Lierna: scoperta un'evasione di 570.000 euro di canoni demaniali
I militari della componente navale della Guardia di Finanza di Como hanno sottoposto a controllo di polizia demaniale un concessionario di un’area lacuale di circa 2.000 metri quadrati sita nel Comune di Lierna, dove è presente un pontile utilizzato per l’ormeggio di numerose imbarcazioni e una banchina frangiflutti.
Stando a quanto si legge in una nota delle Fiamme Gialle, "l'attività ispettiva ha consentito di constatare un'evasione, da parte del concessionario, di oltre 570.000 euro di canoni demaniali a partire dall’anno 2014. Tali somme, se incamerate, avrebbero permesso all’ente destinatario di offrire servizi migliori alla collettività".
"L’evasione fiscale, infatti, costituisce un ostacolo allo sviluppo economico, distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli" sottolinea la GdF. "L’operazione, svolta mediante l’utilizzo dei poteri attribuiti alla Guardia di Finanza per la “prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di Demanio e patrimonio dello Stato”, testimonia la trasversalità dell’azione dei Reparti Navali lombardi del Corpo sul demanio lacuale, chiamati a svolgere l’importante ruolo di “Polizia dei Laghi” a favore della collettività".
Stando a quanto si legge in una nota delle Fiamme Gialle, "l'attività ispettiva ha consentito di constatare un'evasione, da parte del concessionario, di oltre 570.000 euro di canoni demaniali a partire dall’anno 2014. Tali somme, se incamerate, avrebbero permesso all’ente destinatario di offrire servizi migliori alla collettività".
"L’evasione fiscale, infatti, costituisce un ostacolo allo sviluppo economico, distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli" sottolinea la GdF. "L’operazione, svolta mediante l’utilizzo dei poteri attribuiti alla Guardia di Finanza per la “prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di Demanio e patrimonio dello Stato”, testimonia la trasversalità dell’azione dei Reparti Navali lombardi del Corpo sul demanio lacuale, chiamati a svolgere l’importante ruolo di “Polizia dei Laghi” a favore della collettività".