Priorità assicurative in Brianza
Salute e famiglia sono le priorità assicurative dei brianzoli. Una tendenza accentuata dal clima di disorientamento legato alle recenti vicende socio-politiche. E che potrebbe accentuarsi nel futuro. Contemporaneamente cresce la sottoscrizione di polizze on-line, apprezzate in particolare dalle generazioni più giovani. Nel comparto Rc auto un brianzolo su quattro acquista o rinnova l’assicurazione direttamente dallo smartphone; sempre trainata dalle generazioni più giovani, la percentuale è aumentata rispetto al periodo pre-pandemia di oltre il 12%.
Nonostante i 66-76enni siano i meno propensi, è interessante notare come quasi 4 brianzoli su 10 appartenenti a questa fascia anagrafica si affidino comunque al mobile per l’acquisto di questo tipo di polizze Tra i beni più cari da tutelare anche il patrimonio e i risparmi. Per 4 utenti su 10 diventa prioritario garantire una tranquillità economica ai propri cari, facendo rendere i capitali messi da parte, e quindi non tenere “fermi” troppi soldi sul conto corrente, percentuale che sale nelle famiglie con figli piccoli: sono i motivi principali alla base degli investimenti effettuati.
Dopo lo scoppio della pandemia e i diversi recenti conflitti mondiali è cresciuta la sottoscrizione di polizze assicurative. Le maggiormente diffuse riguardano la salute (38%), la vita (30%), la casa (25%), la previdenza integrativa (22%). Inoltre, poco più di 4 utenti su 10 hanno deciso di ricorrere anche soluzioni assicurative di investimento che attraggono soprattutto i più giovani. Per quanto riguarda il ramo danni hanno contribuito alla ripresa del primo semestre tutti i principali comparti assicurativi: rami infortuni e malattia, ramo incendio e il ramo rc generale.
Nel secondo trimestre di quest'anno il mercato assicurativo locale ha visto un incremento del 27% delle vendite di polizze Cyber. I segmenti Property (tutela patrimonio aziendale) e D&O (Responsabilità civile degli organi di gestione e controllo della società) hanno segnato un incremento delle sottoscrizioni che si è attestato tra il 15% e il +20%, mentre le coperture credito commerciale hanno registrato un aumento più limitato tra il 3 e il 10%. D'altro canto le condizioni di mercato sono rimaste complicate, soprattutto per i rischi riferibili al mercato internazionale. Risulta invece stabile il settore auto: questo risultato è la combinazione di due andamenti opposti: il ramo R.C. Auto è in calo mentre cresce il ramo corpi veicoli terrestri (garanzie incendio/furto, kasko dei veicoli).
Nonostante i 66-76enni siano i meno propensi, è interessante notare come quasi 4 brianzoli su 10 appartenenti a questa fascia anagrafica si affidino comunque al mobile per l’acquisto di questo tipo di polizze Tra i beni più cari da tutelare anche il patrimonio e i risparmi. Per 4 utenti su 10 diventa prioritario garantire una tranquillità economica ai propri cari, facendo rendere i capitali messi da parte, e quindi non tenere “fermi” troppi soldi sul conto corrente, percentuale che sale nelle famiglie con figli piccoli: sono i motivi principali alla base degli investimenti effettuati.
Dopo lo scoppio della pandemia e i diversi recenti conflitti mondiali è cresciuta la sottoscrizione di polizze assicurative. Le maggiormente diffuse riguardano la salute (38%), la vita (30%), la casa (25%), la previdenza integrativa (22%). Inoltre, poco più di 4 utenti su 10 hanno deciso di ricorrere anche soluzioni assicurative di investimento che attraggono soprattutto i più giovani. Per quanto riguarda il ramo danni hanno contribuito alla ripresa del primo semestre tutti i principali comparti assicurativi: rami infortuni e malattia, ramo incendio e il ramo rc generale.
Nel secondo trimestre di quest'anno il mercato assicurativo locale ha visto un incremento del 27% delle vendite di polizze Cyber. I segmenti Property (tutela patrimonio aziendale) e D&O (Responsabilità civile degli organi di gestione e controllo della società) hanno segnato un incremento delle sottoscrizioni che si è attestato tra il 15% e il +20%, mentre le coperture credito commerciale hanno registrato un aumento più limitato tra il 3 e il 10%. D'altro canto le condizioni di mercato sono rimaste complicate, soprattutto per i rischi riferibili al mercato internazionale. Risulta invece stabile il settore auto: questo risultato è la combinazione di due andamenti opposti: il ramo R.C. Auto è in calo mentre cresce il ramo corpi veicoli terrestri (garanzie incendio/furto, kasko dei veicoli).
Francesco Megna, referente commerciale in Banca