Lecco: nuovi servizi per l'igiene urbana nel contratto con Silea. Emessi 50 verbali
Sarà approvato entro la fine del mese di luglio dal consiglio comunale lecchese il contratto con Silea, partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti, aggiornato secondo le direttive di Arera emanate lo scorso 3 agosto. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha infatti stabilito uno “schema tipo di contratto di servizio per la regolazione dei rapporti fra enti affidatari e gestori dei rifiuti urbani” che rivoluziona il modo con cui è pensato il Pef (Piano economico finanziario) e di conseguenza anche la Tari.
A ricordare quali sono i nuovi servizi che entreranno a regime è stato l’ingegner Pilò di Silea, che ha sottolineato come si tratti di novità a “costo zero” per il Comune di Lecco perché frutto di una riorganizzazione e di una efficientazione del servizio, con una migliore logistica e una diversa distribuzione di uomini e mezzi. Si tratta del nuovo metodo di pulizia meccanizzata e manuale in base al quale è stata divisa la città in 12 zone e ad ogni zona è stato attribuito un operatore che se ne occupa in modo dettagliato svolgendo sia la pulizia manuale sia quella meccanizzata abbinata alla spazzatrice. In questo modo si garantisce un passeggio almeno settimanale in ogni via della città e l’operatore diventa un punto di riferimento per i cittadini. La stessa cosa è stata fatta per la pulizia dei parchi e per lo svuotamento dei cestini nei parchi.
Sono state avviate anche delle nuove sperimentazioni che però non saranno ancora incluse nel prossimo aggiornamento del contratto, per dare all’amministrazione il tempo di valutarne l’efficacia: la pulizia in centro con l’aspiratore che pulisce nel dettaglio la pavimentazione, particolarmente indicato per le superfici come i pavet; il conferimento degli scarti del verde domestico, come ad esempio l’erba tagliata del giardino, in punti di raccolta dedicati distribuiti per la città; un passaggio ulteriore per la pulizia delle foglie nel periodo autunnale.
Tra le segnalazioni dei consiglieri presenti alla riunione, sono stati evidenziati, in particolare da Paolo Galli (Ambientalmente), Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco) e Stafano Parolari (Lega), due temi: il problema di chi conferisce i propri rifiuti indifferenziati nei cestini pubblici destinati ai piccoli rifiuti che si possono produrre occasionalmente mentre si è fuori casa e, soprattutto in centro, il problema degli esercenti che espongono grandi quantità di rifiuti nel “salotto” cittadino nel tardo pomeriggio lasciando in bella vista i sacchi durante l’ora di cena e la sera e di quelli che addirittura portano i propri rifiuti nei cestini.
Sono problematiche che l’amministrazione ha presente e a cui in qualche modo sta facendo fronte: “Per chi commette queste irregolarità abbiamo messo in atto la possibilità dell’accertamento grazie a un lavoro congiunto tra Silea e la Polizia locale - ha spiegato Zuffi - e per ora abbiamo emesso una cinquanta di verbali. È molto importante che cresca tra tutti i cittadini una coscienza civile su questo tema e la consapevolezza che il rifiuto differenziato è una ricchezza che ci permette di offrire più servizi alla comunità”.
Come ha spiegato l’assessore Renata Zuffi durante la commissione quinta di giovedì sera, l’aggiornamento del contratto con Silea sarà l’occasione per inserire in maniera stabile quei nuovi servizi sperimentati a partire dallo scorso anno a seguito di una riorganizzazione volta a garantire alla città una migliore qualità dell’igiene urbana e quelle novità introdotte grazie ai finanziamenti del Pnrr.
A ricordare quali sono i nuovi servizi che entreranno a regime è stato l’ingegner Pilò di Silea, che ha sottolineato come si tratti di novità a “costo zero” per il Comune di Lecco perché frutto di una riorganizzazione e di una efficientazione del servizio, con una migliore logistica e una diversa distribuzione di uomini e mezzi. Si tratta del nuovo metodo di pulizia meccanizzata e manuale in base al quale è stata divisa la città in 12 zone e ad ogni zona è stato attribuito un operatore che se ne occupa in modo dettagliato svolgendo sia la pulizia manuale sia quella meccanizzata abbinata alla spazzatrice. In questo modo si garantisce un passeggio almeno settimanale in ogni via della città e l’operatore diventa un punto di riferimento per i cittadini. La stessa cosa è stata fatta per la pulizia dei parchi e per lo svuotamento dei cestini nei parchi.
Sono state avviate anche delle nuove sperimentazioni che però non saranno ancora incluse nel prossimo aggiornamento del contratto, per dare all’amministrazione il tempo di valutarne l’efficacia: la pulizia in centro con l’aspiratore che pulisce nel dettaglio la pavimentazione, particolarmente indicato per le superfici come i pavet; il conferimento degli scarti del verde domestico, come ad esempio l’erba tagliata del giardino, in punti di raccolta dedicati distribuiti per la città; un passaggio ulteriore per la pulizia delle foglie nel periodo autunnale.
Tra le segnalazioni dei consiglieri presenti alla riunione, sono stati evidenziati, in particolare da Paolo Galli (Ambientalmente), Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco) e Stafano Parolari (Lega), due temi: il problema di chi conferisce i propri rifiuti indifferenziati nei cestini pubblici destinati ai piccoli rifiuti che si possono produrre occasionalmente mentre si è fuori casa e, soprattutto in centro, il problema degli esercenti che espongono grandi quantità di rifiuti nel “salotto” cittadino nel tardo pomeriggio lasciando in bella vista i sacchi durante l’ora di cena e la sera e di quelli che addirittura portano i propri rifiuti nei cestini.
Sono problematiche che l’amministrazione ha presente e a cui in qualche modo sta facendo fronte: “Per chi commette queste irregolarità abbiamo messo in atto la possibilità dell’accertamento grazie a un lavoro congiunto tra Silea e la Polizia locale - ha spiegato Zuffi - e per ora abbiamo emesso una cinquanta di verbali. È molto importante che cresca tra tutti i cittadini una coscienza civile su questo tema e la consapevolezza che il rifiuto differenziato è una ricchezza che ci permette di offrire più servizi alla comunità”.
M.V.