Lago di Olginate: alla diga sicurezza garantita dalla Guardia Costiera Ausiliaria

“Controllori” sul Lago di Olginate.  Il Consorzio dell’Adda, Ente Pubblico non economico che ha in gestione l’esercizio della diga per la regolazione del Lago di Como, ha stipulato una convenzione con la Guardia Costiera Ausiliaria di Regione Lombardia per presidiare lo specchio d’acqua antistante l’infrastruttura, controllando bagnanti e natanti “in avvicinamento” allo sbarramento stesso. Garantire sicurezza lo scopo ultimo dell’accordo, già in essere con le attività destinate a protrarsi fino a settembre, per poi essere riproposte anche durante le estati 2025 e 2026, a comunciare dal mese di giugno.
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La "pilotina" consegnata in comodato d'uso gratuito alla Guardia Costiera Ausiliaria dalla Provincia di Lecco lo scorso anno per le attività sul lago

Nel dettaglio, nella zona antistante ai comuni di Olginate e Vercurago, i volontari della Guardia Costiera, con idonea imbarcazione, avranno quale funzione principale il controllo di chi si approssima alla diga, in un tratto di fiume soggetto a correnti veloci e talvolta pericolose. Il tutto secondo le direttive impartite sia dal Consorzio ma anche, eventualmente, da altri enti pubblico addetti al servizio di vigilanza del lago , con particolare riferimento alla Polizia provinciale di Lecco che potrà assegnare all’equipaggio anche ambiti operativi diversi in funzione delle esigenze del momento.
“Le attività previste dalla convenzione – spiegano il Presidente Emanuele Mauri e il direttore  Luigi Bertoli - si inseriscono nell’operazione “Lario Sicuro”, con l’obbiettivo di rappresentare un’importante ed efficace risposta ai rischi derivanti dalla fruizione del nostro meraviglioso lago, con particolare riferimento ai pericoli rappresentati dalle possibili correnti generate nei pressi dell’infrastruttura di regolazione di Olginate.  Il Consorzio dell’Adda desidera ringraziare tutti i volontari della Guardia Costiera Ausiliaria, impegnati quotidianamente nei controlli sul Lago di Como, invitando tutti i fruitori del Lario a prestare la massima attenzione, sia a valle che a monte dello sbarramento e in particolare durante i mesi estivi quando le attività all’aria aperta sono più intense”.
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