Costruiamo tutti insieme un forum per la città
Stamane ho letto un po’ di rassegna stampa riguardante le elezioni Amministrative/Europee: tra questa, ho letto editoriali e diverse dichiarazioni di politici e capi bastone dell’opposizione locale riguardanti anche il futuro della maggioranza di Villa Locatelli, dove in quest’ultimo caso, quelli che, non solo “abbiamo visto arrivare", ma che vediamo da troppo tempo, mandano a casa un Presidente, ignari di una legge scellerata che loro stessi hanno voluto quale la Delrio. Analizzando inoltre il voto nei comuni medio grandi della nostra regione, dove il voto delle Europee, ahimè, non combacia mai con quello amministrativo, nonostante si votasse nello stesso giorno, sono arrivato alla conclusione che nessuno debba cantar vittoria. Credo che se l’opposizione a Palazzo Bovara non inizierà da subito a costruire una piattaforma politica condivisa con tutte le forze partitiche e non (non solo composta da eletti), che metta da parte beghe interne vecchie e nuove, prove muscolari, operazioni di killeraggio mediatico, rivendicazioni di marchi (alle amministrative sono roba da franchising) piuttosto che di dati delle europee (scadute ormai da 7 giorni), che giustificano un un indiscusso trend ma non il radicamento, possiamo solo che rassegnarci ad un Gattinoni Bis e che nessuno mi venga a dire che è sfiduciato dalla città, perché è la stessa cosa che dicevamo dell’amministrazione precedente, eppure è andata come è andata. Insieme ad un gruppo di amici abbiamo dato vita a un tavolo di programma che si sta allargando a figure che possano aiutare nell'ambito sociale, nello sport e nella sanità … vedremo poi chi sarà disponibile all’ascolto e a costruire tutti insieme un forum per la città (non vogliamo parta da noi visto che di esperti a metter su il cappello, il centro destra locale può far da accademia). Sull’esempio positivo di quanto accaduto a Malgrate dove chi aveva a cuore quella realtà, ha prima saputo mettere insieme senza primogeniture tre liste con un lavoro non di quindici giorni, facendo un reset delle incomprensioni e qualche rancore, poi gli stessi hanno individuato chi meglio poteva rappresentarli, i partiti con i loro leader più di spicco hanno dato il loro sostegno tutt’altro che invasivo e la ricetta così fatta è stata vincente. Non è stata una gara di body building e non ci sono volute due settimane. Cito Malgrate perché di fronte a Lecco e mi auguro possa fare da modello, oltre che vedere coinvolto in primis un nostro amico. Come lui, con la voglia di fare senza avere la punzonatura di identità partitica, nella nostra città ne vedo tanti. Non serve la lente per cercarli ma un po’ di umiltà, la voglia di vincere insieme e non stravincere soli, che a volte, molto spesso, significa perdere.
Beppe Mambretti, Coordinatore SiAmoLecco (Rete Cantiere Lecco)