Valmadrera-Lecco: un messaggio di Fraternità con le 'Serate di Nomadelfia'
Uno spettacolo di Fraternità, Gioia e Speranza. Così viene presentato quanto verrà proposto martedì 23 luglio sul Pratone di Paré a Valmadrera e poi martedì 6 agosto in piazza Garibaldi a Lecco (sempre ore 21.30).
“Le Serate di Nomadelfia”, 35 anni dopo l'evento del 15 agosto '89 in piazza Affari, tornano nel nostro territorio, con la compagnia ospitata, già da ieri e per un mese intero, negli spazi dell'Istituto Bertacchi, divenuto così la “colonia estiva” della Comunità con base a Grosseto, fondata da don Zeno Saltini (1900-1981) i cui membri, da qui a Ferragosto, si esibiranno per nove volte, anche nelle vicine province di Como, Milano, Sondrio e Varese.
Coinvolti ben 100 dei quasi 350 “nomadelfi”, inclusi bambini e ragazzi, tra i figli naturali delle coppie che costituiscono questa realtà comunitaria e quelli affidati loro (come alle mamme per vocazione), in un contesto ispirato al Vangelo, dove tutti i beni sono in comune e dove tutti lavorano senza percepire stipendio.
In scena – dopo aver montato in autonomia il palco, supportandosi a vicenda - saliranno in 75-80, proponendo uno spettacolo che “non è perfetto tecnicamente, ma è bello perché passa qualcosa che viviamo, passa una vita, non solo un progetto artistico” è stato spiegato quest'oggi in conferenza stampa.
Nel dettaglio, “Le Serate di Nomadelfia” combinano arte e un messaggio sociale attraverso brevi video e interventi teatrali ispirati alla commedia dell'arte incastonati tra danze popolari di diversi paesi, in grado di trasmettere il concetto di Fraternità, come argomentato da Domenico Saragoni a nome del gruppo. “Con “Le Serate di Nomadelfia” abbiamo girato tutta l'Italia. E' un modo per divertirsi e portare agli altri un messaggio. C'è davvero bisogno di fraternità, di riflettere su valori che sono universali. Don Zeno, il nostro fondatore, diceva “bisogna andare nella piazza centrale perché lì troviamo tutti”. E quello che facciamo da quasi 60 anni”.
Gancio per far approdare Nomadelfia a Lecco è stato, anche in questa occasione, don Davide Milani che ha poi messo in contatto Saragoni con l'assessore Giovanni Cattaneo e la Presidente della Provincia Alessandra Hofmann, con Villa Locatelli riuscita a dare un tetto alla “compagnia” - che nelle sue tournée sceglie sempre di sistemarsi in luoghi pubblici – mettendo a disposizione, su disponibilità della dirigente scolastica Stefania Perego – l'Istituto Bertacchi.
“Per noi è davvero un piacere avervi qui” ha detto Hofmann, accogliendo adulti e ragazzi, sottolineando come rappresentino un esempio positivo in un momento in cui la società si confronta sul tema del disagio, offrendo dunque spunti per quello che la società può fare per i suoi giovani.
“Da genitore di una alunna del Bertacchi, sono contento che la scuola si apra così all'accoglienza” il commento dell'assessore Cattaneo, sottolineando altresì come i ragazzi che si esibiranno arrivino da una esperienza straordinaria e come “Le Serate di Nomadelfia”, ovunque proposte, lascino il segno.
“Siamo lieti di ospitare Nomadelfia al Bertacchi: i loro principi sono in linea con quelli della scuola” ha aggiunto la preside, affiancata dalla sua vice Chiara Cantù.
Su Valmadrera, invece, il primo contatto è avvenuto con il parroco don Isidoro Crepaldi che ha poi trovato sponda, in comune, sul funzionario Virginio Brivio.
Entrambi sono stati ringraziati dal vicesindaco Raffaella Brioni che ha parlato delle “Le Serate di Nomadelfia” come di una opportunità per “raccontare vita diversa da quella che siamo abituati a vivere,controcorrente rispetto a certe situazioni. Per me – ha aggiunto poi - che sono delegata sia turismo e cultura, questa esperienza racchiude tutto”, oltre infatti al valore della proposta, ha evidenziato la location scelta, un “luogo per noi importante” su cui si sta lavorando con lo scopo di far conoscere anche la nostra sponda del Lago.
