Si è spento Mario Colombo, pilota 'americano' nativo di Lecco

Si celebra sabato 27 luglio alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, il funerale di Mario Colombo, lecchese nativo del quartiere di San Giovanni, poi residente a Pescarenico dove, nel 1961, si era unito in matrimonio con Annamaria Montanelli, figlia del noto imprenditore della ILRO.
Mario Colombo, dopo essersi diplomato ragioniere nel collegio arcivescovile Castelli di Saronno, si era arruolato come allievo ufficiale pilota di carriera nell’Aeronautica militare italiana. In tale ruolo venne selezionato nel gruppo di italiani da addestrare negli Stati Uniti, nel quadro degli accordi del vigente Patto Atlantico Nato. In tale base fu chiamato con altri allievi al più che impegnativo esame per condurre aerei che superavano il muro del suono.
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Mario Colombo

Tornato alla vita civile dopo dieci anni di aeronautica militare, Mario Colombo si impegnò con la consorte Annamaria nell’attività editoriale costituendo presso un suo impianto tipografico la casa editrice AGL, che superò i cento libri di pubblicazione, dovuti a vari autori non solo del lecchese ma anche di tutto il resto della penisola. Aveva anche dato vita a una scuderia ippica impegnata in varie gare di galoppo e di trotto, in particolare a Cesena. 
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Con la moglie Annamaria

Degli Stati Uniti Mario Colombo conservava un eccezionale ricordo in quanto delle sue 2.200 ore in aereo solo 300 sono state nei cieli italiani, le altre in USA, prima nel Texas, ma soprattutto nella grande base Marianne in Florida. Rientrato in patria dopo anni di addestramento, Colombo venne destinato alle squadriglie di stanza a Cagliari Elmas. Con la moglie Anna iniziò poi un intenso “pendolarismo” dall’Italia agli Stati Uniti con tanti voli; i due coniugi hanno voluto ricordare i 40 anni di matrimonio nel giugno 2000 raggiungendo la vetta dell’Empire State Building di New York.
Mario Colombo lascia, oltre all’adorata consorte, i figli Luca e Luigi con le rispettive famiglie, e altri parenti nei quartieri di Pescarenico e San Giovanni.
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A.B.
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