Bellano entra a far parte del circuito 'Cittaslow'

Bellano ottiene una nuova certificazione di qualità: da oggi, infatti, fa ufficialmente parte di “Cittaslow”, circuito di eccellenza certificato dall’associazione legata al movimento Slow Food, che conta attualmente 298 città o comuni, in 33 Paesi del mondo. Un marchio internazionale che certifica, ancora una volta, le qualità e le buone pratiche messe in campo a Bellano.
Il diploma di certificazione è stato ritirato questa mattina dal sindaco Antonio Rusconi, in occasione della cerimonia che si è svolta a Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara.
Per ottenere il riconoscimento Bellano ha superato una selezione basata su oltre cento requisiti, legati alle politiche energetiche e ambientali, politiche infrastrutturali, politiche legate alla qualità urbana, politiche agricole turistiche e artigianali, politiche per l’ospitalità e la formazione, la coesione sociale e la capacità di creare partenariati, grazie a ciò è entrato nel circuito Cittaslow.
bellanoslow.jpeg (106 KB)
Per il 2024 Bellano è l’unico comune italiano ad aver ottenuto la certificazione; mentre a livello internazionale sono stati premiati la cittadina turca di Antalya, Samobor in Croazia, le cinesi Yunping, Longbo e Nan'ao, e la cittadina di Chihshang a Taiwan.
“Bellano ha superato la procedura di certificazione. Benvenuti nella grande famiglia di Cittaslow – afferma Pier Giorgio Oliveti, segretario generale del circuito Cittaslow - Siamo sicuri che Bellano, con il territorio e le valenze sociali ed economiche presenti, saprà interpretare nel migliore dei modi l’appartenenza all’associazione. Cittaslow significa pianificare e realizzare un futuro positivo, di comunità, pace e azioni quotidiane di sostenibilità”.

Questa la motivazione allegata al certificato:
"città animate da uomini curiosi del tempo ritrovato, ricche di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, di luoghi dello spirito, di paesaggi non violati, di artigiani affascinanti, dove l'uomo ancora riconosce il lento, benefico succedersi delle stagioni, ritmato dalla genuinità dei prodotti, rispettosi del gusto e della salute, della spontaneità dei riti..."
 
“Siamo soddisfatti per questa ulteriore attestazione di qualità che viene conferita a Bellano da enti terzi di assoluto prestigio - commenta il sindaco Rusconi che ha ritirato il premio insieme all’assessore Stefano Calvasina che ha seguito la certificazione - Ringrazio l’amico sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta, già cittaslow, per avermi suggerito questo percorso oramai due anni fa. Quando sono enti e organismi così autorevoli a certificare il lavoro svolto non può che essere motivo di orgoglio per il lavoro portato avanti dall’Amministrazione comunale, dai dipendenti e da tutta la comunità di volontari, associazioni, collaboratori”.

Una soddisfazione che si aggiunge a quella dovuta all’introduzione dell’olio di oliva Azienda Agricola “Poppo” di Enicanti Leonardo – Bellano nella “Guida agli Extravergini 2024” di Slow Food, insieme ad altri odue olii locali il “Terre del Lariosauro DOP Laghi Lombardi Lario” dell’Azienda Agricola Fabio Festorazzi e il “Tondello DOP Laghi Lombardi Lario” dell’Azienda Agricola Massimiliano Gaiatto, entrambi di Perledo”.
 
Il nuovo riconoscimento va ad aggiungersi alle numerose certificazioni che Bellano ha ottenuto negli anni:
Bandiera Arancione - Marchio di qualità del Touring Club Italiano – 2018 rinnovata nel 2021 e 2024
Comune Fiorito – Certificazione di accoglienza e ospitalità di ASPLOFOR – dal 2019
Città che Legge – marchio di incentivazione alla lettura – Mibact - 2020
Borghi più belli d’Italia – marchio di qualità nato in seno ad ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia). – dal 2021
Piccolo Comune Amico – Marchio di qualità conferito dal Codacons – 2023
 
L’associazione “CITTASLOW”
 Il Movimento Cittaslow è nato nel 1999 in seno al movimento Slow Food.
L’obiettivo era ed è quello di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano.
 
