Lecco: lo studentato lo farà un privato, con la 'rigenerazione'

Sorgerà a Lecco un nuovo studentato. Queste sono le intenzioni dei proprietari dell’edificio  di via Ghislanzoni 64, a Pescarenico, che intendono avvalersi delle opportunità offerte dalla legge regionale sulla rigenerazione urbana per ristrutturare l’immobile, un tempo adibito ad attività produttive, oggi in disuso e con criticità, e farne appunto uno studentato privato con tanto di bar, negozi, cucina.
Il permesso di costruire dovrà essere approvato dal consiglio comunale che si riunirà la prossima settimana dal momento che, proprio in virtù della legge sulla rigenerazione urbana, questa ristrutturazione andrà in deroga rispetto al Piano di governo del territorio vigente.
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“Si tratta di uno studentato che sarà sul libero mercato e quindi non entrerà nel piano dei servizi perché non convenzionato con il Comune - ha precisato durante la commissione V di giovedì sera l’assessore Giuseppe Rusconi - Lo scorso anno la proprietà ha presentato una perizia asseverata per attestare l’esistenza dei presupposti giuridici e tecnici per realizzare un intervento di rigenerazione urbana e i nostri uffici hanno accertato che ci sono tutti i requisiti. Tecnicamente è un intervento di ristrutturazione, che non andrà ad aumentare l’altezza dell’edificio, vedrà un incremento di superfici per sette metri quadrati e saranno rimossi 1.764 chilogrammi di copertura in eternit. È un intervento ai sensi dell’articolo 40 bis che va in deroga per quanto riguarda la destinazione d’uso che da attività produttiva si trasforma in studentato e per i parcheggi che non dovranno essere realizzati. L’interesse pubblico è insito nella rigenerazione urbana e riguarda il risanare questo immobile che attualmente presenta delle criticità”.

La deroga sui posteggi ha fatto scattare l’allarme tra alcuni consiglieri. “Siamo alle solite - ha commentato il leghista Stefano Parolari - andiamo a realizzare 25 posti letto in più dove non c’è un buco di posteggio”.
Paolo Galli di Ambientalmente ha suggerito di prevedere almeno una zona di carico e scarico, mentre il dem Antonio Pattarini ha proposto di prevedere una convenzione con il posteggio coperto della Ventina.
Sia Paola Frigerio (Fattore Lecco) sia Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco) hanno sottolineato che il servizio si rivolgerà a studenti, che in prevalenza provengono da altri Paesi e che certo non si muovono con l’automobile per la città. “Sempre se rimane uno studentato - ha però precisato Marco Caterisano (Fratelli d’Italia) - c’è la possibilità che un domani si trasformi ad esempio in un bed and breakfast?”.
Un’opzione questa esclusa secondo il dirigente Alessandro Crippa: “Se l’operatore vorrà un domani variare la destinazione non avrà più deroghe a cui appigliarsi ma dovrà attenersi a quello che per quell’area prevederà il Pgt”.
L’assessore Rusconi ha proposto invece una riflessione generale sull’approccio della rigenerazione urbana: “È un intervento che ha molti pregi ma anche dei difetti e uno dei difetti è questo, che le conseguenze degli ‘sconti’ che si fanno per promuovere la rigenerazione di edifici dismessi e la limitazione del consumo di suolo poi ricadono sulla comunità. Ma la legge è fatta così”. 
M.V.
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