Elezioni comunali: il centrosinistra 'cresce' ed esulta. Butti, Negri e Gagliardi commentano la loro 'Caporetto'
Se c'è uno sconfitto di questa (corposa) tornata elettorale è forse il centrodestra che perde Merate e manca il "ribaltone" in comuni come Casatenovo, Valmadrera e Oggiono dove le premesse - almeno sulla carta - sembravano esserci.
Abbiamo sentito i segretari provinciali dei tre partiti di riferimento.DANIELE BUTTI - LEGA
“Sapevamo sarebbe stata una tornata abbastanza difficile e complicata” commenta il segretario provinciale della Lega Salvini Premier, Daniele Butti.
È partito dalla pesante sconfitta su Merate la sua analisi. Il giovane Mattia Salvioni, candidato del centrosinistra ha battuto il sindaco uscente Massimo Panzeri e l’altro ex primo cittadino Dario Perego, conquistando da solo il 52,72% e lasciando agli altri rispettivamente il 28,41% e il 18,87%. “Abbiamo il rammarico di aver perso la città di Merate, però sapevamo fosse in salita la strada visto quanto successo sul finire dell’amministrazione di Massimo (Panzeri ndr) e per il fatto che ci sia stata la terza lista. Nonostante tutto dobbiamo assolutamente fare i complimenti a Salvioni, perché il dato inequivocabile. I cittadini di Merate hanno scelto”.
Meno drammatica la situazione sul resto del territorio dove, secondo Butti, si è chiuso in “pari”. “Abbiamo consolidato altri risultati. Valmadrera non era del centrodestra e sapevamo sarebbe stato difficile, ma ci abbiamo provato, così come con la lista di centrodestra di Casatenovo”. Il quarto grande comune al voto dopo Merate, Valmadrera e Casatenovo è stato Oggiono. “Ci aspettavamo magari un risultato diverso lì, perché comunque come coalizione eravamo convinti che avremmo potuto fare bene”. Tra le soddisfazioni c’è invece Lierna, dove l’eredità del sindaco uscente Stefanoni è stata raccolta da Simonetta Costantini, che ha vinto con il 51,56% su Paolo Molteni. E ancora Cassago: “È stata una riconferma. Bella vittoria di Roberta Marabese. Non era facile ripetersi”.
Secondo Butti sarà importante ora riflettere sui risultati. “Faremo una disamina all’interno del centrodestra per capire dove possiamo migliorare. Secondo me il dato da guardare è la diversità di voto tra quelle che possono essere le elezioni politiche, piuttosto che europee, e il dato delle amministrative. È vero che sono cose diverse perché quello delle amministrative è un voto territoriale, ma dobbiamo comunque capire come mai l’elettore va tranquillamente alle europee a votare l’area del centrodestra e poi alle amministrative sceglie l’area di centrosinistra. Dobbiamo migliorare e capire effettivamente cosa proporre”.
Il segretario provinciale della Lega, concludendo, ha voluto ringraziare tutti i candidati di questa tornata elettorale, indipendentemente dall’appartenenza politica. “Ringrazio tutti, candidati sindaci e consiglieri, perché è difficile mettere insieme le liste e trovare gente che si spende per il territorio. ringrazio tutti quelli che hanno deciso di darsi all’amministrazione e il territorio indipendentemente dall’appartenenza politica”. ALESSANDRO NEGRI - FRATELLI D'ITALIA
Se alle Europee Fratelli d’Italia è esploso in Provincia di Lecco al 33,49% (meglio dei dati nazionale e regionale), quando appena cinque anni fa era al 5,76%, il successo di Giorgia Meloni non si è tradotto in verso favorevole per le liste di centro-destra alle comunali, salvo qualche caso minoritari.
“Per le comunali i cittadini hanno scelto la continuità” ammette Alessandro Negri, coordinatore provinciale di FdI. “Per Merate, con il centro-destra spaccato in due, si prospettava la difficoltà di un esito a noi favorevole. Negli altri casi, alle amministrazioni uscenti ha giovata la quantità di fondi senza precedenti messa a disposizione da Regione Lombardia e dallo Stato tramite il PNRR. I cittadini hanno visto le opere senza sapere da dove provenissero le risorse per finanziarle”.
C’è però un Comune per cui, a una giornata dallo scrutinio, l’esito risulta indigesto. A Oggiono la sindaca Chiara Narciso è stata riconfermata per appena otto voti di scarto. “Stiamo valutando se muoverci con un ricorso al TAR per un riconteggio, ma siamo propensi di agire in questo senso. Per un Comune di 9 mila abitanti come Oggiono 8 voti di differenza sono pochissimi, bastano quattro schede contestate come nulle per cambiare l’esito”.