MANIFESTO delle Città del buon vivere.
Il movimento internazionale Cittaslow vuole mettere insieme, con un programma di confronto di civiltà, di operosa pace, fondata sulla serenità del quotidiano, le città, grandi medie e piccole, che presentano comuni caratteristiche indirizzate a tale fine.
 
I PRINCIPI DI CITTASLOW
lentezza positiva / Il progresso e il “buon vivere” sono di necessità slow, anche se occorre cambiare stili di vita e ripensare i nostri comportamenti di produzione e consumo. Cominciamo riappropriandoci del tempo necessario per crescere, socializzare, apprezzare la cultura, la natura e il cibo locale salutare, ricordando che ogni essere vivente ha il diritto di seguire i ritmi naturali.
 
ECONOMIA CIRCOLARE
Consumare di meno, riciclare e riusare, già oggi non è più una scelta ma un dovere urgente per ogni terrestre. Il pianeta soffre un modello di sviluppo antimoderno, squilibrato, che già da subito o tra venti/trent’anni così com’è sarà inapplicabile. Pianifichiamo azioni di economia circolare assieme agli imprenditori, ai contadini, ai pescatori, agli artigiani e a tutti i cittadini che portano avanti forme di cittadinanza attiva e di vigilanza civile.
 
RESILIENZA
“Mettere in valore quello che si è e quello che si ha, senza autodistruggersi”: uno dei cardini di Cittaslow è un messaggio ed anche un programma, per oggi e per domani. Ogni terra è diversa, ma il principio vale per tutti e assicura futuro.
 
GIUSTIZIA SOCIALE
Non esistono futuro di qualità e prosperità se non si costruiscono giorno per giorno itinerari di senso per la convivenza civile e la pace tra i popoli. Cittaslow contribuisce con azioni pre-politiche per ricucire i contrasti e sciogliere i pregiudizi, finalizzando le energie delle comunità locali verso obiettivi comuni condivisi. Ma non c’è prosperità se non è per tutti, senza discriminazione di alcun genere.
 
SOSTENIBILITÀ E CULTURA
Per arginare i cambiamenti climatici non ci si può fermare alla sola difesa dell’ambiente naturale, ma occorre allargare l’obiettivo al rispetto e alla valorizzazione della cultura e dei patrimoni locali. Cittaslow come cluster di micro economie resilienti estende l’impegno per la sostenibilità ambientale alle risorse sociali con progressive azioni di inclusione e di responsabilità condivisa.
 
COME OPERA CITTASLOW?
Cittaslow offre alle città associate una serie di opportunità e lo scambio permanente di buone pratiche in diversi settori:
• agricoltura / Cittaslow Agriculture: il rapporto con la natura, la fertilità dei suoli, rinunciando ai pesticidi e agli antibiotici.
• turismo / Cittaslow Tourism: no al turbo-turismo che annienta l’identità e lo spirito dei luoghi, sì a forme di turismo responsabili e di esperienza nelle comunità, per viaggiatori accolti come “cittadini temporanei” nelle Cittaslow del mondo.
• pianificazione urbana / Cittaslow Urban Planning: la concezione della “nuova città” per il cittadino del XXI secolo è sempre più “slow”, il modello è inclusivo, sostenibile, pro sociale, a misura di bambino.
• educazione / Cittaslow Education: dalle scuole di ogni ordine fino all’Università, passa la trasmissione dei “saperi slow” e la creazione del cittadino di domani: di qui l’importanza strategica per i Progetti di Cittaslow Education” e gli scambi tra le scuole del mondo.
• artigianato / Cittaslow Doing: l’artigianato locale è una delle più importanti chiavi di economia resiliente da sviluppare e innovare nei metodi e nei processi, mantenendo l’anima originaria dei manufatti.
• ufficio progetti / Progetti europei e progetti internazionali a favore delle città associate: un pool di professionisti suggerisce le migliori soluzioni operative per realizzare progetti in Europa e nel resto del mondo.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.