Valmadrera, mensa scolastica: più 'attenzioni' ma sale il costo
Più "attenzioni" ma anche più costi. Possono essere sintetizzate così le novità del servizio di refezione scolastica appaltato dal Comune di Valmadrera alla ditta Sodexo Spa, già attuale gestore e aggiudicataria della gara per gli anni scolastici 2024-2025/2025-2026/2026-2027 (anche per Malgrate e Civate). È stata posta una grande attenzione sui fornitori e sulle loro certificazioni, oltre che sulla qualità degli alimenti: nello specifico verranno servite frutta e verdura bio superiori all’80% nonché alte percentuali di carne e formaggi bio.
I menù, articolati in due stagioni (estivo ed invernale) su quattro settimane, per garantire la varietà delle ricette (circa un centinaio), saranno differenziati per Scuola Primaria e dell’infanzia; si porrà l’attenzione anche sull’insegnamento ai bambini e ai ragazzi del valore del cibo, cercando sia di favorire l’accettazione di alimenti poco graditi o meno comuni, sia di proporre iniziative di educazione alimentare per incentivare il consumo di verdura, legumi e pesce. In quest’ottica, durante l’anno verranno attivate apposite indagini per valutare l’apprezzamento dei differenti piatti, al fine di limitare lo scarto alimentare; la ditta si è inoltre impegnata a sottoscrivere un protocollo per il recupero del cibo non somministrato.
Attenzione è stata posta anche sulle diete speciali sanitarie e a carattere etico-religioso con menù senza carne di maiale, completamente vegetariano e vegano che, grazie all’impiego di fornitori specializzati, si discosteranno il meno possibile da quello ordinario. La qualità dei prodotti, con riferimento in particolare all’alta percentuale di quelli bio, unitamente all’inflazione - che comporta un incremento del costo delle materie prime - e la maggior quantità di manodopera necessaria per la preparazione dei pasti (ad esempio zucchine e carote surgelate e già tagliate a rondelle non potranno essere più utilizzate ma dovranno essere preparate sul momento) ha comportato un aumento del costo del buono che passa dagli attuali 5,05 a 5,56 euro iva inclusa.
Di conseguenza anche il prezzo del pasto alle famiglie subisce ovviamente un incremento, ma la Giunta comunale - con delibera di n. 85 del 12 agosto 2024 con la quale ha definito le nuove fasce Isee e le nuove tariffe (uniformando infanzia e primaria in quanto il costo totale è identico) che saranno in vigore dal prossimo anno scolastico - ha cercato di introdurre nuovi elementi di equità, in particolare rimodulando le fasce ISEE che passano da 3 a 5 per i cittadini residenti; rimane confermata la gratuità del pasto per il figlio minore per tutte le famiglie con almeno tre iscritti al servizio.
Con il prossimo Piano Diritto allo Studio in fase di definizione, l’Amministrazione sta anche valutando la possibilità di introdurre un ulteriore bonus apposito relativo al secondo figlio frequentante. La differenza tra quanto pagato dalle famiglie e l’effettivo costo del buono pasto è a carico del bilancio comunale per una spesa annua di oltre 100.000 euro, come anche tutte le spese generali riguardanti le utenze.
Ulteriori novità riguardano l’aspetto organizzativo del servizio: in particolare, con l’introduzione del nuovo sistema informatico gestionale tutti gli utenti avranno a disposizione un nuovo portale multilingua e un'app che garantiranno la compatibilità e l’utilizzo anche con qualsiasi dispositivo mobile. Inoltre sarà possibile loggarsi tramite SPID e CIE. Il cambiamento di maggiore rilievo è relativo al sistema di pagamento: non è più necessaria infatti la ricarica tramite POS presso le tabaccherie, e il versamento potrà essere effettuato direttamente online tramite il portale o l'app dedicata; in alternativa l’utente potrà in autonomia scaricare l’avviso PAGOPA e recarsi poi in qualsiasi punto abilitato al circuito. Oltre a queste modalità, anche in fase di iscrizione l’utente potrà attivare il pagamento con addebito diretto sul conto corrente (SDD). Attraverso l'app sarà inoltre possibile controllare la propria situazione di presenze e pagamenti, gestire le diete speciali e in bianco (in caso di indisposizione), nonché dare preavviso per la disdetta del pasto.
L’offerta presentata comporta anche un abbellimento generale dei locali refezione di tutti i poli, oltre che la sostituzione nelle varie cucine di alcune apparecchiature e l’introduzione di nuove attrezzature necessarie per soddisfare le necessità inerenti la preparazione dei nuovi menù CAM con l’utilizzo di numerosi prodotti freschi, soprattutto verdure e frutta, ma anche pesce e carne, dato che come già precisato non si potrà più ricorrere a numerosi prodotti surgelati e semi lavorati (es. bastoncini di pesce pre impanati, zucchine o carote a rondelle...).