Quanto invece agli equilibri nel Consiglio provinciale alla luce delle elezioni comunali, Negri non si dimostra preoccupato: “Alessandra Hofmann, essendo stata rieletta a Monticello, resterà presidente della Provincia. Quella del Consiglio provinciale è un’elezione di secondo livello. Sinceramente dobbiamo ancora fare i conti con i coefficienti e poi ragioneremo come muoverci per trovare un equilibrio per mantenere la maggioranza”.
Negri rivendica il grande successo del suo partito alle Europee, ma è consapevole che sul territorio c’è da rimboccarsi le maniche. “Sono coordinatore provinciale dallo scorso dicembre Praticamente ho avuto un paio di mesi per chiudere gli accordi sui candidati alle amministrative, mentre nel centro-sinistra c’è chi ci lavora da decenni. È quello che adesso inizieremo a fare”.ROBERTO GAGLIARDI - FORZA ITALIA
“Ce la siamo giocata fino all’ultimo e questo è stato fondamentale” ha dichiarato Roberto Gagliardi, segretario provinciale di Forza Italia, commentando i risultati delle elezioni comunali del territorio e analizzando in primis la sconfitta più grande. “C’è da riflettere sul fatto che Merate è stata una vera e propria ‘Caporetto’. Evidentemente i meratesi hanno voluto cambiare nettamente, perché i dati lo confermano. Il superamento del 50% sicuramente boccia l’amministrazione Panzeri. La domanda è: come mai noi coalizione di centrodestra non siamo stati in grado di intercettare questo malcontento dei meratesi? Forse si poteva fare qualcosa di più” .
Più positiva la visione di Gagliardi riguardo agli esiti di altri comuni, seppur con dell’amaro in bocca per vittorie sfiorate. “A Oggiono si è perso per 8 voti. Negri ce l’ha messa tutta formando una squadra forte, con candidati preparati e con esperienza. Peccato” ha spiegato, riconoscendo poi quello che a suo parere è stato il grande lavoro svolto da Alessandro Leidi. “Era difficile, Valmadrera è sempre stata un feudo di sinistra. Ce la siamo giocata fino all’ultimo. ‘Ascolto Valmadrera’ ha fatto un grande lavoro e una grande campagna elettorale”. E lo stesso vale per Casatenovo. “Altro feudo di sinistra. Siamo andati vicini” ha detto, commentando il risultato di Angelo Perego contro il sindaco uscente (e già rientrante) Filippo Galbiati. “Sono tutti semi che stiamo gettando sperando che tra cinque anni si possa raccogliere qualcosa di più. Questo è fondamentale”.
Passando poi all’analisi di comuni più piccoli, il segretario forzista ha espresso il suo dispiacere per la sconfitta del sindaco uscente di Airuno Alessandro Milani contro Gianfranco Lavelli. Tuttavia, parlando di paesi di piccoli dimensioni, ha spiegato che sono quelli dove il centrodestra è comunque andato meglio. “Sono contento per Roberta (Marabese. Eletta sindaca di Cassago ndr) e per alcune situazioni della valle, dove ci sono stati cambiamenti che porteranno aria nuova”.
In sintesi per Gagliardi quella del 2024 è stata una tornata elettorale “non semplice”, soprattutto nella brianza meratese dove le amministrazioni uscenti, a parte Merate, erano tutte di centrosinistra. “Ce la siamo giocata fino all’ultimo, questo è fondamentale. Ci sarà comunque un tavolo a cui parlare di tutto”.
Nello schieramento opposto esultano invece il PARTITO DEMOCRATICO E SINISTRA ITALIANA.
“I risultati ottenuti dalle liste alle elezioni comunali in tutto il territorio provinciale dimostrano che i cittadini hanno riconosciuto e apprezzato il grande lavoro dei sindaci e delle amministrazioni del centrosinistra” affermano Manuel Tropenscovino segretario del Partito Democratico di Lecco ed Emanuele Manzoni segretario di Sinistra Italiana Lecco. “Il centrosinistra non solo consolida la propria presenza nelle amministrazioni locali ma cresce. La vittoria di Merate, in particolare, seconda città della Provincia, non è frutto del caso ma di un lavoro metodico di ascolto e confronto con le persone evidentemente insoddisfatte dell’amministrazione di centrodestra uscente. Ringraziamo tutte le persone che hanno lavorato in questi mesi per presentare liste e programmi e auguriamo un buon lavoro a sindaci, sindache e membri dei consigli”.
Abbiamo sentito i segretari provinciali dei tre partiti di riferimento.DANIELE BUTTI - LEGA
“Sapevamo sarebbe stata una tornata abbastanza difficile e complicata” commenta il segretario provinciale della Lega Salvini Premier, Daniele Butti.
È partito dalla pesante sconfitta su Merate la sua analisi. Il giovane Mattia Salvioni, candidato del centrosinistra ha battuto il sindaco uscente Massimo Panzeri e l’altro ex primo cittadino Dario Perego, conquistando da solo il 52,72% e lasciando agli altri rispettivamente il 28,41% e il 18,87%. “Abbiamo il rammarico di aver perso la città di Merate, però sapevamo fosse in salita la strada visto quanto successo sul finire dell’amministrazione di Massimo (Panzeri ndr) e per il fatto che ci sia stata la terza lista. Nonostante tutto dobbiamo assolutamente fare i complimenti a Salvioni, perché il dato inequivocabile. I cittadini di Merate hanno scelto”.
