Mister Baldini: 'Voglio vedere un Lecco ben messo in campo'

CALCIO LECCO
PRIMO TURNO DI COPPA ITALIA DOMANI SERA  (21) AL RIGAMONTI-CEPPI.
LECCO-MILAN FUTURO

Debutto ufficiale per il Lecco che domani alle 21, sul sintetico del Rigamonti-Ceppi, sfiderà il Milan Futuro, neonata entità alla quale il club rossonero ha affidato il compito di svezzare i giovani talenti. In palio l'ammissione al secondo turno di Coppa Italia. 
Per il Milan sarà un esordio assoluto nel panorama professionistico. E quindi c'è enorme attesa in casa rossonera, con conseguenti riflessi a livello nazionale. La seconda squadra milanista è stata fondata quest'anno e sarà in lizza nel girone B della serie C. 
Il Lecco, che finora ha condotto un mercato prudente, non è al completo nei ranghi, ma farà di tutto per giocare un brutto scherzo al Diavolo. Mister Baldini si baserà su una difesa collaudata, su un centrocampo di buon spessore, ma in attacco dovrà inventarsi qualcosa per nuocere alla squadra rossonera.  Chi uscirà vittorioso dalla sfida, affronterà la prossima settimana il Renate dell'ex Foschi, oppure il Novara
Baldini._Foto_Calcio_Lecco.jpg (88 KB)DICHIARAZIONI MISTER FRANCESCO BALDINI
“Anzitutto esprimo la vicinanza mia e della Calcio Lecco alla famiglia di Franz (Francesco Sala, tifoso bluceleste prematuramente scomparso, ndr)  e ai suoi amici. Non l'ho conosciuto ma ho saputo che era un grande sostenitore del Lecco. Mi sembra doveroso ricordarlo”.
- Quale Lecco vedremo domani?
“La curiosità è tanta. Ci siamo allenati su diverse cose. I ragazzi sono stati bravi a farmi capire che hanno appreso i concetti. Naturalmente non saremo brillanti, anche se abbiamo lavorato sulla rapidità nel corso di questa settimana. Partita dopo partita mi attendo ancora molto. Voglio vedere un Lecco ben messo in campo”.  
- Novità in porta. Da Melgrati (ufficiale alla Spal, accordo biennale) all'ex Catania Jacopo Furlan.
“Sul mercato la simbiosi con il direttore Minadeo è totale. Siamo sulla strada giusta. Conosco Furlan e ciò agevola i meccanismi. É un portiere forte che ha militato anche in serie B e so quello che ci può dare. Alcune cose non le ho lavorate, come la costruzione dal basso che vedremo oggi con il nuovo portiere. Ci sono un paio di giocatori nuovi e riprenderò la preparazione sulla fase offensiva. Stiamo ancora lavorando e non si può pensare di essere totalmente pronti per il confronto di domani con il Milan Futuro”.
- La difesa è già una garanzia. Basterebbe vedere un Lecco che non subisce gol ? 
“Invece c'è bisogno di segnare. Abbiamo analizzato l'ultima partita nel corso della quale si è creato molto. Mi aspetto progressi”. 
- In rosa tanti giovani, con stranieri non utilizzabili per il minutaggio.
“ Non si tratta di una richiesta della società. In serie C occorre avere un occhio di riguardo per i giovani. Abbiamo voluto ringiovanire la rosa, pur non avendo l'obbligo di effettuare il minutaggio. Abbiamo acquisito ottimi ragazzi  e non è finita qui. Lasceremo finestre aperte perché la squadra va completata. Il nuovo arrivato Gunduz ha buone qualità, l'attaccante Zuberek (ventenne polacco ex Inter in procinto di trasferirsi a Lecco, ndr) possiede stazza fisica ma ha qualità”.
- Squadra non ancora completa.
“Ci sono ancora molti giorni di mercato e si potranno cogliere opportunità. Finora Beghetto è l'unico terzino sinistro a disposizione. Kritta è in prova, mentre alcuni giocatori sono in uscita”. 
- Frigerio potrebbe lasciare Lecco, destinazione Benevento.
“Ha una clausola rescissoria e se arriva la Pec non possiamo farci nulla. Me lo terrei volentieri, così come Buso che ha due anni di contratto. Ci sono comunque valutazioni che vanno fatte”. 
- In merito ad Arsenijevic e Kritta.
“Stiamo valutando Kritta, è ancora un po' timido, però sa inserirsi bene e ha un buon piede. Arsenijevic da quando è arrivato Gunduz è stato tagliato fuori. Lo tengo d'occhio per il futuro”.  
- Su Gunduz
“ Ha personalità e calcia in maniera diversa rispetto ad altre categorie. Ma dovrà migliorarsi pure lui”.     

