Anche due 'gioielli' della Moto Guzzi alla Milano-Taranto
Ogni anno a luglio, dal 1987, moto storiche d'epoca si danno appuntamento a Milano per raggiungere Taranto percorrendo a tappe 1.675 chilometri attraverso un caleidoscopio di storia, cultura, paesaggi e gastronomie locali.
Varie le categorie delle "due ruote" in viaggio da Nord a Sud, delle più disparate cilindrate ed "età". Un'iniziativa che, anche per questa edizione 2024 partita dal Parco esposizioni di Milano Novegro il 7 luglio, si è snodata sulle strade provinciali fino al termine fissato il 13 dello stesso mese. L'azienda mandellese Guzzi era presente con due "gioielli" della propria produzione: un motocarro Ercole 500 del 1946, prodotto fino al 1980, e un Airone Sport 250 cc del 1955.Due pezzi della storia del marchio dell'Aquila guidati da guzzisti made in Germania, soci del Falcone club tedesco con all'attivo anche una rivista denominata “Falcone Post”: rispettivamente Karl-Heinz Meyer - il Kalla per gli amici - e Frank Baltes, entrambi assistiti da Ralf Baumbach e Lothar Tamms a bordo del mezzo Fiat Ducato.
Nessun problema tecnico riscontrato lungo il tragitto per queste “nonne” di Casa Guzzi, considerando le prestazioni del motocarro che nella media di percorrenza delle dieci ore giornaliere sviluppava una velocità non superiore agli ottanta chilometri orari. Tutto nella regola per un'Aquila tornata a volare sempre più alta sotto tutti i cieli.
Varie le categorie delle "due ruote" in viaggio da Nord a Sud, delle più disparate cilindrate ed "età". Un'iniziativa che, anche per questa edizione 2024 partita dal Parco esposizioni di Milano Novegro il 7 luglio, si è snodata sulle strade provinciali fino al termine fissato il 13 dello stesso mese. L'azienda mandellese Guzzi era presente con due "gioielli" della propria produzione: un motocarro Ercole 500 del 1946, prodotto fino al 1980, e un Airone Sport 250 cc del 1955.Due pezzi della storia del marchio dell'Aquila guidati da guzzisti made in Germania, soci del Falcone club tedesco con all'attivo anche una rivista denominata “Falcone Post”: rispettivamente Karl-Heinz Meyer - il Kalla per gli amici - e Frank Baltes, entrambi assistiti da Ralf Baumbach e Lothar Tamms a bordo del mezzo Fiat Ducato.
Nessun problema tecnico riscontrato lungo il tragitto per queste “nonne” di Casa Guzzi, considerando le prestazioni del motocarro che nella media di percorrenza delle dieci ore giornaliere sviluppava una velocità non superiore agli ottanta chilometri orari. Tutto nella regola per un'Aquila tornata a volare sempre più alta sotto tutti i cieli.