Da Venezia a Grado (e ritorno) con una Lucia restaurata: il viaggio di ABIL Lecco
Da Venezia a Grado (e ritorno) a bordo di una Lucia in legno del 1950, perfettamente restaurata. Questa l'avventura che nell'ultima settimana ha avuto come protagonisti Nadir Pellegrini e Oscar Spreafico, soci di ABIL Lecco - Associazione Barche in Legno - che hanno voluto "replicare" l'esperienza del tutto simile vissuta un paio di anni fa, partendo da Cremona e approdando sempre nella Serenissima via mare.
Arrivati sabato scorso a Cavallino, i tre lecchesi sono stati subito raggiunti dagli amici della Remiera locale, de I Venturieri di Chioggia e del gruppo che si occupa de "Il Nuovo Trionfo", l'ultimo trabaccolo in navigazione in Italia, al quale periodicamente mette mano anche il sodalizio lariano contribuendo con le proprie competenze a ripararlo e mantenerlo utilizzabile, nel massimo rispetto delle sue peculiarità storiche. Dopo una cena in compagnia e le ultime verifiche degli aspetti logistici, per cui è stata fondamentale la collaborazione dei "colleghi" veneti, domenica 11 agosto è quindi iniziato il viaggio.
"All'andata abbiamo fatto tappa in tutte le lagune, navigando in barca tra i vari canali, poi una volta a Grado abbiamo ritrovato gli amici de I Venturieri che nel frattempo avevano toccato le coste della Croazia" ci ha raccontato Nadir Pellegrini, presidente di ABIL Lecco. "Il ritorno, poi, è stato una vera e propria avventura: abbiamo trascorso le notti in tenda, in luoghi meravigliosi, trovando sempre una grande ospitalità. Non era scontato, eppure ovunque la nostra barca è stata riconosciuta immediatamente per quella che è, una Lucia che porta benissimo i suoi oltre settant'anni di età. E questa è un'ulteriore testimonianza del forte legame tuttora esistente tra il territorio veneziano e il nostro, che affonda le sue radici in un passato lontano".
"Solo per fare un esempio - ha proseguito -, in questo momento il nostro mezzo si trova all'Isola del Lazzaretto, dove tuttora hanno casa - orgogliosamente - tantissimi premanesi, che vi hanno portato le loro inconfondibili tradizioni: se ne stanno prendendo cura loro, in attesa che rispunti il sole per poter riprendere la nostra navigazione".
Nadir Pellegrini e Oscar Spreafico - con cui nella primissima fase di viaggio era presente anche Walter Valsecchi, poi fermatosi a Bibione - si stanno quindi godendo qualche giorno di pausa lungo la laguna, tra Nord e Sud, con l'obiettivo di ripartire a breve.
E intanto si pensa già alla prossima avventura: "Tra un anno torneremo a sfilare con le nostre Lucie al Festival della Loira, una manifestazione internazionale molto attesa alla quale abbiamo già partecipato", l'annuncio del presidente di ABIL. "Per noi si tratta di una bella occasione per intrecciare relazioni con associazioni che come noi lavorano con passione per mantenere vive storia e tradizioni delle barche antiche. Cosa che, nel nostro piccolo, stiamo facendo anche noi con questo viaggio tra Venezia e Grado".
Arrivati sabato scorso a Cavallino, i tre lecchesi sono stati subito raggiunti dagli amici della Remiera locale, de I Venturieri di Chioggia e del gruppo che si occupa de "Il Nuovo Trionfo", l'ultimo trabaccolo in navigazione in Italia, al quale periodicamente mette mano anche il sodalizio lariano contribuendo con le proprie competenze a ripararlo e mantenerlo utilizzabile, nel massimo rispetto delle sue peculiarità storiche. Dopo una cena in compagnia e le ultime verifiche degli aspetti logistici, per cui è stata fondamentale la collaborazione dei "colleghi" veneti, domenica 11 agosto è quindi iniziato il viaggio.
"All'andata abbiamo fatto tappa in tutte le lagune, navigando in barca tra i vari canali, poi una volta a Grado abbiamo ritrovato gli amici de I Venturieri che nel frattempo avevano toccato le coste della Croazia" ci ha raccontato Nadir Pellegrini, presidente di ABIL Lecco. "Il ritorno, poi, è stato una vera e propria avventura: abbiamo trascorso le notti in tenda, in luoghi meravigliosi, trovando sempre una grande ospitalità. Non era scontato, eppure ovunque la nostra barca è stata riconosciuta immediatamente per quella che è, una Lucia che porta benissimo i suoi oltre settant'anni di età. E questa è un'ulteriore testimonianza del forte legame tuttora esistente tra il territorio veneziano e il nostro, che affonda le sue radici in un passato lontano".
"Solo per fare un esempio - ha proseguito -, in questo momento il nostro mezzo si trova all'Isola del Lazzaretto, dove tuttora hanno casa - orgogliosamente - tantissimi premanesi, che vi hanno portato le loro inconfondibili tradizioni: se ne stanno prendendo cura loro, in attesa che rispunti il sole per poter riprendere la nostra navigazione".
Nadir Pellegrini e Oscar Spreafico - con cui nella primissima fase di viaggio era presente anche Walter Valsecchi, poi fermatosi a Bibione - si stanno quindi godendo qualche giorno di pausa lungo la laguna, tra Nord e Sud, con l'obiettivo di ripartire a breve.
E intanto si pensa già alla prossima avventura: "Tra un anno torneremo a sfilare con le nostre Lucie al Festival della Loira, una manifestazione internazionale molto attesa alla quale abbiamo già partecipato", l'annuncio del presidente di ABIL. "Per noi si tratta di una bella occasione per intrecciare relazioni con associazioni che come noi lavorano con passione per mantenere vive storia e tradizioni delle barche antiche. Cosa che, nel nostro piccolo, stiamo facendo anche noi con questo viaggio tra Venezia e Grado".
B.P.