I Centri di Formazione Professionale del lecchese fanno rete
Il 17 giugno si sono riuniti, presso la sede Enaip, i rappresentanti dei CFP, Centri di Formazione Professionale, della Provincia di Lecco. Un primo incontro per ritrovarsi a ragionare di giovani e formazione e capire come portare avanti le ragioni e le opportunità della formazione professionale in modo collettivo. Una sorta dunque di coordinamento, non formalizzato, tra i CFP che rappresentano, in totale, duemila studentesse e studenti in tutta la provincia. Numeri importanti che, salvaguardando le autonomie di ogni realtà formativa, meritano di arrivare sul territorio in modo unito e autorevole.
I direttori dei CFP lecchesi, Marco Anghileri (Aldo Moro), Andrea Donegà (Enaip), Francesca Dotti e Anna Lettig (Clerici), Gabriele Marinoni (Consolida), Stefania Segato (La Nostra Famiglia) e Alan Vaninetti (Casargo), hanno condiviso la necessità di ritrovarsi periodicamente in maniera più sistematica per condividere analisi e riflessioni e stringere relazioni più stabili e virtuose. Un luogo dove poter discutere di vari aspetti: dai bisogni emergenti all’interno del territorio e della formazione professionale che necessitano di condivisione e progettualità; alle collaborazioni sui progetti già esistenti e su possibili opportunità future; al rafforzamento e alla promozione di un modello inclusivo nei confronti delle persone con fragilità oltre che al contrasto della dispersione scolastica, tutti aspetti su cui i CFP sono impegnati quotidianamente con attenzione e tensione valoriale. Più sinergia, dunque, per essere capaci di leggere, in maniera più puntuale e diffusa, la necessità di leggere le richieste che arrivano dal mondo del lavoro e dal territorio.
«Per questo, fondamentale sarà il rapporto, già ottimo, con le istituzioni e con il mondo delle associazioni di rappresentanza che hanno sempre riconosciuto l’importanza della formazione professionale. Particolari riflessioni saranno concentrate sull’orientamento scolastico per accompagnare le famiglie e i giovani in un passaggio molto delicato come la scelta della scuola superiore. Il mondo della formazione professionale è ricco di esperienze di successo che meritano di essere raccontate anche per mettere in circolo una narrazione positiva sulle capacità, sul protagonismo e sul talento dei giovani. Oltre a insegnanti competenti e appassionati, forte è il collegamento con il mondo del lavoro che si declina su più piani: percorsi di stage e tirocinio nelle numerose aziende del territorio; solida collaborazione con le imprese che consente di avvicinare i programmi alle esigenze e alle competenze richieste dal mondo del lavoro; docenti tecnici professionisti con attività propria, capaci di intercettare e trasferire tutti i cambiamenti in atto nel lavoro, che hanno scelto di dedicare tempo e passione ai giovani insegnando loro il mestiere. Sono queste le condizioni che consentono alle nostre studentesse e ai nostri studenti, al termine del percorso scolastico, di avere in mano, immediatamente, un contratto di lavoro. È possibile, inoltre, svolgere tirocini formativi all’estero; una grande opportunità che aiuta i giovani ad aprire la mente e responsabilizzarsi al di fuori dei contesti abituali: caratteristiche che serviranno loro nel lavoro e nel percorso di crescita come cittadini. Al termine del quarto anno è possibile proseguire con percorsi di IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) che alzano ulteriormente la preparazione e le competenze dei giovani oppure svolgere il quinto anno integrativo, laddove attivato all’interno dei nostri centri, che permette l’accesso al diploma di maturità o lo svolgimento dello stesso presso scuole statali tramite degli esami integrativi così da poter ottenere il diploma di stato con risultati soddisfacenti» dichiarano i direttori dei CFP che si sono dati un nuovo appuntamento entro la pausa estiva per proseguire una collaborazione che potrà portare risultati positivi al tessuto sociale ed economico di tutta la provincia.
I direttori dei CFP lecchesi, Marco Anghileri (Aldo Moro), Andrea Donegà (Enaip), Francesca Dotti e Anna Lettig (Clerici), Gabriele Marinoni (Consolida), Stefania Segato (La Nostra Famiglia) e Alan Vaninetti (Casargo), hanno condiviso la necessità di ritrovarsi periodicamente in maniera più sistematica per condividere analisi e riflessioni e stringere relazioni più stabili e virtuose. Un luogo dove poter discutere di vari aspetti: dai bisogni emergenti all’interno del territorio e della formazione professionale che necessitano di condivisione e progettualità; alle collaborazioni sui progetti già esistenti e su possibili opportunità future; al rafforzamento e alla promozione di un modello inclusivo nei confronti delle persone con fragilità oltre che al contrasto della dispersione scolastica, tutti aspetti su cui i CFP sono impegnati quotidianamente con attenzione e tensione valoriale. Più sinergia, dunque, per essere capaci di leggere, in maniera più puntuale e diffusa, la necessità di leggere le richieste che arrivano dal mondo del lavoro e dal territorio.
«Per questo, fondamentale sarà il rapporto, già ottimo, con le istituzioni e con il mondo delle associazioni di rappresentanza che hanno sempre riconosciuto l’importanza della formazione professionale. Particolari riflessioni saranno concentrate sull’orientamento scolastico per accompagnare le famiglie e i giovani in un passaggio molto delicato come la scelta della scuola superiore. Il mondo della formazione professionale è ricco di esperienze di successo che meritano di essere raccontate anche per mettere in circolo una narrazione positiva sulle capacità, sul protagonismo e sul talento dei giovani. Oltre a insegnanti competenti e appassionati, forte è il collegamento con il mondo del lavoro che si declina su più piani: percorsi di stage e tirocinio nelle numerose aziende del territorio; solida collaborazione con le imprese che consente di avvicinare i programmi alle esigenze e alle competenze richieste dal mondo del lavoro; docenti tecnici professionisti con attività propria, capaci di intercettare e trasferire tutti i cambiamenti in atto nel lavoro, che hanno scelto di dedicare tempo e passione ai giovani insegnando loro il mestiere. Sono queste le condizioni che consentono alle nostre studentesse e ai nostri studenti, al termine del percorso scolastico, di avere in mano, immediatamente, un contratto di lavoro. È possibile, inoltre, svolgere tirocini formativi all’estero; una grande opportunità che aiuta i giovani ad aprire la mente e responsabilizzarsi al di fuori dei contesti abituali: caratteristiche che serviranno loro nel lavoro e nel percorso di crescita come cittadini. Al termine del quarto anno è possibile proseguire con percorsi di IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) che alzano ulteriormente la preparazione e le competenze dei giovani oppure svolgere il quinto anno integrativo, laddove attivato all’interno dei nostri centri, che permette l’accesso al diploma di maturità o lo svolgimento dello stesso presso scuole statali tramite degli esami integrativi così da poter ottenere il diploma di stato con risultati soddisfacenti» dichiarano i direttori dei CFP che si sono dati un nuovo appuntamento entro la pausa estiva per proseguire una collaborazione che potrà portare risultati positivi al tessuto sociale ed economico di tutta la provincia.