Lecco: Gattinoni 'sgridato' per il tono usato per le rotonde
Amministrazione Gattinoni "punzecchiata" già in apertura del consiglio comunale di ieri sera.
A un anno di distanza dall’ultima sollecitazione, Paolo Galli (nuovo capogruppo di Ambientalmente) è tornato a chiedere all’amministrazione di “trovare soluzioni alternative ai fuochi artificiali per la Festa del lago e della montagna”, scegliendo tra le nuove forme di intrattenimento quelle che “non sono in contrasto con la sostenibilità ecologica, con le persone fragili, con gli animali” e che non stonino con l’attuale contesto geopolitico nel quale in diverse parti del mondo “lo scoppio di botti è associato alla guerra”.
Simone Brigatti (Lecco Ideale - Lecco merita di più) ha invece comunicato le motivazioni che hanno spinto la minoranza a convocare un consiglio comunale urgente che si svolgerà nel mese di agosto sul tema di Linee Lecco: “I recenti sviluppi, che hanno visto trapelare notizie secondo cui il sindaco avrebbe veemente criticato le capacità amministrative dei vertici di Linee Lecco durante l’assemblea annuale della società, hanno suscitato preoccupazione nei consiglieri e nei cittadini. La nota diffusa con cui si cercava di mettere una pezza e che affermava il contrario di quanto detto denota la confusione che attorno alla società c’è da ormai due anni. Durante il prossimo consiglio comunale speriamo di avere finalmente chiarezza sul futuro di Linee Lecco e speriamo che anche la società sia coinvolta nella riunione”.
Clara Fusi del Gruppo misto ha voluto mandare un messaggio al sindaco, nel giorno del suo compleanno, “rimproverandolo” per il tono usato nell’ultima edizione della sua newsletter settimanale. Qui Gattinoni, nell’annunciare la costruzione definitiva delle due rotonde di via Dante e piazza Manzoni, si è rivolto a chi aveva nel tempo criticato le rotonde provvisorie “avvisando” i “nostalgici dei jersey bianchi e rossi” che sarebbe stata installata una nuova rotonda provvisoria all’incrocio tra via Parini, via Grassi e via Palestro per permettere l’installazione del cantiere del teleriscaldamento su via Volta/largo Montenero. “Il primo cittadino deve essere rispettoso e non usare un tono che è di sbeffeggio e denigratorio” ha sottolineato Fusi ricordando a Gattinoni che nel suo discorso di insediamento aveva detto che sarebbe stato il “sindaco di ciascuno”, un “interlocutore attento ai bisogni”, sostenitori di un “dialogo aperto, franco e rispettoso”.