Lecco: rapine in danno a coetanei, 'misure' per 2 ragazzini. Irreperibile un 3° minore
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Lecco ha dato esecuzione a due distinte ordinanze applicative di misure cautelari emesse dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Milano nei confronti di due minorenni, gravemente indiziati, a vario titolo, di essere responsabili di alcune rapine in concorso consumatesi in città nei mesi di marzo e di aprile, ai danni di coetanei.
“I provvedimenti – spiegano dalla Questura - compendiano l’esito di due distinte attività investigative svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano che hanno permesso di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti degli indagati”.
I giovani, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, avrebbero compiuto diverse azioni violente ai danni di coetanei, aggredendoli e rapinandoli per raccimolare denaro contante (talvolta pochi euro) e pacchetti di sigarette, sfruttando la forza intimidatoria del gruppo per approcciare le vittime.
Ad uno di loro è stata applicata la misura della permanenza a casa (equivalente alla misura cautelare degli arresti domiciliari prevista per i maggiorenni); ad un altro la misura cautelare della custodia in Istituto Penale per Minorenni. Continuano invece le ricerche di un terzo ragazzo, al momento irreperibile.
“L’attenzione della Polizia di Stato e dell’Autorità Giudiziaria sul fenomeno dei reati predatori commessi da individui di giovane età rimane, quindi, costante” assicurano dalla Questura.
“I provvedimenti – spiegano dalla Questura - compendiano l’esito di due distinte attività investigative svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano che hanno permesso di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti degli indagati”.
I giovani, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, avrebbero compiuto diverse azioni violente ai danni di coetanei, aggredendoli e rapinandoli per raccimolare denaro contante (talvolta pochi euro) e pacchetti di sigarette, sfruttando la forza intimidatoria del gruppo per approcciare le vittime.
Ad uno di loro è stata applicata la misura della permanenza a casa (equivalente alla misura cautelare degli arresti domiciliari prevista per i maggiorenni); ad un altro la misura cautelare della custodia in Istituto Penale per Minorenni. Continuano invece le ricerche di un terzo ragazzo, al momento irreperibile.
“L’attenzione della Polizia di Stato e dell’Autorità Giudiziaria sul fenomeno dei reati predatori commessi da individui di giovane età rimane, quindi, costante” assicurano dalla Questura.