25 anni da villeggianti a Casargo: un premio a Rosa e Italo

A volte ritornano. A Casargo c'è chi lo fa con costanza... da premiare. Nel pieno della stagione estiva l’Alta Valsassina si conferma meta privilegiata per un turismo lontano dalla "mondanità", con villeggianti che, in fuga dal caldo cittadino e in cerca di tranquillità, riaprono seconde casa, affittano appartamenti o scelgono le strutture ricettive locali, come l’Albergo Ristorante Alpino, realtà casarghese che vanta una presenza centenaria sul territorio. Tra i suoi ospiti, clienti che definire abituali è decisamente poco.
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Italo e Rosa

Tra questi spicca una coppia che da ben 25 anni non manca mai. Era il settembre 1998: di passaggio per una escusione, Italo e Rosa Redaelli entrarono in hotel e chiesero di riservare una stanza per l'anno successivo. E la prenotazione, dal 1999 in poi, è stata rinnovata puntualmente. I coniugi, tra la metà e la fine di luglio, trascorrono sempre a Casargo le loro vacanze. “Qui abbiamo sempre la nostra camera” dice Rosa con un pizzico di orgoglio. 
Le ferie dei coniugi albatesi in Alta Valle, sono cominciate quanto entrambi ancora lavoravano e una volta raggiunta l’età della pensione, questa abitudine non è certo cambiata, tanto da portare anche i nipoti fino al raggiungimento dei 14 anni. 
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Il dono ricevuto per i 25 anni di presenza a Casargo
Nel tempo Italo e Rosa hanno instaurato con i gestori e con la cittadinanza un legame che è diventato quasi familiare. “Il mattino ci alziamo, facciamo colazione e poi usciamo per delle camminate, solitamente partiamo a piedi e facciamo i nostri giri, anche se sono sempre quelli (visto il quarto di secolo di frequentazione del posto), ma a noi Casargo piace proprio”. 
Cotanto attaccamento è stato premiato dai gestori dell'Albergo con un dono, per la “fedele presenza annuale”: un coltello, "made in Premana" neanche a dirlo vista la tradizione del vicino "borgo delle lame", con la dedica che richiama la ricorrenza. 
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Ed il traguardo è stato festeggiato da Italo e Rosa insieme a altri clienti abituali della struttura casarghese, come il signore che sale in Alta Valle da oltre trent'anni, continuando a farlo anche dopo la dipartita dell'amata moglie, fermandosi per ben 2 mesi, così da non "soffocare" nella sua Milano. O la signora che approdata nel 2023 per la prima volta in Alta Valle, è già tornata per una seconda volta. Anche lei si fermerà per 2 mesi. “Consiglio a tutti di venire perché si mangia bene e siamo trattati come in famiglia”.
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E proprio a riprova del bel clima creato dai gestori dell'Albergo, la scorsa settimana è stata organizzata per gli ospiti una gita in un maneggio, un altro modo per fare gruppo, impreziosendo ulteriormente la permanenza a Casargo.
M.A.
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