Valmadrera: ecco Francesca, la prima donna in servizio al distaccamento dei vigili del fuoco

Si chiama Francesca Attanasio, ha 36 anni e non appena riceverà il decreto di assegnazione scriverà il suo nome nella storia del Distaccamento Volontario dei Vigili del Fuoco di Valmadrera: in oltre 150 anni del gruppo di "ausiliari", prima di lei nessuna altra donna aveva vestito, infatti, la divisa, superando il corso di formazione promosso dal Corpo per "arruolare" nuove leve. 
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Francesca Attanasio
Francesca ha ultimato l'addestramento sabato, insieme ad altri tre allievi che si uniranno ai Vigili del Fuoco volontari della nostra provincia e ad ulteriori 23 colleghi che rimpolperanno le fila, invece, dei distaccamenti brianzoli. 
Il corso tenuto da istruttori e formatori in servizio presso il Comando Vigili del Fuoco di Milano e la Direzione Regionale Lombardia, si è svolto nella sede del Comando di Monza: 156 le ore previste, tra teoria e pratica. "E' stato un bell'impegno" conferma Francesca, originaria di Benevento, ma lecchese per amore. "Mi ha permesso di crescere personalmente, vincendo anche delle paure. A cominciare dall'altezza" spiega la neo-volontaria, entusiasta del percorso portato a termine, tra simulazioni con scale e corde nonché esercitazioni su scenari di incidenti e di incendi, per "allenare" le competenze e dunque poter operare efficientemente, senza correre rischi. 
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Francesca, in prima fila, con i compagni di corso

"Qualche mese fa ho perso mio padre: gli avevo promesso che ce l'avrei fatta. Finire il corso era diventato il mio obiettivo, anche per lui". Grande dunque la soddisfazione per la giovane che, nella vita di tutti i giorni, fa la portalettere in città. "La domanda per entrare nei Vigili del Fuoco Volontari in realtà l'avevo presentata quattro anni fa. Poi il Covid ha bloccato tutto, allungando così i tempi". 
Già da mesi Francesca si è comunque avvicinata ai "colleghi" del distaccamento di Valmadrera, imparando a conoscerli. "Non mi hanno mai fatta sentire una estranea, mi hanno accolta fin da subito "in famiglia"" sottolinea, riportando proprio alla "coesione" che caratterizza i Vigili del Fuoco una delle ragioni che l'hanno spinta a voler indossare la divisa: "il loro è un lavoro di squadra, ognuno fa il suo ma operando insieme, supportandosi. E poi volevo trovare un impegno "sociale", per essere utile agli altri, ampliando le mie competenze, per essere pronta a dare il mio contributo anche in situazioni di emergenza". 
Tempo di ultimare i passaggi burocratici e ora anche per Francesca suonerà la prima sirena. Un bel traguardo per lei. Un bel esempio per le ragazze che condividono il suo stesso sogno.
A.M.
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