Sicurezza: monitorati gli spostamenti di gruppi di ragazzi da fuori provincia, reati denunciati in calo

Si è svolta giovenedì, convocata e presieduta dal prefetto di Lecco Sergio Pomponio, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per il rafforzamento dei servizi di vigilanza estiva nei comuni rivieraschi maggiormente interessati da flussi turistici.

Hanno preso parte alla riunione il questore Ottavio Aragona, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Alessio Carparelli, il maggiore della Guardia di Finanza Michele Bussu, il presidente della Provincia Alessandra Hofmann, i vicesindaci di Lecco, Mandello e Varenna nonché i primi cittadini di Abbadia Lariana, Colico, Malgrate e Valmadrera. Presenti anche il responsabile della Polfer di Lecco Roberto Pierangelini, il comandante della Polizia Provinciale Gerolamo Quadrio, della Polizia Locale di Lecco Monica Porta e della Polizia Locale intercomunale di Valmadrera, Malgrate, Civate e Oliveto Lario Cristian Francese.  
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Controlli della Polfer in stazione a Lecco

Preliminarmente è stata esaminata la situazione della sicurezza in ciascun territorio, evidenziandosi che il dato statistico consolidato segna, per il primo semestre 2024, una generale contrazione dei reati contro il patrimonio e di quelli commessi con violenza contro le persone e contro i beni. Questo andamento pressoché generalizzato segna, per il solo comune di Mandello, un modesto  incremento dei furti in abitazione e delle rapine, mentre risulta, in generale, pressoché  irrilevante il dato relativo ai furti nei negozi.

La Prefettura e le Forze di polizia  hanno iniziato già da alcune settimane a monitorare alcuni spostamenti, soprattutto a mezzo treno, di gruppi di ragazzi provenienti da altre province, che stanno interessando alcune località della sponda lecchese del Lago di Como. Non tutti i comportamenti posti in essere da questi gruppi sono penalmente o amministrativamente rilevanti, ciò nondimeno non sono stati rari i casi in cui essi hanno comunque ingenerato un senso di insicurezza nella popolazione e di preoccupazione per il possibile compimento di azioni delittuose.

Il fenomeno descritto non trova riscontro in nessun altro comune turistico, salvo episodi molto sporadici che hanno riguardato l’Alto lago.

Per prevenire e contrastare questi episodi, a conferma di quanto già disposto in precedenti riunioni sull’argomento e, in particolare, in quella del 31 maggio scorso, a cui aveva partecipato il solo Sindaco di Mandello del Lario, è stata ribadita l’utilità di proseguire il dispositivo interforze di vigilanza e controllo dei singoli territori, che si fonda sulla sinergia degli interventi tra Forze di polizia dello Stato e Polizia locale -ugualmente competente a intervenire- sotto il coordinamento del Questore. 

Le misure finora adottate in effetti hanno già, sia a Mandello che a Lecco, prodotto positivi effetti non essendo più segnalate situazioni di criticità.

In questa strategia generale di prevenzione, si inserisce anche il potenziamento dei servizi di vigilanza disposti dal Compartimento della Polizia Ferroviaria  presso la stazione di Mandello -che segue ad analoga misura richiesta dal Prefetto per la Stazione di Varenna-Perledo nella riunione dello scorso  24 maggio- oltre l’istituzione di un servizio di scorta a bordo treno.
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Presidio statico della Polizia Locale ieri sera in via Cavour - via Volta a Lecco

Per quanto attiene alla persecuzione dei reati, considerando che è stato posto il problema della mancata o tardiva denuncia dei furti o degli atti di vandalismo, è stato da tutti i presenti invocato il senso civico che impone alle vittime dei reati di denunciarli, anche perché la mancata denuncia rischia di falsare le valutazioni sul reale andamento della delittuosità e sull’adozione di strategie di prevenzione e contrasto che siano coerenti con la situazione reale. 

Nella riunione è stata altresì esaminata la situazione della sicurezza in alcune aree del Capoluogo che nelle scorse settimane avevano registrato episodi di violenza urbana. Anche in questo caso si è dato atto che erano già state disposte misure che prevedono, nelle zone più sensibili della città, in aggiunta all’ordinario controllo del territorio, un’attività presidiale (statica e dinamica) a carattere interforze, sotto il coordinamento tecnico del Questore.

I predetti servizi saranno oggetto di periodico monitoraggio.
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