PAROLE CHE PARLANO/185

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Giovane e giovare

 
“La gioventù giova ai giovani” è un gioco di parole che ci conduce alla radice latina dei due termini: iŭvare, quindi giovare ha avuto la precedenza.

Ciò che giova, che dà giovamento, non solo è utile e aiuta (studiare giova alle conoscenze e a ridurre l’ignoranza), ma porta con sé un profilo di letizia, di piacere: le passeggiate nella natura giovano alla salute, che non è solo quella fisica ma anche quella mentale e quindi dell’umore. D’altra parte, è probabile che il termine giocondo (gradevole, amabile, piacevole) derivi proprio da iŭvare.

Quindi possiamo affermare, con il gioco di parole iniziale, che la gioventù aiuti i giovani, dando loro quelle note di allegria, letizia, gioia che sono proprie di quest’età della vita.

Ma non basta. La parola giovane ha subito un'evoluzione semantica nel tempo. In latino, iuvenis, da cui deriva direttamente giovane, indicava inizialmente colui che era in grado di iuvare (giovare) in battaglia, quindi di aiutare, in virtù della sua forza e del suo vigore ancora freschi. Solo successivamente, il significato si è esteso, indicando colui che non ha ancora raggiunto la maturità fisica e mentale, pertanto il giovane.

Altre parole italiane che derivano dalla radice latina iŭvare includono giubileo (anno di grazia e remissione dei peccati) e giovenco (giovane toro ma, incredibilmente, anche uomo o ragazzo giovane e vigoroso).

Rubrica a cura di Dino Ticli
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