Lecco Film Fest: a Riccardo Milani il Premio in ricordo di un 'imprenditore educatore', Plinio Agostoni

Un suo film è stato proiettato quest'oggi in carcere a Lecco. Un altro in serata al Cinema Nuovo Aquilone. Per un terzo è stato insignito di un premio. Il regista Riccardo Milani è indubbiamente uno dei grandi protagonisti dell'edizione 2024 del Lecco Film Fest, in corso da lunedì in città.
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La consegna del Premio

Ma, non si offenda l'ospite, questo pomeriggio i tanti presenti in Piazza XX Settembre, all'ombra di Palazzo delle Paure, nella mini arena allestita per essere location di parte delle iniziative della rassegna promossa dalla Fondazione Ente dello Spettacolo con il pieno sostegno di Confindustria Lecco Sondrio, erano lì per un'altra persona. Erano lì per colui il quale ha creduto fin da subito nel Film Fest, raccogliendo il testimone di Lorenzo Riva, per dare poi all'iniziativa una sua impronta, ritenendo il festival stesso “strumento per dialogare”, come sottolineato dall'altra anima del progetto, ovvero il prevosto monsignor Davide Milani.
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Plinio Agostoni

Il tributo di Lecco oggi è stato tutto per Plinio Agostoni, mancato pochi mesi fa, ma presente con un Premio costruito sulla sua figura. Quella dell'imprenditore educatore, per usare la definizione data del compianto presidente di Confindustria Lecco e Sondrio dal suo successo Marco Campanari, introducendo l'appuntamento odierno. 
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Marco Campanari

"E' molto difficile definire Plinio, perché Plinio è stato una persona, con la P maiuscola, di valore e di valori. E definire una persona di valore e valori, che ha esercitato questo essere persona che inscindibilmente portava avanti valore e valori a 360 gradi è molto complicato. Plinio era una persona di valore e valori e stare vicino a lui significava, sempre, avere questa commistione: era difficilissimo, con lui, parlare di nuove idee senza che emergesse un forte aspetto valoriale ed era difficile, parimenti, parlare di valori senza che nascessero delle idee. E questo connubio molto stretto lo ha molto caratterizzato. Plinio – ha aggiunto ancora - mi è sempre stato vicino in tutti i miei piccoli o meno piccoli passaggi associativi fin da quando ero - in Confindustria - “ragazzino” e questo mi ha sempre fatto molto piacere e mi ha onorato. E' sempre stato per me molto importante potermi confrontare con lui, su tanti temi e in tanti passaggi. Mi è stato vicino “confindustrialmente” e umanamente. E “umanamente” è un termine che utilizzo volentieri, perché Plinio è stato persona di grande umanità e l'umanità è stato uno dei tratti importanti che lo hanno contraddistinto. L'ha esercitata in tutta la sua attività: imprenditoriale - ne sono certo, anche se non ero li a vederlo - e sicuramente nell'ambito del servizio perché è stata una persona che si è messa al servizio degli altri, del territorio, delle persone e dei giovani in particolare, con afferenza all'aspetto educativo” ha sottolineato, arrivando dunque alla definizione meglio calzante di Agostoni, tratteggiato anche come un “cattolico integrale” ovvero “un cattolico in tutto” da monsignor Milani, sostenendo altresì come si avverta, ora, il vuoto lasciato, per chiosare però paragonando Plinio al bravo agricoltore che non solo riesce a ottenere un buon raccolto, ma che ha messo via anche le sementi per la prossima semina. 
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Angelo Agostoni

Schietto Angelo Agostoni che, parlando del fratello, ha ammesso: “lui era molto attento al sociale, io in questo non ho mai fatto nulla, seppur intimamente condividessi le sue iniziative”. Un esordio riuscito a strappare sorrisi, come ha fatto altresì tenerezza la confessione di non aver mai litigato con Plinio in quarant'anni di gestione condivisa della loro ICAM. “L'unica volta in cui non sono stato d'accordo è stata quando ha accettato di diventare Presidente di Confindustria” ha però aggiunto generando un'altra fragorosa risata, resa ancor più dolce da quel “mi pare che anche la Maria fosse su questa posizione”, in riferimento alla cognata, presente in prima figlia, con parte della famiglia. “Auguro ai giovani di avere la stessa unità”, l'auspicio espresso dal dottor Agostoni, auspicio fatto proprio dal nipote Giovanni, da poco nominato Presidente di ICAM.
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Giovanni Agostoni

“Se penso al papà – la sua pennellata – mi vengono in mente la ricerca del bello, il desiderio del vero e l'idea di costruire il bene. Papà è stato un inesauribile costruttore di bene, in una logica di servizio”. 
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Riccardo Milani con il Premio

In un'edizione del Film Fest dal titolo “Signora Libertà”, il Premio Plinio Agostoni è divenuto quest'anno il Premio alla libertà di educare, come spiegato da don Davide, sottolineando come la scuola sia libera quando la scuola pubblica fa bene il suo lavoro e la scuola paritaria fa bene il suo. A tal proposito la scelta per l'attribuzione è caduta su Riccardo Milani, per il film “Un mondo a parte” (con protagonista tra l'altro, insieme a Virginia Raffaele, il “nostro” Antonio Albanese), capace di riaffermare il valore della scuola. “E' orgoglio e responsabilità questo Premio”, le prime sue parole.
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La consegna da parte della signora Maria

A consegnare la statuetta dorata con le sembianze stilizzate di San Nicolò, è stata la signora Maria, moglie di Agostoni, dopo aver ricordato Plinio dicendosi “grata di tutto quello che ho vissuto con lui”. Con emozione, condivisa.

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A.M.
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