Dervio: vandalizzata la mostra fotografica in ricordo di Sandonini
Era stata inaugurata poco più di un anno fa - il 4 giugno 2023 - la mostra fotografica a ricordo di Silvio Sandonini, il fotografo derviese che raccontava il territorio in cui lui stesso abitava attraverso le sue immagini.
Una sessantina di fotografie tratte dal suo archivio personale, che descrivono il paese in modo originale: la pesca all'agone, il mondo degli sport acquatici, fino alla fauna presente nel Lario. Questa mattina, però, un'amara scoperta: le installazioni si sono infatti presentate agli occhi dei passanti imbrattate da scritte in vernice nera.
Immediati i commenti di indignazione, tra cui quello decisamente dispiaciuto di Noemi, figlia del compianto fotografo: "Quando mi avevano parlato di questa mostra per ricordare mio papà, il mio più grande dubbio era proprio che potesse succedere qualcosa del genere. È già andata fin troppo bene, ha resistito "immacolata" per quasi due anni".
"Credo ci sia poco da commentare - sostiene invece il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli, che si dice certo che i vandali siano suoi concittadini -. Se i responsabili ce l'hanno, per qualche motivo, con il Comune, credo che debbano protestare in ben altro modo, di certo non imbrattando il paese e rovinando un'installazione bella sia per i residenti che per i turisti. Se poi è questo il bene che vogliono al loro territorio c'è da preoccuparsi... Stesso discorso nel caso in cui si scoprisse che la responsabilità è di qualche ragazzino: a quel punto avremmo sbagliato noi adulti".
Una sessantina di fotografie tratte dal suo archivio personale, che descrivono il paese in modo originale: la pesca all'agone, il mondo degli sport acquatici, fino alla fauna presente nel Lario. Questa mattina, però, un'amara scoperta: le installazioni si sono infatti presentate agli occhi dei passanti imbrattate da scritte in vernice nera.
Immediati i commenti di indignazione, tra cui quello decisamente dispiaciuto di Noemi, figlia del compianto fotografo: "Quando mi avevano parlato di questa mostra per ricordare mio papà, il mio più grande dubbio era proprio che potesse succedere qualcosa del genere. È già andata fin troppo bene, ha resistito "immacolata" per quasi due anni".
"Credo ci sia poco da commentare - sostiene invece il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli, che si dice certo che i vandali siano suoi concittadini -. Se i responsabili ce l'hanno, per qualche motivo, con il Comune, credo che debbano protestare in ben altro modo, di certo non imbrattando il paese e rovinando un'installazione bella sia per i residenti che per i turisti. Se poi è questo il bene che vogliono al loro territorio c'è da preoccuparsi... Stesso discorso nel caso in cui si scoprisse che la responsabilità è di qualche ragazzino: a quel punto avremmo sbagliato noi adulti".