Galbiate: 69enne di Malgrate travolta e non soccorsa, si passano al setaccio le telecamere per trovare il 'pirata'
Bartesate. Avrebbe dovuto arrivare a Bartesate, a casa di parenti, la 69enne trovata in arresto cardiaco nella tarda mattinata odierna lungo la provinciale che conduce a Colle Brianza, a pochi passi dal cartello arrecante proprio l'indicazione toponomastica della sua meta, investita con ogni probabilità da un mezzo in transito il cui conducente non si è poi evidentemente fermato a prestarle soccorso.
La chiamata al numero unico per le emergenze - lanciata da alcuni passanti dopo essersi accorti della presenza della poveretta oltre il guard rail a margine della carreggiata - è delle 10.52, con ambulanza e automedica arrivate a Galbiate a sirene spiegate, per un ipotizzato codice rosso.
E tale è rimasto anche dopo la valutazione dei sanitari che, a lungo, hanno messo in atto le manovre rianimatorie direttamente in posto, riuscendo a recuperare il battito e a trasferire poi la donna, residente con il marito a Malgrate, all'ospedale Manzoni di Lecco, dove, una volta stabilizzata, è stata sottoposta, nel pomeriggio, ad un delicato intervento chirurgico.
La prognosi rimane riservata. Innumerevoli i traumi riportati. E resta da stabilire anche per quanto tempo il suo cuore è rimasto fermo, per valutare le conseguenze del caso. Un elemento che potrebbe anche contribuire, riducendo l'arco temporale da passare al setaccio, alle ricerche del mezzo (un'auto? un furgone?) pirata che l'ha colpita, compiendo - è ipotizzabile - a velocità sostenuta quella maledetta curva, asfaltata alla perfezione.
Lo stanno cercando, concentrando su questo caso tutte le energie, gli agenti della Polizia Locale del corpo intercomunale, servendosi anche degli occhi elettronici per incrociare dati circa i transiti e i tempi di percorrenza, prestando attenzione anche su eventuali ammaccature. Perché se la 69enne è stata effettivamente scaraventata a ridosso del guard rail dal colpo subito non può non essere rimasta traccia sulla carrozzeria. Sempre se, oltre la barriera, la vittima sia "volata" e non sia stat intenzionalmente posizionata lì, dopo l'impatto.
Trovati sull'asfalto, dagli agenti del Comandante Danilo Bolis e dai Carabinieri intervenuti immediatamente in posto, frammenti di plastica e di vetro, comunque di piccole dimensioni. Da appurare se siano collegati ad un incidente che, al momento, rimane avvolto dal mistero.
La chiamata al numero unico per le emergenze - lanciata da alcuni passanti dopo essersi accorti della presenza della poveretta oltre il guard rail a margine della carreggiata - è delle 10.52, con ambulanza e automedica arrivate a Galbiate a sirene spiegate, per un ipotizzato codice rosso.
E tale è rimasto anche dopo la valutazione dei sanitari che, a lungo, hanno messo in atto le manovre rianimatorie direttamente in posto, riuscendo a recuperare il battito e a trasferire poi la donna, residente con il marito a Malgrate, all'ospedale Manzoni di Lecco, dove, una volta stabilizzata, è stata sottoposta, nel pomeriggio, ad un delicato intervento chirurgico.
La prognosi rimane riservata. Innumerevoli i traumi riportati. E resta da stabilire anche per quanto tempo il suo cuore è rimasto fermo, per valutare le conseguenze del caso. Un elemento che potrebbe anche contribuire, riducendo l'arco temporale da passare al setaccio, alle ricerche del mezzo (un'auto? un furgone?) pirata che l'ha colpita, compiendo - è ipotizzabile - a velocità sostenuta quella maledetta curva, asfaltata alla perfezione.
Lo stanno cercando, concentrando su questo caso tutte le energie, gli agenti della Polizia Locale del corpo intercomunale, servendosi anche degli occhi elettronici per incrociare dati circa i transiti e i tempi di percorrenza, prestando attenzione anche su eventuali ammaccature. Perché se la 69enne è stata effettivamente scaraventata a ridosso del guard rail dal colpo subito non può non essere rimasta traccia sulla carrozzeria. Sempre se, oltre la barriera, la vittima sia "volata" e non sia stat intenzionalmente posizionata lì, dopo l'impatto.
Trovati sull'asfalto, dagli agenti del Comandante Danilo Bolis e dai Carabinieri intervenuti immediatamente in posto, frammenti di plastica e di vetro, comunque di piccole dimensioni. Da appurare se siano collegati ad un incidente che, al momento, rimane avvolto dal mistero.