4 nuove gare per l'accoglienza migranti. A Cremeno dopo 10 anni di CAS 'La Voce' torna a chiedere alternative
La Prefettura ha indetto - per il tramite della SUA di Monza - quattro procedure di gara volte all’affidamento del servizio di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale assegnati alla provincia di Lecco.
"I nuovi bandi - si legge nella missiva indirizzata a Villa Locatelli e "per opportuna conoscenza e preghiera di darne massima diffusione" a tutti i Comuni - rispondono all’esigenza di favorire l’accoglienza diffusa, allo scopo di agevolare i processi di integrazione degli ospiti e tengono conto, altresì, del complesso sistema che, negli anni, è andato strutturandosi in questo territorio".
Si cercherà in altre parole, di replicare, anche per il prossimo biennio - il periodo di copertura è dal 1° ottobre 2024 al 30 settembre 2026 - lo schema fino ad ora adottato, con appartamenti di piccole dimensioni gestiti da operatori del settore affiancati a centri collettivi. In riferimento a quest'ultimi, la Prefettura ha indetto una gara per la riassegnazione del CAS demaniale di Airuno (nell'ex caserma della Guardia di Finanza, sulla sp 72, in attività ormai da anni senza soluzione di continuità per avendo cambiato nel tempo soggetto affidatario) come sono stati altresì aperti due bandi - dal valore milionario - per strutture fino a 50 posti e da 51 a 100 letti.
In quest'ultima categoria rientra l'ex Colonia di via Mulinetto a Maggio di Cremeno, adibita a CAS dal 2014, come, proprio in queste ore, sono tornati a sottolineare i consiglieri di minoranza in seno al consiglio comunale, attraverso un corposo documento in cui ribadiscono come "nonostante le promesse di straordinarietà e temporaneità, il centro continui a operare", pur in presenza - a loro dire - di criticità legate all'immobile stesso. Per "La Voce", Maggio dunque, da dieci anni, "si trova a dover gestire, senza adeguato supporto, un numero di ospiti eccessivo, con strutture inadeguate e servizi carenti nell'ambito del paese. La denuncia è chiara - aggiungono altresì gli esponenti del gruppo che si dichiara senza alcuna appartenenza politica - un quarto della capacità provinciale di accoglienza è concentrato in questo piccolo angolo di mondo, generando tensioni, disservizi e un palese senso di abbandono istituzionale!". Trovare altre soluzioni, da ultimo, dunque la richiesta, reiterata a procedure di gara aperte.
Tutta la documentazione per le 4 procedure di gara è visionabile qui:
GARA UNITA’ ABITATIVE
https://www.provincia.mb.it/servizi/bandi/bandi-cuc/B25986A2FD/
GARA CENTRI COLLETTIVI FINO A 50 POSTI
https://www.provincia.mb.it/servizi/bandi/bandi-cuc/B258D3536A/
GARA CENTRI COLLETTIVI DA 51 A 100 POSTI
https://www.provincia.mb.it/servizi/bandi/bandi-cuc/B25907B6F3/
GARA CAS DEMANIALE PRESSO IL COMUNE DI AIRUNO
https://www.provincia.mb.it/servizi/bandi/bandi-cuc/B259975F4F/
"I nuovi bandi - si legge nella missiva indirizzata a Villa Locatelli e "per opportuna conoscenza e preghiera di darne massima diffusione" a tutti i Comuni - rispondono all’esigenza di favorire l’accoglienza diffusa, allo scopo di agevolare i processi di integrazione degli ospiti e tengono conto, altresì, del complesso sistema che, negli anni, è andato strutturandosi in questo territorio".
Si cercherà in altre parole, di replicare, anche per il prossimo biennio - il periodo di copertura è dal 1° ottobre 2024 al 30 settembre 2026 - lo schema fino ad ora adottato, con appartamenti di piccole dimensioni gestiti da operatori del settore affiancati a centri collettivi. In riferimento a quest'ultimi, la Prefettura ha indetto una gara per la riassegnazione del CAS demaniale di Airuno (nell'ex caserma della Guardia di Finanza, sulla sp 72, in attività ormai da anni senza soluzione di continuità per avendo cambiato nel tempo soggetto affidatario) come sono stati altresì aperti due bandi - dal valore milionario - per strutture fino a 50 posti e da 51 a 100 letti.
In quest'ultima categoria rientra l'ex Colonia di via Mulinetto a Maggio di Cremeno, adibita a CAS dal 2014, come, proprio in queste ore, sono tornati a sottolineare i consiglieri di minoranza in seno al consiglio comunale, attraverso un corposo documento in cui ribadiscono come "nonostante le promesse di straordinarietà e temporaneità, il centro continui a operare", pur in presenza - a loro dire - di criticità legate all'immobile stesso. Per "La Voce", Maggio dunque, da dieci anni, "si trova a dover gestire, senza adeguato supporto, un numero di ospiti eccessivo, con strutture inadeguate e servizi carenti nell'ambito del paese. La denuncia è chiara - aggiungono altresì gli esponenti del gruppo che si dichiara senza alcuna appartenenza politica - un quarto della capacità provinciale di accoglienza è concentrato in questo piccolo angolo di mondo, generando tensioni, disservizi e un palese senso di abbandono istituzionale!". Trovare altre soluzioni, da ultimo, dunque la richiesta, reiterata a procedure di gara aperte.
Tutta la documentazione per le 4 procedure di gara è visionabile qui:
GARA UNITA’ ABITATIVE
https://www.provincia.mb.it/servizi/bandi/bandi-cuc/B25986A2FD/
GARA CENTRI COLLETTIVI FINO A 50 POSTI
https://www.provincia.mb.it/servizi/bandi/bandi-cuc/B258D3536A/
GARA CENTRI COLLETTIVI DA 51 A 100 POSTI
https://www.provincia.mb.it/servizi/bandi/bandi-cuc/B25907B6F3/
GARA CAS DEMANIALE PRESSO IL COMUNE DI AIRUNO
https://www.provincia.mb.it/servizi/bandi/bandi-cuc/B259975F4F/