consiglio provinciale e non i consiglieri comunali a cui consegnano il pizzino con indicato chi devono votare.
la crociata per conquistare Villa Locatelli è iniziata e le truppe si stanno armando e presto si metteranno in moto. Piazza il Plantageneto, sa bene che alle prossime regionali la Lega verrà sconfitta e non gli consentirà di essere rieletto per cui si sta muovendo per avere via libera da Forza Italia per essere candidato a Sindaco di lecco nel 2026, così da garantirsi un posto al sole ben remunerato sino al 2031. A Butti menestrello senza gloria, gli va bene cosi, limtandosi a pubblicare comunicati stampa nei quali non dice nulla (ma è la sua cifra stilistica), mentre Gagliardi e Negri sono vittime incolpevoli del loro ruolo, troppo importante rispetto a ciò che il ruolo richiede. Sono cavalieri di sventura, che faranno la fine di Luigi IX alle crociate. Il resto è noia, tanta noia, almeno finché le province non torneranno ad essere enti di primo livello, dove finalmente saranno i cittadini a decidere il consiglio provinciale e non i consiglieri comunali a cui consegnano il pizzino con indicato chi devono votare.
Ugo di Vermandois