L'operazione abusiva

Cara Leccoonline

Ieri in Aula consigliare è andata in scena un'operazione chirurgica imbarazzante dove la parte da operare era una palazzina di LineeLecco costruita fuorilegge nel  parcheggio della Piccola, solo che il Sindaco malgrado mesi di silenzio si è guardato bene da invitare anche il paziente, LineeLecco appunto.

Forse perché questo sarebbe venuto tutt'altro che a digiuno e già sedato e avrebbe così potuto far emerge che il allegro chirurgo politico, la Giunta, opera così a tentativi e a tentoni.

Lo si era già visto con il Progetto Bione, con i lavori del lungolago rinviati più volte, con il trasferimento nella ex Deutsche, con gli annunci sull'apertura dell'Ostello, sulla chiusura della Piscina 

Solo che ieri i tentativi erano di sminuire le richieste di chiarimento dei consiglieri
E di eluderle.

Le bende sul tavolo operatorio del Sindaco erano finalizzate infatti non a tamponare le ferite del paziente ma per metterle sugli occhi dei consiglieri e dei cittadini che è quello che in altri termini ed educatamente gli ha ricordato anche questa volta il consigliere Tagliaferri, poi piccatamente reguardito dalla coda di paglia del Sindaco 

Hanno fatto operazioni dove gli allegri chirurghi della giunta han convocato persino i parenti dei vicini di letto per fare sapere di aver pittato un corrimano, tolto l'erba da una scala, cambiato una tenda a scuola, messo due fiori in un'aiuola ma, guardacaso, per quasi un anno sono stati incapaci di dire qualcosa davanti a un grave abuso edilizio loro.
Qualcuno di loro dovrebbe riporre il camice e tornare a fare un altro mestiere

Leggeremo oggi il referto giornalistico e forse anche nel dettaglio le domande inevase per paura e incapacità della Giunta esposte dal Consigliere Brigatti e della Consigliera Cesana: 

- La palazzina abusiva è vero che subito dopo l'inaugurazione è stata pure utilizzata? Se si a che titolo se non c'erano le autorizzazioni? Perché è stato permesso?

Ma il focus vero indelebile e che resta ancora tutto lì sul tavolo operatorio, nelle lastre e ormai certamente nella cartella clinica seppur ancora ieri nascosto dalla Giunta è che:

- su quell'area della Piccola proprio perché il Comune non poteva non sapere, dai che è un Parcheggio a Raso e non certo un Parcheggio in Silos quella palazzina non si poteva fin da subito costruire e tantomeno quindi autorizzare
Nemmeno fosse stata una casetta per criceti nani.

- Il chirurgo Gattinoni annaspando e tremando vuole ancora far credere che è solo un piede quello che ha in mano da operare ed invece non ha capito che è il cuore. 
Perché è collegato con le vene e le arterie del rispetto verso i cittadini, la trasparenza, tutte cose assenti e che ha maldestramente reciso anche questa volta, ancora.

Il tentativo di scaricare le colpe e sminuire la gravità della vicenda è un po' come quel detto:
L'operazione è riuscita, ma il paziente è morto.
Ecco siamo in attesa solo del Certificato.
Di dimissioni.
Paolo Trezzi
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