L'ingresso agli spettacoli sarà libero e gratuito, proprio per permettere a tutti di partecipare.
“Le Serate di Nomadelfia”, 35 anni dopo l'evento del 15 agosto '89 in piazza Affari, tornano nel nostro territorio, con la compagnia ospitata, già da ieri e per un mese intero, negli spazi dell'Istituto Bertacchi, divenuto così la “colonia estiva” della Comunità con base a Grosseto, fondata da don Zeno Saltini (1900-1981) i cui membri, da qui a Ferragosto, si esibiranno per nove volte, anche nelle vicine province di Como, Milano, Sondrio e Varese.
Coinvolti ben 100 dei quasi 350 “nomadelfi”, inclusi bambini e ragazzi, tra i figli naturali delle coppie che costituiscono questa realtà comunitaria e quelli affidati loro (come alle mamme per vocazione), in un contesto ispirato al Vangelo, dove tutti i beni sono in comune e dove tutti lavorano senza percepire stipendio.
In scena – dopo aver montato in autonomia il palco, supportandosi a vicenda - saliranno in 75-80, proponendo uno spettacolo che “non è perfetto tecnicamente, ma è bello perché passa qualcosa che viviamo, passa una vita, non solo un progetto artistico” è stato spiegato quest'oggi in conferenza stampa.
Nel dettaglio, “Le Serate di Nomadelfia” combinano arte e un messaggio sociale attraverso brevi video e interventi teatrali ispirati alla commedia dell'arte incastonati tra danze popolari di diversi paesi, in grado di trasmettere il concetto di Fraternità, come argomentato da Domenico Saragoni a nome del gruppo. “Con “Le Serate di Nomadelfia” abbiamo girato tutta l'Italia. E' un modo per divertirsi e portare agli altri un messaggio. C'è davvero bisogno di fraternità, di riflettere su valori che sono universali. Don Zeno, il nostro fondatore, diceva “bisogna andare nella piazza centrale perché lì troviamo tutti”. E quello che facciamo da quasi 60 anni”.
Gancio per far approdare Nomadelfia a Lecco è stato, anche in questa occasione, don Davide Milani che ha poi messo in contatto Saragoni con l'assessore Giovanni Cattaneo e la Presidente della Provincia Alessandra Hofmann, con Villa Locatelli riuscita a dare un tetto alla “compagnia” - che nelle sue tournée sceglie sempre di sistemarsi in luoghi pubblici – mettendo a disposizione, su disponibilità della dirigente scolastica Stefania Perego – l'Istituto Bertacchi.
“Per noi è davvero un piacere avervi qui” ha detto Hofmann, accogliendo adulti e ragazzi, sottolineando come rappresentino un esempio positivo in un momento in cui la società si confronta sul tema del disagio, offrendo dunque spunti per quello che la società può fare per i suoi giovani.
“Da genitore di una alunna del Bertacchi, sono contento che la scuola si apra così all'accoglienza” il commento dell'assessore Cattaneo, sottolineando altresì come i ragazzi che si esibiranno arrivino da una esperienza straordinaria e come “Le Serate di Nomadelfia”, ovunque proposte, lascino il segno.
“Siamo lieti di ospitare Nomadelfia al Bertacchi: i loro principi sono in linea con quelli della scuola” ha aggiunto la preside, affiancata dalla sua vice Chiara Cantù.
Su Valmadrera, invece, il primo contatto è avvenuto con il parroco don Isidoro Crepaldi che ha poi trovato sponda, in comune, sul funzionario Virginio Brivio.
Entrambi sono stati ringraziati dal vicesindaco Raffaella Brioni che ha parlato delle “Le Serate di Nomadelfia” come di una opportunità per “raccontare vita diversa da quella che siamo abituati a vivere,controcorrente rispetto a certe situazioni. Per me – ha aggiunto poi - che sono delegata sia turismo e cultura, questa esperienza racchiude tutto”, oltre infatti al valore della proposta, ha evidenziato la location scelta, un “luogo per noi importante” su cui si sta lavorando con lo scopo di far conoscere anche la nostra sponda del Lago.
L'ingresso agli spettacoli sarà libero e gratuito, proprio per permettere a tutti di partecipare.
Date evento
martedì, 23 luglio 2024
martedì, 06 agosto 2024