Meno drammatica la situazione sul resto del territorio dove, secondo Butti, si è chiuso in “pari”. “Abbiamo consolidato altri risultati. Valmadrera non era del centrodestra e sapevamo sarebbe stato difficile, ma ci abbiamo provato, così come con la lista di centrodestra di Casatenovo”. Il quarto grande comune al voto dopo Merate, Valmadrera e Casatenovo è stato Oggiono. “Ci aspettavamo magari un risultato diverso lì, perché comunque come coalizione eravamo convinti che avremmo potuto fare bene”. Tra le soddisfazioni c’è invece Lierna, dove l’eredità del sindaco uscente Stefanoni è stata raccolta da Simonetta Costantini, che ha vinto con il 51,56% su Paolo Molteni. E ancora Cassago: “È stata una riconferma. Bella vittoria di Roberta Marabese. Non era facile ripetersi”.
Secondo Butti sarà importante ora riflettere sui risultati. “Faremo una disamina all’interno del centrodestra per capire dove possiamo migliorare. Secondo me il dato da guardare è la diversità di voto tra quelle che possono essere le elezioni politiche, piuttosto che europee, e il dato delle amministrative. È vero che sono cose diverse perché quello delle amministrative è un voto territoriale, ma dobbiamo comunque capire come mai l’elettore va tranquillamente alle europee a votare l’area del centrodestra e poi alle amministrative sceglie l’area di centrosinistra. Dobbiamo migliorare e capire effettivamente cosa proporre”.
Il segretario provinciale della Lega, concludendo, ha voluto ringraziare tutti i candidati di questa tornata elettorale, indipendentemente dall’appartenenza politica. “Ringrazio tutti, candidati sindaci e consiglieri, perché è difficile mettere insieme le liste e trovare gente che si spende per il territorio. ringrazio tutti quelli che hanno deciso di darsi all’amministrazione e il territorio indipendentemente dall’appartenenza politica”. ALESSANDRO NEGRI - FRATELLI D'ITALIA
Se alle Europee Fratelli d’Italia è esploso in Provincia di Lecco al 33,49% (meglio dei dati nazionale e regionale), quando appena cinque anni fa era al 5,76%, il successo di Giorgia Meloni non si è tradotto in verso favorevole per le liste di centro-destra alle comunali, salvo qualche caso minoritari.
“Per le comunali i cittadini hanno scelto la continuità” ammette Alessandro Negri, coordinatore provinciale di FdI. “Per Merate, con il centro-destra spaccato in due, si prospettava la difficoltà di un esito a noi favorevole. Negli altri casi, alle amministrazioni uscenti ha giovata la quantità di fondi senza precedenti messa a disposizione da Regione Lombardia e dallo Stato tramite il PNRR. I cittadini hanno visto le opere senza sapere da dove provenissero le risorse per finanziarle”.
C’è però un Comune per cui, a una giornata dallo scrutinio, l’esito risulta indigesto. A Oggiono la sindaca Chiara Narciso è stata riconfermata per appena otto voti di scarto. “Stiamo valutando se muoverci con un ricorso al TAR per un riconteggio, ma siamo propensi di agire in questo senso. Per un Comune di 9 mila abitanti come Oggiono 8 voti di differenza sono pochissimi, bastano quattro schede contestate come nulle per cambiare l’esito”.
Quanto invece agli equilibri nel Consiglio provinciale alla luce delle elezioni comunali, Negri non si dimostra preoccupato: “Alessandra Hofmann, essendo stata rieletta a Monticello, resterà presidente della Provincia. Quella del Consiglio provinciale è un’elezione di secondo livello. Sinceramente dobbiamo ancora fare i conti con i coefficienti e poi ragioneremo come muoverci per trovare un equilibrio per mantenere la maggioranza”.
Negri rivendica il grande successo del suo partito alle Europee, ma è consapevole che sul territorio c’è da rimboccarsi le maniche. “Sono coordinatore provinciale dallo scorso dicembre Praticamente ho avuto un paio di mesi per chiudere gli accordi sui candidati alle amministrative, mentre nel centro-sinistra c’è chi ci lavora da decenni. È quello che adesso inizieremo a fare”.ROBERTO GAGLIARDI - FORZA ITALIA
“Ce la siamo giocata fino all’ultimo e questo è stato fondamentale” ha dichiarato Roberto Gagliardi, segretario provinciale di Forza Italia, commentando i risultati delle elezioni comunali del territorio e analizzando in primis la sconfitta più grande. “C’è da riflettere sul fatto che Merate è stata una vera e propria ‘Caporetto’. