Un Lecco poco cinico esce subito dalla Coppa Italia: il Milan Futuro vince 3-0

Disco rosso per il Lecco nel primo turno di Coppa Italia Serie C. I blucelesti, davanti ai 3.560 del Rigamonti-Ceppi, vengono eliminati dal Milan Futuro, all'esordio assoluto in un torneo professionistico. Al cospetto di mister Fonseca e di Zlatan Ibrahimovic, presenti in tribuna, i giovani rossoneri cominciano con una vittoria la loro avventura. Nel prossimo turno sfideranno il Novara che ai rigori ha estromesso il Renate dell'ex bluceleste Foschi. Il Lecco, in svantaggio al termine del primo tempo (1-0, gol di Liberali), ha avuto una reazione robusta nella ripresa. Al 4' Beghetto non è riuscito a trasformare un calcio di rigore. Nel momento migliore, gli aquilotti hanno subito la rete del 2-0 realizzata al 21' dallo spagnolo Jimenez, che nel recupero ha poi arrotondato il punteggio. Risultato troppo severo nei confronti di un Lecco, che al di là di qualche lacuna, ha lottato.  
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Cronaca primo tempo

Non convocati, Pinzauti, Ardizzone e Mangni, destinati a lasciare Lecco. Out Stanga per una lesione al gracile. Mister Baldini dà fiducia al giovane tedesco di origine turca Gunduz e lo schiera da trequartista. Inizio di studio con le squadre impegnate a interpretare lo spartito tattico. Al 5' diagonale di Buso, non trattiene Nava e Tordini non riesce a intervenire. Al 27' Liberali la sblocca. Il giovane rossonero (tra le sorprese della trasferta americana), approfittando di una distrazione difensiva del Lecco (errore di Furlan), sigla il vantaggio. Al 34' Tordini ci prova dalla distanza senza impensierire più di tanto Nava. Al 38' insidioso cross di Cuenca: Camarda non ci arriva. Al 41' Camarda, un po' egoista, anziché servire Cuenca preferisce la soluzione personale; Furlan neutralizza. Al 42' Battistini spazza l'area. Finale di primo tempo di marca bluceleste. Battistini centra verso l'area, interviene Di Gesù che spedisce fuori di poco.  

Cronaca secondo tempo

In avvio di ripresa mister Baldini cambia due giocatori. Nel ruolo di trequartista gioca Mendoza e in avanti Galeandro rileva Buso. Al 4' calcio di rigore per il Lecco per un fallo di Sia su Galeandro. Dal dischetto Beghetto si fa parare il penalty da Lapo Nava che respinge tuffandosi alla sua destra. I blucelesti, alla ricerca del pari, mettono pressione ai rossoneri che però si rendono pericolosi in contropiede. Al 12' bella azione di Camarda che appoggia a Sia, il quale impegna Furlan. Capovolgimento di fronte, palla a Galeandro che conclude; deviazione decisiva di Bartesaghi in angolo. Al 14' il vivacissimo Galeandro(nota positiva della serata) impensierisce Nava, il quale compie un'altra parata determinante. Al 21' assolo di Jimenez  che insacca con un gran destro dal limite: 2-0 per il Milan. Il Lecco prova a reagire. Al 28' un tiro di Galeandro è intercettato da un difensore rossonero. Al 37' Nasti dal limite scheggia la traversa. Al 51' botta di Jimenez e Furlan è battuto per la terza volta.      

TABELLINO

LECCO (4-3-2-1): Furlan; Celjak, Battistini, Marrone, Beghetto;  Di Gesù (9' st Frigerio), Galli (24' st Dore), Ilari; Gunduz (1'st Mendoza); Tordini (22' st Zuberek), Buso (1' st Galeandro). 
A disposizione: Fall, Dalmasso, Bianconi, Louakima, Ceola.
Allenatore Francesco Baldini

MILAN FUTURO (4-2-3-1): Nava; Jimenez, Minotti, Bartesaghi, Bozzolan; Zeroli, Sandri; Cuenca (17' st Magni), Liberali, Sia (17' st Alesi); Camarda (32' st Nasti). 
A disposizione: Mastrantonio, Pittarella, Malaspina, Dutu, D'Alessio, Paloschi, Stalmach, Scotti, Traorè, Longo.
Allenatore Daniele Bonera 

ARBITRO: Gianluca Renzi di Pesaro

MARCATORI: 27' pt Liberali, 21' st e 51' st Jimenez.  

NOTE: Serata calda. Spettatori 3.560. Ammoniti: Minotti e Mendoza.

Così nel post partita mister Francesco Baldini.

- Il Lecco sottoporta fatica a trovare le misure.
“ Sono convinto che, dopo aver rivisto la partita, avrò sensazioni diverse. C'è ancora tanto da lavorare. Quanto alla sconfitta, se doveva succedere è meglio che sia arrivata questa sera, così almeno capiamo meglio che tra quindici giorni si farà sul serio in campionato. Non abbiamo finora giocato molte partite ed era evidente la brillantezza del Milan rispetto alla nostra. Gli episodi hanno poi indirizzato la gara. Il gol? Non riusciamo a buttarla dentro ma da allenatore devo concentrarmi su ciò che creiamo. Abbiamo infatti sviluppato diverse occasioni. Dipendesse da me, la butterei dentro dalla panchina. Non abbiamo ancora lavorato sugli schemi offensivi. Lo faremo da qui fino all'inizio del torneo. Il concetto è semplice: voglio una determinazione diversa da parte di tutti. Resta il fatto che la nostra brillantezza era differente rispetto a quella mostrata dal Milan. Inoltre la qualità del palleggio dei rossoneri ha messo in risalto i nostri difetti”.

- Ci si può permettere una mediana oppure un attacco a tre?
“Dopo la prima partita persa, mettere in discussione l'equilibrio della squadra mi sembra prematuro. Ripeto: dobbiamo lavorare tanto, soprattutto sulle “scalate” e su come muovere il centrocampo”.

- Buona la prova di Di Gesù, bravo anche Galeandro. E perché Frigerio inizialmente in panchina?
“Frigerio è un po' più appesantito rispetto a Di Gesù. Ciò dipende dai carichi di lavoro e dal fisico diverso. Di Gesù è brevilineo. Frigerio resta uno dei nostri giocatori più forti. La sostituzione di Buso con Galeandro in avvio di ripresa? Ho visto il ragazzo particolarmente stanco. Siamo impegnati a salvaguardare la salute fisica di ogni singolo giocatore. In questo periodo è giusto fare così”.

- Piccolo campanello d'allarme?
“Non mi piace perdere. Sono condizionato dal risultato ma spesso mi capita che, dopo aver rivisto la partita il giorno dopo, faccio altre valutazioni, trovando magari spunti positivi da cui ripartire. Ci fisseremo naturalmente anche sugli aspetti meno positivi. Sono molto competitivo di natura e desidero trasferire questa mia caratteristica ai ragazzi”.  

La squadra riprenderà gli allenamenti martedì pomeriggio.   
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R.F.
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