Bione: pubblicato il bando per individuare il nuove gestore
È stata pubblicata la procedura per il nuovo affidamento in concessione della gestione del centro sportivo del Bione. La gara resterà aperta 40 giorni e si chiuderà il 28 luglio, il tempo per espletare le pratiche prima che chiuda l’attuale concessione che scadrà il 31 agosto dopo “un iter travagliato”. Così lo ha definito l’assessore Emanuele Torri durante la commissione di giovedì sera, ricordando in particolare l’aumento dei costi che ha dovuto affrontare l’attuale gestore, InSport, per via prima del Covid-19 e poi per il caro energia, che ha portato il Comune a compartecipare alle spese per 400mila euro nel 2022 e per 300mila nel 2023.
“Tutto questo è stato superato e quindi cambierà anche la natura della futura concessione e si tornerà al modello per cui è il gestore a versare un canone e non sarà più previsto che il Comune contribuisca alle spese - ha spiegato Torri - Anche perché il futuro concessionario si troverà a gestire un centro sportivo che nelle sue parti più difficili, ovvero la piscina e il palazzetto, è stato efficientato dal punto di vista energetico con un risparmio annuo previsto di 100mila euro”.
L’assessore allo Sport ha evidenziato anche la durata “limitata” della concessione: ovvero un anno, dal primo settembre 2024 al 31 agosto 2025, rinnovabile di un altro anno. “Abbiamo deciso di limitare nel tempo questa concessione perché in parallelo si è aperta un’altra procedura per individuare un progettista che presenti al Comune una serie di alternative progettuali in vista di una riqualificazione del centro sportivo, al fine dell’avvio di un’altra procedura, che ci immaginiamo in tempi non superiori ai due anni, per l’individuazione di un soggetto che realizzi i lavori e gestisca il nuovo centro”.
Un altro elemento nuovo contemplato dal bando, consiste nella possibilità per il gestore, qualora dovesse avere delle difficoltà nel raggiungere l’equilibrio economico-finanziario, nonostante l’efficientamento energetico, di organizzare delle attività supplementari con tariffe extra-capitolato rispetto alle attività ordinarie per “arrotondare”.