DICHIARAZIONI MISTER DANIELE BONERA (concesse a Milan TV)
“Abbiamo avuto delle buonissime indicazioni, visionando un po' tutti i giocatori della Primavera. Il progetto è fare crescere i giovani, dalla Primavera al Milan Futuro e da questo alla prima squadra.  É stato un mese intenso e i ragazzi con la loro partecipazione mi hanno reso orgoglioso. Problemi d'abbondanza ? L'abbondanza è sempre un bene, poi l'allenatore dovrà fare le sue scelte. Abbiamo condiviso con mister Fonseca la prima settimana di lavoro, attraverso riunioni con lo staff. Inevitabilmente occorrerà avere una linea comune anche se poi ci sarà la mia personalizzazione, in base ai ragazzi a disposizione. Sarà un cantiere aperto tutto l'anno. Primo obiettivo, passare il turno di Coppa Italia.  Sussistono ora difficoltà logistiche, con qualche giocatore che rientrerà dagli USA con la prima squadra. Non so se qualcuno di loro farà parte del match”. 

I PRECEDENTI DI LECCO-MILAN
Il confronto Lecco-Milan è di antica data. Il calcio sul Lario si era sviluppato relativamente tardi rispetto ad altre piazze regionali ma la passione dei pionieri (in primis l'avvocato Arnaldo Ruggiero) aveva accelerato i tempi, consentendo alla città del remo di limare il divario con le altre realtà lombarde. I consiglieri della Canottieri, convinti delle potenzialità del nuovo gioco inglese, impressero la svolta, decidendo di allestire il primo campo di gioco regolamentare in erba, il “Primavera”, che sorgeva lungo il corso del fiume Caldone, davanti all'ex Caserma Sirtori.  Per inaugurare il nuovo impianto, la giovane società lacustre invitò, il 26 dicembre 1914, la squadra riserve del Milan per un incontro amichevole. Risale quindi al giorno di Santo Stefano di 110 anni fa il primo contatto tra blucelesti e rossoneri. Finì 4-1 per il Lecco.  La seconda sfida in ordine di tempo è di carattere ufficiale e risale al 24 settembre 1933, campionato di Prima Divisione (attuale C). Anche in quel periodo le società della massima serie avevano la facoltà d'iscrivere formazioni “B” nei tornei inferiori. Il Lecco si trovò ad affrontare Juventus B, Inter B e pure il Milan B. Contro i rossoneri incorse in due sconfitte onorevoli, entrambe per 2-1. La prima in casa e la seconda in trasferta. I due gol lecchesi furono firmati da Felice Tedeschi.  Aquilotti e Diavoli negli anni sessanta rinnovano il duello in serie A. Questa volta ad affrontare la squadra del presidente Ceppi è il Milan delle grandi firme, futuro campione d'Europa. Epico l'incontro del 15 gennaio 1961 al Rigamonti che vede il Lecco rimontare due gol di svantaggio (2-0, Vernazza e Josè Altafini), in virtù di una prova di grande carattere. Pone la firma sulla partita il mediano Clemente Gotti che riduce le distanze al 2' della ripresa (rigore) e pareggia all'ultimo respiro (88'). Risultato finale 2-2 con tanti applausi per la volitiva compagine di mister Piccioli che, ridotta in nove causa infortuni occorsi a Facca e Gilardoni, tiene testa al blasonato squadrone di Viani e Todeschini.  Esclusi gli incontri con la “B” del 1933/34, sette sono i match ufficiali: due vittorie rossonere, cinque pareggi e nessun successo bluceleste.  
Al Milan è legata l'ultima partita disputata in serie A dai lecchesi. Il 28 maggio 1967 a San Siro, nel  turno conclusivo di campionato 1966/67, i blucelesti, già retrocessi, chiudono la loro terza esperienza in A con un onorevole 1-1  Reti  di Bruno Mora, che al 45' raccoglie un suggerimento del pallone d'oro Gianni Rivera, e di Gianpiero Schiavo al 61' su imbeccata di un giovanissimo Osvaldo Jaconi.   
E domani al Rigamonti-Ceppi si esibirà un'altra versione del club rossonero. Si tratta di una squadra composta da giovani e non solo. Nella rosa l'enfant prodige Francesco Camarda che nelle categorie under ha fatto faville, il lecchese Bartesaghi, Zeroli, Liberali, il figlio di Zlatan Ibrahimovic, Maximilian, attaccante come il padre e l'ultimo acquisto, il trentaduenne Samuele Longo (ex Inter), punta che farà da chioccia ai giovani.   
La partita sarà diretta dall'arbitro Renzi di Pesaro.
R.F.
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