Per far conoscere l’organizzazione del servizio e mostrare, in totale trasparenza, come vengono preparati i pasti, durante ogni anno scolastico la ditta organizzerà visite guidate nelle cucine e incontri di educazione alimentare rivolti ai genitori e agli insegnanti. Si conferma quindi, ancora una volta, l’impegno dell’Amministrazione per andare incontro in modo concreto alle esigenze delle famiglie.
I menù, articolati in due stagioni (estivo ed invernale) su quattro settimane, per garantire la varietà delle ricette (circa un centinaio), saranno differenziati per Scuola Primaria e dell’infanzia; si porrà l’attenzione anche sull’insegnamento ai bambini e ai ragazzi del valore del cibo, cercando sia di favorire l’accettazione di alimenti poco graditi o meno comuni, sia di proporre iniziative di educazione alimentare per incentivare il consumo di verdura, legumi e pesce. In quest’ottica, durante l’anno verranno attivate apposite indagini per valutare l’apprezzamento dei differenti piatti, al fine di limitare lo scarto alimentare; la ditta si è inoltre impegnata a sottoscrivere un protocollo per il recupero del cibo non somministrato.
Attenzione è stata posta anche sulle diete speciali sanitarie e a carattere etico-religioso con menù senza carne di maiale, completamente vegetariano e vegano che, grazie all’impiego di fornitori specializzati, si discosteranno il meno possibile da quello ordinario. La qualità dei prodotti, con riferimento in particolare all’alta percentuale di quelli bio, unitamente all’inflazione - che comporta un incremento del costo delle materie prime - e la maggior quantità di manodopera necessaria per la preparazione dei pasti (ad esempio zucchine e carote surgelate e già tagliate a rondelle non potranno essere più utilizzate ma dovranno essere preparate sul momento) ha comportato un aumento del costo del buono che passa dagli attuali 5,05 a 5,56 euro iva inclusa.
Di conseguenza anche il prezzo del pasto alle famiglie subisce ovviamente un incremento, ma la Giunta comunale - con delibera di n. 85 del 12 agosto 2024 con la quale ha definito le nuove fasce Isee e le nuove tariffe (uniformando infanzia e primaria in quanto il costo totale è identico) che saranno in vigore dal prossimo anno scolastico - ha cercato di introdurre nuovi elementi di equità, in particolare rimodulando le fasce ISEE che passano da 3 a 5 per i cittadini residenti; rimane confermata la gratuità del pasto per il figlio minore per tutte le famiglie con almeno tre iscritti al servizio.
Con il prossimo Piano Diritto allo Studio in fase di definizione, l’Amministrazione sta anche valutando la possibilità di introdurre un ulteriore bonus apposito relativo al secondo figlio frequentante. La differenza tra quanto pagato dalle famiglie e l’effettivo costo del buono pasto è a carico del bilancio comunale per una spesa annua di oltre 100.000 euro, come anche tutte le spese generali riguardanti le utenze.
Ulteriori novità riguardano l’aspetto organizzativo del servizio: in particolare, con l’introduzione del nuovo sistema informatico gestionale tutti gli utenti avranno a disposizione un nuovo portale multilingua e un'app che garantiranno la compatibilità e l’utilizzo anche con qualsiasi dispositivo mobile. Inoltre sarà possibile loggarsi tramite SPID e CIE. Il cambiamento di maggiore rilievo è relativo al sistema di pagamento: non è più necessaria infatti la ricarica tramite POS presso le tabaccherie, e il versamento potrà essere effettuato direttamente online tramite il portale o l'app dedicata; in alternativa l’utente potrà in autonomia scaricare l’avviso PAGOPA e recarsi poi in qualsiasi punto abilitato al circuito. Oltre a queste modalità, anche in fase di iscrizione l’utente potrà attivare il pagamento con addebito diretto sul conto corrente (SDD). Attraverso l'app sarà inoltre possibile controllare la propria situazione di presenze e pagamenti, gestire le diete speciali e in bianco (in caso di indisposizione), nonché dare preavviso per la disdetta del pasto.
L’offerta presentata comporta anche un abbellimento generale dei locali refezione di tutti i poli, oltre che la sostituzione nelle varie cucine di alcune apparecchiature e l’introduzione di nuove attrezzature necessarie per soddisfare le necessità inerenti la preparazione dei nuovi menù CAM con l’utilizzo di numerosi prodotti freschi, soprattutto verdure e frutta, ma anche pesce e carne, dato che come già precisato non si potrà più ricorrere a numerosi prodotti surgelati e semi lavorati (es. bastoncini di pesce pre impanati, zucchine o carote a rondelle...).
Per far conoscere l’organizzazione del servizio e mostrare, in totale trasparenza, come vengono preparati i pasti, durante ogni anno scolastico la ditta organizzerà visite guidate nelle cucine e incontri di educazione alimentare rivolti ai genitori e agli insegnanti. Si conferma quindi, ancora una volta, l’impegno dell’Amministrazione per andare incontro in modo concreto alle esigenze delle famiglie.