Il comune paga uno spazio già suo
Il Comune questo fine settimana sposta il mercato e concede l'Area della Piccola e pure allaccio e uso di corrente e acqua tutto gratuitamente a una società privata per un loro Festival musicale di tre giorni dove sono previsti 2000 e più spettatori paganti. Malgrado queste gratuità (area, corrente e acqua) fondamentali per l'organizzazione del Festival e gli annessi redditizi spazi ristoro, il Comune si è guardato bene dal concordare in cambio di tutto ciò almeno degli spazi fisici e virtuali per veicolare il proprio logo e sito turistico con le bellezze della Città. Li paga. Diciamo sorprendentemente, ma non lo è mai se di mezzo c'è l'assessore Cattaneo che ci ha abituato con denari pubblici a spese almeno discutibili.
Il Comune pagherà - per usare uno spazio già suo – dopo averlo concesso gratis, ben 18.300 euro (Delibera nr 157) per poter posizionare cartelli con logo e sito turistico. Intanto aumenta l’Irpef, la mensa, il doposcuola, i parcheggi, i concerti organizzati dal Comune sono ad alto pagamento (Britti e Allevi), non ci sono soldi per una passerella per le persone con disabilità, per promuovere le corse dei bus, per sostenere maggiorente gli affitti, lancia una raccolta fondi per sistemare il Teatro ect. però ecco che riesce a pagare coi soldi di tutti uno spazio già suo.
Il Comune pagherà - per usare uno spazio già suo – dopo averlo concesso gratis, ben 18.300 euro (Delibera nr 157) per poter posizionare cartelli con logo e sito turistico. Intanto aumenta l’Irpef, la mensa, il doposcuola, i parcheggi, i concerti organizzati dal Comune sono ad alto pagamento (Britti e Allevi), non ci sono soldi per una passerella per le persone con disabilità, per promuovere le corse dei bus, per sostenere maggiorente gli affitti, lancia una raccolta fondi per sistemare il Teatro ect. però ecco che riesce a pagare coi soldi di tutti uno spazio già suo.
Paolo Trezzi