A scuola di rotonde

Cara Leccoonline 
Sono iniziati i lavori per la nuova rotonda di Via Palestro/Parini, l'ennesima sperimentazione viabilistica è in divenire. Ormai poco o nulla possiamo farci di diverso ma questi nuovi lavori hanno la forza di far riemergere la solita prassi della poca trasparenza che resta sempre in coda o in testa alle decisioni di questa Giunta. 
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La mancata condivisione pubblica di dati, verifiche, studi, alternative, documenti, che almeno sulla carta avvalorino queste scelte. Ed è tutt'altro che poca cosa perché è conferma di mancanza di rispetto verso i propri concittadini Perché di fondo è questo che, malgrado visite alle assemblee condominiali, comunicati stampa, annunci, spot, manca sempre.
Se la scelta di cambiare questi sensi unici e creare una nuova rotonda in quella zona è suffragata da studi, documenti, simulazioni di flussi e traffico che ne migliorano sensibilmente la viabilità dell'area, detto duro, chissenefrega dei residenti di Via Palestro.
Però il fatto che, dopo mesi e mesi, il Sindaco non abbia ancora mostrato la "pistola fumante" è un segnale indiretto ma non residuale, oltre alla cronica mancanza di trasparenza di questa Giunta. 
E allora pur avendo già iniziato i lavori, come già chiesto, richiedo: 
- Di quanto è, se c'è, questo miglioramento viabilistico almeno sulla carta dato dalle simulazioni tecniche? 
- Di quanto sarebbe il miglioramento mettendo, come si chiede da anni davanti alle scuole un vero e quotidiano, controllo di vigili e telecamere, così da evitare l'egoistica e impunita sosta in divieto delle auto in attesa dei pargoli ormai postpuberali? 
- Come si risolve il problema della svolta a destra, su via Parini da via Ongania delle decine di bus urbani (le linee 2-3-6-8-più le 2 serali)? 
- Cambieranno percorsi e orari? 
- Quali sono i costi, preventivati per i lavori iniziali e poi per i definitivi? 
- Sono state valutate opzioni alternative? Quali? Magari si scopre che basta un vigile e paletta 
Ad oggi certo è che non vi è nessuna di queste domande che abbia una risposta pubblica da parte dell'Amministrazione tantomeno suffragata da documenti, simulazioni tecniche, studi di flussi, traffico, alternative e condivisione. Solo un altro disegno fuori dai bordi che sta dentro l'idea falso ambientalista che bisogna punire i cittadini al posto di incentivarne comportamenti virtuosi, peraltro senza nemmeno risultati di miglioramento collettivo. Insomma l'ennesimo testacoda della Giunta e un altro girare a vuoto per i cittadini
Paolo Trezzi
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