150° CAI Lecco: una 'torre di arrampicata' in piazza

In occasione del proprio 150° anniversario di fondazione, il CAI di Lecco ha proposto una serie di iniziative sul territorio, a testimonianza della lunga tradizione che lo lega con la città e i monti che le fanno da cornice. Questo week-end, sabato e domenica, la sezione ha attrezzato una “torre di arrampicata” in Piazza Cermenati, aperta a chiunque volesse provare l'ebbrezza delle primissime scalate. Presente in loco anche un gazebo, per illustrare le attività a grandi e piccini. 
arrampicatacai__1_.jpg (209 KB)
arrampicatacai__5_.jpg (384 KB)
“Per noi è un modo per presentare le nostre iniziative, ai cittadini e ai turisti anche solo di passaggio. Quest’anno è speciale, ricordiamo il 150° della nostra sezione e ci avvicina una comunanza non solo di interessi ma anche di valori e un forte spirito di condivisione. Abbiamo quindi scelto di sostituire la consueta rassegna “Monti sorgenti” con una proposta variegata di eventi da febbraio fino a ottobre, rivolgendoci a tutti gli amanti della montagna” ha spiegato la presidente della sezione lecchese Adriana Baruffini, dicendosi contenta per l’affluenza e la partecipazione riscontrata nelle diverse iniziative. 
arrampicatacai__6_.jpg (360 KB)
Ieri e oggi l’attenzione si è quindi spostata sui più piccoli: gli istruttori qualificati hanno infatti accompagnato giovani di tutte le età nel primo approccio a questo sport. “Ci presentiamo alla città e al territorio, raccontando così le attività dei nostri gruppi e sottosezioni con immagini e documenti, anche attraverso il libro che abbiamo realizzato per l’importante traguardo. Nelle diverse iniziative abbiamo già cercato di dare risalto alle persone e alle vicende di spicco che hanno costruito la storia di questo territorio. Speriamo che momenti come questi stimolino la partecipazione e si traducano in un momento di crescita culturale sui temi del condividere, vivere in modo positivo, e anche un po' proteggere la montagna” ha aggiunto. 
arrampicatacai__2_.jpg (271 KB)
arrampicatacai__3_.jpg (280 KB)
Diversi sono stati cittadini che si sono avvicinati ai gazebi, per osservare le foto affisse lungo il lago e sfogliare le pagine del libro che racchiude immagini e racconti delle origini della sezione lecchese. “I primi decenni di vita sono i meno documentati nella storia del CAI Lecco, e per molti dei nostri soci, soprattutto giovani, il ricordo rischia di essere affidato al "sentito dire" o a frammenti divenuti a poco a poco leggenda. Da qui l'idea di un libro che, al compimento dei 150 anni, ci riportasse alle origini, componendo un affresco fatto di attività, uomini, progetti e pensieri. La struttura è quella di un'antologia dove l'ossatura è fornita da testi d'epoca contestualizzati con narrazioni storiche. Sottolineo l'accuratezza degli autori nella ricerca delle fonti, spesso inedite, e la loro capacità di cogliere lo stretto legame di Lecco con la montagna, sullo sfondo delle trasformazioni sociali dovute all'imporsi dell'industria metallurgica e tessile. Fenomeni sapientemente interpretati da quattro "pionieri": Antonio Stoppani, l'abate scienziato che ha divulgato "il piacere dei monti", Mario Cermenati, scienziato e politico, il medico alpinista Giovanni Pozzi e il sindaco rocciatore Giuseppe Ongania, entrambi attenti ai bisogni della gente".
arrampicatacai__4_.jpg (254 KB)
"Sono orgogliosa - ha concluso - di questo lavoro, nato tutto all'interno della sezione, impreziosito dagli scatti del maestro fotografo Mauro Lanfranchi e dai disegni di Raffaele Negri in dialogo con le immagini storiche” ha aggiunto la presidente, ringraziando tutti coloro che hanno preso parte alle due giornate.  
S.Ar.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.