Lecco, ponte vecchio: ancora transiti 'contromano' e inutili attese al semaforo. Ma zero multe

Giovedì scorso. Ore 18.30 circa. Camper furgonato con targa straniera - olandese, forse? - con due ragazzi in cabina, lui alla guida e lei al suo fianco, imperterriti rimangono fermi nel bel mezzo della rotonda (a raso) lato Galbiate, intenzionati ad entrare in Lecco da Ponte Vecchio, aspettando un verde che... arriverà solo l'indomani mattina.
Andandogli incontro, attraversando dunque l'Azzone Visconti in uscita, ci sbracciamo, agitando l'indice, come chi ci precede, per far capire loro che "non passa lo straniero", ma nemmeno l'italiano. Lo stesso fa un podista dal marciapiede, finché i due desistono puntando verso il Kennedy.
Non siamo stati abbastanza pronti nello scattare una foto.
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Cosa che, invece, avevamo fatto due giorni prima. Siamo dunque a martedì, mattina. Il ponte è aperto in entrata, da Galbiate, insomma. Noi arriviamo da Pescate: un suv nero, tre auto davanti alla nostra, mette la freccia per imboccare l'Azzone Visconti ma... si trova un furgoncino bianco provenire in senso contrario, ormai quasi approdato sull'altra riva. Al conducente non resta altro che ingranare la retro e far passare quello che a occhio sembrerebbe un lavoratore, affiancato da un collega. I due "venendoci incontro", dopo aver svoltato a sinistra, paiono straniti. Noi lo siamo ancor di più. 
I residenti, invece, non ci fanno quasi più caso. "Signorina, si sorprende? Guardi che succede spesso" ci dice signore. “Vuole un'altra foto simile? Eccola”, aggiunge un altro cittadino offrendoci lo scatto a seguire, che descrive una situazione analoga  a quella vista con i nostri occhi.
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E anche lato Lecco, l'impiegata di uno degli uffici a ridosso del ponte, conferma: "spessissimo si sentono ancora i clacson attivati per far spostare chi ingolfa la rotonda attendendo che il semaforo diventi verde, senza rendersi conto che lo diventerà solo dopo ore e ore... Per chi non è di Lecco capirlo evidentemente non è semplice. E la segnaletica non è poi così chiara". 
"Non risultano sanzioni per transito sul Ponte Azzone Visconti". Così, a esplicita domanda, ci è stato risposto, invece, dal Comune aggiungendo altresì, sempre a seguito di richiesta, che non sono, ad oggi, stati installati dispositivi elettronici per il controllo dei passaggi sul Ponte Vecchio - in orario da "semaforo rosso" - sulla scorta delle telecamere che, invece, vegliano, per esempio, sul rispetto della ZTL della stazione, bastonando - di buon ritmo - coloro i quali, perché distratti o perché poco portati a credere che non si possa arrivare nei pressi dei binari in auto per scaricare persone e valige, entrano nel perimetro riservato a bus, taxi e "autorizzati". 
Eppure è abbastanza evidente che, a distanza di mesi dall'introduzione del transito, in entrata o in uscita da Lecco, in base alla fascia oraria, la novità che ha interessato Ponte Azzone Visconti ancora non è stata digerita... E forse - pessimisticamente - non lo sarà mai.
A.M.
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