Mandello: le bici d'epoca in mostra davanti al municipio
Il red-carpet steso stamani in Piazza Leonardo da Vinci a Mandello del Lario era legato alla mostra ''Arti e mestieri di un tempo su due ruote'' organizzata dall'amministrazione comunale per la giornata di oggi, sabato 13 luglio, fino alle ore 17.
In plein-air le biciclette legate agli anni dal 1920 al 1940, portatrici - nel vero senso del termine - di svariate attività lavorative artigianali, per la maggior parte scomparse e dunque relegate all'album dei ricordi. Oppure, come appunto nel caso dell'evento odierno, portate alla luce grazie ad un gruppo di appassionati detentori della storia passata, provenienti dal bresciano. Gli stessi, nutrono un altrettanto attaccamento alle due ruote della Guzzi; a questo proposito, collegati al panorama del lavoro, nella Piazza da Vinci sono stati esposti con le biciclette d'epoca anche due motocarri riconducibili al marchio dell'Aquila e usati per il trasporto di materiale edile. Mezzi, gli stessi, di proprietà di una storica azienda locale, ancora oggi operante nel settore.
Al visitatore quest'oggi è riapparsa la storia scritta da chi usava la due ruote come bottega per la propria attività. Nella piazza antistante il palazzo comunale - che ha fatto da cornice alla mostra - abbiamo visto gli storici reperti di un tempo passato. Dal riparatore di ombrelli e parasole, al cardatore di lana, alla sartoria, al calzolaio, parrucchiere, pittore imbianchino, venditore di minestre, lo spazzacamino, il proiezionista da piazza del cinema, fino al venditore a domicilio dell'olio di oliva. Grazie a questi amici di Brescia, il passato del lavoro su due ruote può rivivere anche agli occhi delle generazioni nate sotto il mantello del digitale.
In plein-air le biciclette legate agli anni dal 1920 al 1940, portatrici - nel vero senso del termine - di svariate attività lavorative artigianali, per la maggior parte scomparse e dunque relegate all'album dei ricordi. Oppure, come appunto nel caso dell'evento odierno, portate alla luce grazie ad un gruppo di appassionati detentori della storia passata, provenienti dal bresciano. Gli stessi, nutrono un altrettanto attaccamento alle due ruote della Guzzi; a questo proposito, collegati al panorama del lavoro, nella Piazza da Vinci sono stati esposti con le biciclette d'epoca anche due motocarri riconducibili al marchio dell'Aquila e usati per il trasporto di materiale edile. Mezzi, gli stessi, di proprietà di una storica azienda locale, ancora oggi operante nel settore.
Al visitatore quest'oggi è riapparsa la storia scritta da chi usava la due ruote come bottega per la propria attività. Nella piazza antistante il palazzo comunale - che ha fatto da cornice alla mostra - abbiamo visto gli storici reperti di un tempo passato. Dal riparatore di ombrelli e parasole, al cardatore di lana, alla sartoria, al calzolaio, parrucchiere, pittore imbianchino, venditore di minestre, lo spazzacamino, il proiezionista da piazza del cinema, fino al venditore a domicilio dell'olio di oliva. Grazie a questi amici di Brescia, il passato del lavoro su due ruote può rivivere anche agli occhi delle generazioni nate sotto il mantello del digitale.
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