Lecco Calcio a 5: stagione al via, intervista a Maruccia
Pubblicati gironi e calendari, la Serie A2 Élite attende ora di tornare in campo. In casa Lecco Calcio a 5 mancano poco meno di tre settimane al via della preparazione, fissato a partire da mercoledì 28 agosto e ne abbiamo approfittato per scoprire i piani della società del presidente Elena Ionel scambiando quattro chiacchiere con il direttore generale Marcello Maruccia.
Vi aspetta un girone A con, fusioni comprese, 7 squadre nuove e altrettante sfidate nella scorsa stagione. Quali saranno i diversi rapporti di forza?
«A oggi è difficile fare previsioni. Dai movimenti di mercato che sono stati fatti prevedo un grande equilibrio. Il Mantova ha sicuramente le carte in regola per essere il Petrarca dell'anno scorso, ma altre squadre come Altamarca, Pordenone e le neopromosse Maccan Prata e Olimpia Rovereto stanno facendo un'ottima campagna acquisti».
Lecco reduce da una stagione che l'ha visto trionfare in Coppa della Divisione, sforare lo Scudetto Under 19 e mancare i playoff con la prima squadra per un solo punto. Quali gli obiettivi di quest'anno?
«Purtroppo l'anno scorso abbiamo fallito l'obiettivo a causa della nostra peggior partenza di sempre. Quest'anno partiamo con l'ambizione di fare il meglio possibile dando spazio ai tanti nostri ragazzi. Proveremo a essere la mina vagante del girone con una squadra giovanissima, considerando che avremo solo capitan Hartingh e Guina come over 23».
Giovani, ma da non sottovalutare...
«Assolutamente no, perché se confermeranno le qualità che hanno permesso loro di arrivare al Lecco faremo una grande annata. Sono ragazzi giovani, ma tutti decisamente forti e qualcuno con già tanta esperienza nonostante l'età. Molti sono già nostri, altri lo potrebbero diventare in base a come andranno le cose».
Lecco molto rinnovato. Come mai dopo una stagione più che positiva?
«Perché le emozioni che abbiamo provato l'anno scorso sono state uniche e hanno dimostrato che la nostra strada di lavorare con i giovani funziona. Oggi siamo riconosciuti da tutti come una delle società in Italia che lavorano meglio in tal senso e se qualcuno ha un giovane di valore da far crescere non esita a proporcelo, quindi abbiamo deciso di puntare ancora di più su questa caratteristica andando a ringiovanire ulteriormente la rosa. Anche per questo non abbiamo sostituito un elemento come Espindola, ovvero per dare più spazio a Tortorella, un 2002 che potrà così dimostrare tutto il suo valore».
Si può sognare il bis in Coppa della Divisione?
«Vincere non è mai facile, ma partiamo per provarci e la Coppa è uno dei nostri obiettivi anche quest'anno. Potremo contare anche su tanti ragazzi di valore del 2006 che sicuramente ci porteranno nuovamente in alto anche a livello Under 19, con l'intento di arrivare a giocarci lo Scudetto come successo l'anno scorso».
Vi aspetta un girone A con, fusioni comprese, 7 squadre nuove e altrettante sfidate nella scorsa stagione. Quali saranno i diversi rapporti di forza?
«A oggi è difficile fare previsioni. Dai movimenti di mercato che sono stati fatti prevedo un grande equilibrio. Il Mantova ha sicuramente le carte in regola per essere il Petrarca dell'anno scorso, ma altre squadre come Altamarca, Pordenone e le neopromosse Maccan Prata e Olimpia Rovereto stanno facendo un'ottima campagna acquisti».
Lecco reduce da una stagione che l'ha visto trionfare in Coppa della Divisione, sforare lo Scudetto Under 19 e mancare i playoff con la prima squadra per un solo punto. Quali gli obiettivi di quest'anno?
«Purtroppo l'anno scorso abbiamo fallito l'obiettivo a causa della nostra peggior partenza di sempre. Quest'anno partiamo con l'ambizione di fare il meglio possibile dando spazio ai tanti nostri ragazzi. Proveremo a essere la mina vagante del girone con una squadra giovanissima, considerando che avremo solo capitan Hartingh e Guina come over 23».
Giovani, ma da non sottovalutare...
«Assolutamente no, perché se confermeranno le qualità che hanno permesso loro di arrivare al Lecco faremo una grande annata. Sono ragazzi giovani, ma tutti decisamente forti e qualcuno con già tanta esperienza nonostante l'età. Molti sono già nostri, altri lo potrebbero diventare in base a come andranno le cose».
Lecco molto rinnovato. Come mai dopo una stagione più che positiva?
«Perché le emozioni che abbiamo provato l'anno scorso sono state uniche e hanno dimostrato che la nostra strada di lavorare con i giovani funziona. Oggi siamo riconosciuti da tutti come una delle società in Italia che lavorano meglio in tal senso e se qualcuno ha un giovane di valore da far crescere non esita a proporcelo, quindi abbiamo deciso di puntare ancora di più su questa caratteristica andando a ringiovanire ulteriormente la rosa. Anche per questo non abbiamo sostituito un elemento come Espindola, ovvero per dare più spazio a Tortorella, un 2002 che potrà così dimostrare tutto il suo valore».
Si può sognare il bis in Coppa della Divisione?
«Vincere non è mai facile, ma partiamo per provarci e la Coppa è uno dei nostri obiettivi anche quest'anno. Potremo contare anche su tanti ragazzi di valore del 2006 che sicuramente ci porteranno nuovamente in alto anche a livello Under 19, con l'intento di arrivare a giocarci lo Scudetto come successo l'anno scorso».