Lecco perduta/433: il prete bianco batte il rosso
E’ rimasta negli annali una partita del 1997, quando il GSG celebrava presso l’oratorio San Luigi della basilica di San Nicolò, i cinquant’anni dalla sua fondazione. Vi è stata una disputa sul polveroso rettangolo calcistico all’ombra dell’altissimo campanile (detto anche il Matitone), fra la formazione del prete bianco (dal colore della maglia), che era don Franco Carnevali, già assistente dal 1976 al 1992, e l’allora prete dell’oratorio don Alberto Bruzzolo, ora parroco a Milano. Era la passerella conclusiva del 50° con atleti di ieri e di oggi.
Don Franco giocò segnando con tocchi da goleador sudamericano; ben figurò anche il prete rosso don Alberto. E’ stata una giornata di spumeggiante attività sportiva, di revival che ha abbracciato diverse discipline agonistiche, dal calcio per ogni età, alla pallavolo, al basket. In quest’ultima disciplina si è cimentato anche il sindaco del tempo Lorenzo Bodega del quale una cronaca locale del giorno dopo, scriveva “apparendo un po’ a corto di fiato nella passerella di atleti di ieri e di oggi”.
Lo spazio maggiore della giornata venne dedicato all’incontro calcistico del prete bianco contro il prete rosso, vinto dal primo. Le note di commento evidenziano “don Franco è apparso incisivo e determinato, con il fiuto della porta; don Alberto, nel ruolo di punta avanzata, ha, forse, la scusante di un centro campo che mandava avanti pochi palloni. Il risultato della partita è stato, ovviamente, di una schiacciante vittoria dei bianchi sui rossi, quasi come il 18 aprile 1948, quando in campo c’era Alcide De Gasperi”.
Sempre la cronaca del 1997, commentando le giornate conclusive dei 50 anni del GSG ricordava “La carrellata del memorial ha portato all’oratorio di Lecco centro anche l’ex presidente Francesco Dalle Vedove, dato per residente in Puglia, ma che invece risultò abitante a Calolziocorte. La pattuglia degli anziani è stata guidata da Enrico Colombo, dal prefetto Giacomo Galli, Giancarlo Palma, Luigi Spreafico, Alberto ed Enrico Demaldè l’ex presidente Giuseppe Trezzi, Annoni, Boscagli senior ed junior, Corti e diversi altri. Soddisfazione per la riuscita del 50° è stata espressa dagli organizzatori Gigi Rancati (poi impegnato nei musical radiofonici con giovani vallette), i fratelli Viscardi, Cagliani, Franceschini, Bonacina, Lodetti junior, Casari ed altri.
Il più volte menzionato servizio sulla conclusione del 50° del GSG riproponeva le domande di sempre “Perché i colori bianco rossi del GSG? Da quale “fonte” provengono? E’ vero che sono stati suggeriti dall’abito degli scomparsi confratelli con i candelabri e gli stendardi, che avevano la “cancelleria” in Santa Marta, ed indossavano nelle cerimonie religiose la mantellina rossa e la tunica bianca?”.
L’articolo concludeva: “la risposta alle celebrazioni del 60° …”. Ma ciò non avvenne nel 2007. Sarà la volta buona quest’anno con le celebrazioni anniversarie del Centro Sportivo Italiano a livello nazionale?
Don Franco giocò segnando con tocchi da goleador sudamericano; ben figurò anche il prete rosso don Alberto. E’ stata una giornata di spumeggiante attività sportiva, di revival che ha abbracciato diverse discipline agonistiche, dal calcio per ogni età, alla pallavolo, al basket. In quest’ultima disciplina si è cimentato anche il sindaco del tempo Lorenzo Bodega del quale una cronaca locale del giorno dopo, scriveva “apparendo un po’ a corto di fiato nella passerella di atleti di ieri e di oggi”.
Lo spazio maggiore della giornata venne dedicato all’incontro calcistico del prete bianco contro il prete rosso, vinto dal primo. Le note di commento evidenziano “don Franco è apparso incisivo e determinato, con il fiuto della porta; don Alberto, nel ruolo di punta avanzata, ha, forse, la scusante di un centro campo che mandava avanti pochi palloni. Il risultato della partita è stato, ovviamente, di una schiacciante vittoria dei bianchi sui rossi, quasi come il 18 aprile 1948, quando in campo c’era Alcide De Gasperi”.
Sempre la cronaca del 1997, commentando le giornate conclusive dei 50 anni del GSG ricordava “La carrellata del memorial ha portato all’oratorio di Lecco centro anche l’ex presidente Francesco Dalle Vedove, dato per residente in Puglia, ma che invece risultò abitante a Calolziocorte. La pattuglia degli anziani è stata guidata da Enrico Colombo, dal prefetto Giacomo Galli, Giancarlo Palma, Luigi Spreafico, Alberto ed Enrico Demaldè l’ex presidente Giuseppe Trezzi, Annoni, Boscagli senior ed junior, Corti e diversi altri. Soddisfazione per la riuscita del 50° è stata espressa dagli organizzatori Gigi Rancati (poi impegnato nei musical radiofonici con giovani vallette), i fratelli Viscardi, Cagliani, Franceschini, Bonacina, Lodetti junior, Casari ed altri.
Il più volte menzionato servizio sulla conclusione del 50° del GSG riproponeva le domande di sempre “Perché i colori bianco rossi del GSG? Da quale “fonte” provengono? E’ vero che sono stati suggeriti dall’abito degli scomparsi confratelli con i candelabri e gli stendardi, che avevano la “cancelleria” in Santa Marta, ed indossavano nelle cerimonie religiose la mantellina rossa e la tunica bianca?”.
L’articolo concludeva: “la risposta alle celebrazioni del 60° …”. Ma ciò non avvenne nel 2007. Sarà la volta buona quest’anno con le celebrazioni anniversarie del Centro Sportivo Italiano a livello nazionale?
A.B.