Contratto nazionale metalmeccanici: continua la trattativa
Secondo incontro della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale. Martedì in Confindustria a Roma, la UILM insieme alle altre sigle di settore ha incontrato Federmeccanica e Assistal: al centro della discussione temi importanti come salario, orario e welfare.
Al termine, il segretario generale Rocco Palombella ha voluto riunire la delegazione Uilm partecipante per fare il punto della situazione. Presente anche Gabriella Trogu, segretario della UILM Lario:
“L'incontro con Federmeccanica e Assistal sul rinnovo del CCNL si è concentrato su temi cruciali come il salario, la riduzione dell'orario di lavoro e il welfare – spiega Trogu - Il nostro segretario Palombella ha affermato che la richiesta di un aumento salariale di 280€ nel triennio e la riduzione dell'orario di lavoro, insieme al miglioramento del welfare, sono punti non negoziabili. Non si tratta di estremismo sindacale, ma piuttosto della necessità di recuperare il potere d'acquisto dei lavoratori. Le buste paga sono state erose dall'inflazione, colpendo le famiglie italiane. Se il paese deve ripartire, questo passa attraverso la redistribuzione della ricchezza creata anche dai lavoratori”.
“Per quanto riguarda il welfare aziendale – aggiunge il segretario di UILM Lario - la nostra organizzazione crede fermamente nel rafforzamento di MetaSalute e Cometa. Le difficoltà del sistema sanitario nazionale e del sistema pensionistico sono evidenti e un sindacato responsabile deve lavorare per rafforzare le tutele dei lavoratori”.
Sulla questione dell'orario di lavoro, la UILM ha proposto la riduzione a 35 ore settimanali a parità di salario: “Riteniamo – sottolinea Trogu - che questa riduzione oraria sia necessaria anche per le imprese, che devono comprendere che le nuove generazioni intendono bilanciare l'esigenza del lavoro con i tempi di vita”.
La riunione con Federmeccanica si è conclusa con l'intenzione di tutte le parti al tavolo di proseguire, nonostante le difficoltà della trattativa.
“La UILM è determinata nelle proprie idee – conclude Gabriella Trogu - più salario, rafforzamento del sistema welfare e riduzione dell'orario di lavoro. Se queste misure saranno attuate come pensiamo, rappresenteranno una vera rivoluzione copernicana”.
Al termine, il segretario generale Rocco Palombella ha voluto riunire la delegazione Uilm partecipante per fare il punto della situazione. Presente anche Gabriella Trogu, segretario della UILM Lario:
“L'incontro con Federmeccanica e Assistal sul rinnovo del CCNL si è concentrato su temi cruciali come il salario, la riduzione dell'orario di lavoro e il welfare – spiega Trogu - Il nostro segretario Palombella ha affermato che la richiesta di un aumento salariale di 280€ nel triennio e la riduzione dell'orario di lavoro, insieme al miglioramento del welfare, sono punti non negoziabili. Non si tratta di estremismo sindacale, ma piuttosto della necessità di recuperare il potere d'acquisto dei lavoratori. Le buste paga sono state erose dall'inflazione, colpendo le famiglie italiane. Se il paese deve ripartire, questo passa attraverso la redistribuzione della ricchezza creata anche dai lavoratori”.
“Per quanto riguarda il welfare aziendale – aggiunge il segretario di UILM Lario - la nostra organizzazione crede fermamente nel rafforzamento di MetaSalute e Cometa. Le difficoltà del sistema sanitario nazionale e del sistema pensionistico sono evidenti e un sindacato responsabile deve lavorare per rafforzare le tutele dei lavoratori”.
Sulla questione dell'orario di lavoro, la UILM ha proposto la riduzione a 35 ore settimanali a parità di salario: “Riteniamo – sottolinea Trogu - che questa riduzione oraria sia necessaria anche per le imprese, che devono comprendere che le nuove generazioni intendono bilanciare l'esigenza del lavoro con i tempi di vita”.
La riunione con Federmeccanica si è conclusa con l'intenzione di tutte le parti al tavolo di proseguire, nonostante le difficoltà della trattativa.
“La UILM è determinata nelle proprie idee – conclude Gabriella Trogu - più salario, rafforzamento del sistema welfare e riduzione dell'orario di lavoro. Se queste misure saranno attuate come pensiamo, rappresenteranno una vera rivoluzione copernicana”.