Lecco: il premio Nobel per la fisica McDonald in visita al Politecnico e da Elemaster
Nel pomeriggio di mercoledì 19 giugno il Campus di Lecco del Politecnico di Milano ha ospitato il premio Nobel per la Fisica prof. Arthur Bruce McDonald. Giunto con i suoi più stretti collaboratori, l’emerito professore canadese della Queen’s University, premiato nel 2015 per i suoi studi che hanno portato a mostrare che i neutrini hanno una massa, ha preso parte a una tavola rotonda organizzata dal Politecnico con Confindustria Lecco e Sondrio. Prima di giungere in città, il docente era stato in visita alla sede di Elemaster a Lomagna, azienda con cui è nata un’importante collaborazione.
A prendere parte alla tavola rotonda, oltre al prorettore del Polo di Lecco Manuela Grecchi, il presidente di Confindustria Marco Campanari, il dottor Filippo Maria Zerbi direttore scientifico dell’Inaf e i professori Marco Marangoni del Politecnico di Milano e Cristiano Galbiati dell’Università di Princeton, anche la presidente e CEO di Elemaster Valentina Cogliati. La multinazionale ha lavorato con professor McDonald al progetto Milano Ventilatore Meccanico (MV), un dispositivo per la respirazione assistita sviluppato in Italia durante il periodo pandemico in poco più di due mesi attraverso un’ampia collaborazione scientifica internazionale.
“Abbiamo risposto con entusiasmo alla richiesta di collaborazione ricevuta dalla comunità scientifica internazionale coordinata dal professor Cristiano Galbiati e dal professor Arthur McDonald. Elemaster ha messo a disposizione un team a tempo pieno di oltre 40 specialisti coinvolti nella gestione di progetti, ingegneria progettazione e controllo delle tecnologie di processo, sviluppo e produzione di circuiti stampati, con l'obiettivo di sviluppare, industrializzare e produrre in tempi record i primi lotti prototipali di MVM” ha spiegato la dottoressa Cogliati, annunciando il proseguimento della collaborazione con la comunità scientifica: “L'ultima partnership è il progetto SKAO, in cui siamo stati premiati dall'Osservatorio internazionale SKA (SKAO) per industrializzare e costruire un sofisticato sistema di elaborazione digitale. Questo sistema alimenterà il radiotelescopio più grande e potente del mondo, consolidando ulteriormente il ruolo di Elemaster in prima linea nell’innovazione tecnologica e nel progresso scientifico. Sono orgogliosa che Elemaster abbia collaborato in passato al progetto MVM e stia collaborando oggi con l’organizzazione SKA. Questi progetti di alta tecnologia, che uniscono creatività, competenze tecniche e cooperazione mondiale, per uno scopo che è il miglioramento della condizione umana e un passo avanti nella nostra conoscenza dell’universo, mi fanno percepire un senso del nostro lavoro quotidiano in azienda che supera i risultati finanziari”.
Dettosi orgoglioso di poter dialogare con il professor McDonald, Marco Campanari ha spiegato: “A Confindustria Lecco e Sondrio sono associate 685 imprese che danno lavoro a oltre 37mila addetti. Ci occupiamo di diversi argomenti, tra cui anche la ricerca applicata, e la nostra ‘famiglia’ nasce dalla combinazione e dalla cooperazione tra numerosi attori di natura diversa con competenze e business case di ogni tipo, oltre che dalla collaborazione con gli enti del territorio, tra cui l’università e i suoi laboratori”
Nel suo intervento il premio Nobel ha ricordato che i neutrini, insieme a elettroni e quark, sono le uniche particelle fondamentali di cui si è a conoscenza, e ha spiegato come, attraverso i suoi studi abbia scoperto che in realtà i neutrini hanno una massa: “Il modello standard delle particelle, che regola il comportamento della materia conosciuta, pensava che i neutrini non avessero massa. Le evidenze sperimentali, ottenute analizzando i neutrini emessi dal sole, mostravano il contrario. Noi, osservando il sole, siamo riusciti a mostrare che esistono in realtà diversi tipi di neutrini e che queste particelle sono capaci di ‘oscillare’ tra un tipo e l’altro e che sono dotate di massa”.
Presenti ad assistere alla tavola rotonda anche il dottor Gabriele Cogliati, padre della dottoressa Cogliati, fondatore di Elemaster, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, il presidente della Camera di Commercio Ezio Vergani e il consigliere regionale Mauro Piazza. Al termine dell’evento il professore è stato guidato in una visita dei laboratori Cosmos e Chrome del Polo di via Previati.
A prendere parte alla tavola rotonda, oltre al prorettore del Polo di Lecco Manuela Grecchi, il presidente di Confindustria Marco Campanari, il dottor Filippo Maria Zerbi direttore scientifico dell’Inaf e i professori Marco Marangoni del Politecnico di Milano e Cristiano Galbiati dell’Università di Princeton, anche la presidente e CEO di Elemaster Valentina Cogliati. La multinazionale ha lavorato con professor McDonald al progetto Milano Ventilatore Meccanico (MV), un dispositivo per la respirazione assistita sviluppato in Italia durante il periodo pandemico in poco più di due mesi attraverso un’ampia collaborazione scientifica internazionale.
“Abbiamo risposto con entusiasmo alla richiesta di collaborazione ricevuta dalla comunità scientifica internazionale coordinata dal professor Cristiano Galbiati e dal professor Arthur McDonald. Elemaster ha messo a disposizione un team a tempo pieno di oltre 40 specialisti coinvolti nella gestione di progetti, ingegneria progettazione e controllo delle tecnologie di processo, sviluppo e produzione di circuiti stampati, con l'obiettivo di sviluppare, industrializzare e produrre in tempi record i primi lotti prototipali di MVM” ha spiegato la dottoressa Cogliati, annunciando il proseguimento della collaborazione con la comunità scientifica: “L'ultima partnership è il progetto SKAO, in cui siamo stati premiati dall'Osservatorio internazionale SKA (SKAO) per industrializzare e costruire un sofisticato sistema di elaborazione digitale. Questo sistema alimenterà il radiotelescopio più grande e potente del mondo, consolidando ulteriormente il ruolo di Elemaster in prima linea nell’innovazione tecnologica e nel progresso scientifico. Sono orgogliosa che Elemaster abbia collaborato in passato al progetto MVM e stia collaborando oggi con l’organizzazione SKA. Questi progetti di alta tecnologia, che uniscono creatività, competenze tecniche e cooperazione mondiale, per uno scopo che è il miglioramento della condizione umana e un passo avanti nella nostra conoscenza dell’universo, mi fanno percepire un senso del nostro lavoro quotidiano in azienda che supera i risultati finanziari”.
Dettosi orgoglioso di poter dialogare con il professor McDonald, Marco Campanari ha spiegato: “A Confindustria Lecco e Sondrio sono associate 685 imprese che danno lavoro a oltre 37mila addetti. Ci occupiamo di diversi argomenti, tra cui anche la ricerca applicata, e la nostra ‘famiglia’ nasce dalla combinazione e dalla cooperazione tra numerosi attori di natura diversa con competenze e business case di ogni tipo, oltre che dalla collaborazione con gli enti del territorio, tra cui l’università e i suoi laboratori”
Presenti ad assistere alla tavola rotonda anche il dottor Gabriele Cogliati, padre della dottoressa Cogliati, fondatore di Elemaster, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, il presidente della Camera di Commercio Ezio Vergani e il consigliere regionale Mauro Piazza. Al termine dell’evento il professore è stato guidato in una visita dei laboratori Cosmos e Chrome del Polo di via Previati.