Villa Vergano: addio a don Roberto Brizzolari, aveva 75 anni

Villa Vergano perde il suo parroco. E' mancato nelle scorse ore don Roberto Brizzolari, guida della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo nella frazione galbiatese dal 2001 al 2011 per poi scegliere di rimanere a vivere in paese e continuare la sua missione quale vicario della Comunità Pastorale “Santa Maria di Monte Barro”, affiancando, negli ultimi anni, il responsabile don Erasmo Rebecchi.
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Don Roberto Brizzolari

Nativo della vicina Civate, don Roberto - fratello di monsignor Angelo Brizzolari - avrebbe compiuto 76 anni il prossimo novembre. 
Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 16 giugno 1976, aveva prestato servizio fino al 1980 a Lesmo, quale vicario parrocchiale, ruolo poi ricoperto per il successivo decennio anche in Santa Maria Beltrade, nel capoluogo di regione. Nel 1990 la nomina a parroco di Bellinzago Lombardo, con incarico mantenuto fino al 1999, anno del trasferimento, quale residente con incarichi pastorali a Cantù. Infine, due anni dopo, l'approdo a Villa Vergano, comunità che ora lo piange. 
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Don Roberto con il fratello Monsignor Angelo Brizzolari a Villa Vergano in occasione dei festeggiamenti del 45° di ordinazione sacerdotale di quest'ultimo nel 2017

"Un grande ringraziamento lo devo poi a mio fratello, don Roberto, che in tutti questi anni mi ha sempre aperto la finestra pastorale del contatto reale con la comunità, nei limiti del tempo che avevo a disposizione, e anche oggi sono qui a festeggiare con voi" aveva detta, nel 2017, monsignor Angelo Brizzolari, già vicario episcopale con il cardinal Martini e il cardinal Tettamanzi, celebrando nella frazione galbiatese il suo 45esimo di ordinazione, su invito di don Roberto.
Insieme, i due fratelli sacerdoti, avevano voluto donare all'oratorio un quadro dei Santi Pietro e Paolo, dedicato alla memoria dei genitori Giovanni e Bambina e della zia Giuseppina: "a una certa età ci si ricorda non tanto quello che si è insegnato ma quanto ci hanno insegnato gli altri nella vita, e i nostri genitori e la zia, che hanno sempre lavorato nei mercati, ci hanno insegnato che la vita è una cosa seria: bisogna sempre trattar bene tutti indistintamente e in modo onesto. Solo così si può camminare sempre a testa alta, facendo del bene dove ci è possibile farlo nel luogo che la provvidenza ci assegna", avevano spiegato all'unisono in quell'occasione.
"Con dispiacere abbiamo appreso della scomparsa di don Roberto. Con il Vicesindaco gli ho fatto visita la scorsa settimana. Anche se sofferente ci ha accolto con gioia, come era solito fare" spiega il sindaco Piergiovanni Montanelli. "Lo ricordiamo come sacerdote e testimone di fede nella nostra comunità.  Lo ricordiamo anche come uomo mite e giusto, molto vicino alla sua gente, sempre con riservatezza e nel rispetto della dignità di ciascuno.  Attento osservatore dei cambiamenti sociali fino all'ultimo è stato capace di donare pace e serenità a chiunque lo incontrasse; perchè don Roberto era fatto così; poco amante dei "riflettori" e della visibilità ma pronto a darsi da fare per accogliere chiunque fosse in condizioni di necessità  impegnandosi in prima persona per la soluzione di situazioni a volte molto complesse. Le mie più sincere condoglianze e quelle dell'intera amministrazione comunale al fratello don Angelo ed alle numerosissime persone cui don Roberto era affezionato".
Dopo il rosario previsto per quest'oggi alle 21, l'ultimo saluto a don Roberto verrà tributato sabato alle 10 nella chiesa parrocchiale della "sua" Villa Vergano.
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