Avevamo ragione sul Besanino: il servizio navette non è stato organizzato bene da Trenord
Avevano ragione i pendolari. E avevo ragione pure io che nell’ultima settimana ho potuto fare una verifica direttamente nelle stazioni ferroviarie, toccando con mano le notevoli difficoltà dei bus sostitutivi lungo la linea S7 Lecco–Molteno–Monza-Milano. La risposta a questi disagi oggi la scrive, nero su bianco, la Regione, ammettendo che Trenord non è stata in grado di organizzare per tempo, e nelle modalità corrette, i bus sostitutivi, perché mancavano i pullman, fino al 1 luglio. La verità è che questo disservizio sta continuando anche dopo questa data.
Oltretutto, a questa problematica se ne è aggiunta un’altra, perché accanto ai bus sostitutivi sono stati messi i bus navetta, che probabilmente non si sono integrati bene con quelli principali verso Monza o verso Lecco. Questo ha comportato una cattiva informazione, una non chiarezza sulla distinzione tra navette e bus, situazione che ha prodotto pure dei cartelli non proprio corretti di pubblicizzazione degli orari. Come ho fatto vedere in un mio video, si è creata ancora più difficoltà da parte dei pendolari nel capire quando era navetta e quando era bus: molta gente si accalcava sul mezzo più piccolino, che poi era la navetta, e magari dopo arrivava il pullman più grande.
Perciò, nella sua risposta Regione ci dà ragione, dicendo che il servizio non è partito bene, perché già il fatto che è iniziato a giugno e fino al 1 luglio non ci sono stati i bus, dimostra che esiste una difficoltà di Trenord, che non è stata in grado di organizzare i pullman sostitutivi, pur essendo interventi programmati da tempo. E questo è il primo fallimento. Il secondo, sta nel fatto che anche dopo il 1 luglio non è vero che tutto funziona, perché ho dimostrato che ci sono dei problemi oggettivi.
Oltretutto, a questa problematica se ne è aggiunta un’altra, perché accanto ai bus sostitutivi sono stati messi i bus navetta, che probabilmente non si sono integrati bene con quelli principali verso Monza o verso Lecco. Questo ha comportato una cattiva informazione, una non chiarezza sulla distinzione tra navette e bus, situazione che ha prodotto pure dei cartelli non proprio corretti di pubblicizzazione degli orari. Come ho fatto vedere in un mio video, si è creata ancora più difficoltà da parte dei pendolari nel capire quando era navetta e quando era bus: molta gente si accalcava sul mezzo più piccolino, che poi era la navetta, e magari dopo arrivava il pullman più grande.
Perciò, nella sua risposta Regione ci dà ragione, dicendo che il servizio non è partito bene, perché già il fatto che è iniziato a giugno e fino al 1 luglio non ci sono stati i bus, dimostra che esiste una difficoltà di Trenord, che non è stata in grado di organizzare i pullman sostitutivi, pur essendo interventi programmati da tempo. E questo è il primo fallimento. Il secondo, sta nel fatto che anche dopo il 1 luglio non è vero che tutto funziona, perché ho dimostrato che ci sono dei problemi oggettivi.
Gian Mario Fragomeli - consigliere regionale PD