Lecco: festa del lago e della montagna con riflessione sul 'bene-dire'
In una soleggiata giornata d’estate, nell’ultimo fine settimana di giugno, si è celebrata a Lecco la tradizionale festa del lago e della montagna.
La benedizione, impartita dalle acque del Lario, è indubbiamente l’evento più raccolto del weekend di iniziative.
![IMG_0869.jpg (403 KB)](/public/filemanager/pub_files/gallery/2024/Lecco_festa_lago_montagna/IMG_0869.jpg)
Nel pomeriggio odierno, dunque, dopo la messa celebrata nella Basilica di San Nicolò, il Prevosto don Davide Milani, insieme ai fedeli, si è diretto verso il Lago per salire a bordo di una lucia e raggiungere la statua del patrono, all'altezza di piazza Stoppani. Presente, su altra imbarcazione, anche il sindaco Mauro Gattinoni.
![IMG_0879.jpg (428 KB)](/public/filemanager/pub_files/gallery/2024/Lecco_festa_lago_montagna/IMG_0879.jpg)
Nel corso del momento di raccoglimento, monsignor Milani ha rivolto un pensiero anche a coloro che, nelle acque del lago, hanno perso la vita, come il diciottenne gambiano, annegato di fronte alla Malpensata a luglio dell’anno scorso. Invocato dunque San Nicolò, a protezione dei lecchesi, senza dimenticare tutti coloro che giungono in città per apprezzare il “paesaggio di grande bellezza” in cui viviamo.
![IMG_0895.jpg (412 KB)](/public/filemanager/pub_files/gallery/2024/Lecco_festa_lago_montagna/IMG_0895.jpg)
“Il senso della benedizione è imparare a dire il bene” ha spiegato dal lago don Davide. San Nicolò, in questo, ha aggiunto, è stato un esempio. “Parlare del bene, inoltre toglie del tempo al parlare male, ai pettegolezzi” ha altresì aggiunto, rivolgendosi alla folla di credenti e curiosi radunata sulla riva.
![IMG_0942.jpg (318 KB)](/public/filemanager/pub_files/gallery/2024/Lecco_festa_lago_montagna/IMG_0942.jpg)
Alla sua ultima festa del lago e della montagna da prevosto – a settembre si trasferirà in Vaticano – il sacerdote ha altresì indicato nel suo lascito – così lo ha definito - lo sprone a essere coraggiosi di mostrarsi. Ha detto infatti che a Lecco c’è paura a dire del bene che si è, e che invece senza avere timore di risultare esibizionisti, si può parlare del bene che ognuno fa. “Con gli esempi, il bene è imitabile e ci sarà meno spazio per i seminatori di male”.
A fare da cornice alla benedizione, gli altri eventi che, nel corso del fine settimana, hanno coinvolto la comunità, a cominciare dai festeggiamenti per i Firlinfeu. Questa sera poi il gran finale con i fuochi d'artificio.
La benedizione, impartita dalle acque del Lario, è indubbiamente l’evento più raccolto del weekend di iniziative.
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Nel pomeriggio odierno, dunque, dopo la messa celebrata nella Basilica di San Nicolò, il Prevosto don Davide Milani, insieme ai fedeli, si è diretto verso il Lago per salire a bordo di una lucia e raggiungere la statua del patrono, all'altezza di piazza Stoppani. Presente, su altra imbarcazione, anche il sindaco Mauro Gattinoni.
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Nel corso del momento di raccoglimento, monsignor Milani ha rivolto un pensiero anche a coloro che, nelle acque del lago, hanno perso la vita, come il diciottenne gambiano, annegato di fronte alla Malpensata a luglio dell’anno scorso. Invocato dunque San Nicolò, a protezione dei lecchesi, senza dimenticare tutti coloro che giungono in città per apprezzare il “paesaggio di grande bellezza” in cui viviamo.
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“Il senso della benedizione è imparare a dire il bene” ha spiegato dal lago don Davide. San Nicolò, in questo, ha aggiunto, è stato un esempio. “Parlare del bene, inoltre toglie del tempo al parlare male, ai pettegolezzi” ha altresì aggiunto, rivolgendosi alla folla di credenti e curiosi radunata sulla riva.
![IMG_0942.jpg (318 KB)](/public/filemanager/pub_files/gallery/2024/Lecco_festa_lago_montagna/IMG_0942.jpg)
Alla sua ultima festa del lago e della montagna da prevosto – a settembre si trasferirà in Vaticano – il sacerdote ha altresì indicato nel suo lascito – così lo ha definito - lo sprone a essere coraggiosi di mostrarsi. Ha detto infatti che a Lecco c’è paura a dire del bene che si è, e che invece senza avere timore di risultare esibizionisti, si può parlare del bene che ognuno fa. “Con gli esempi, il bene è imitabile e ci sarà meno spazio per i seminatori di male”.
M.Bo.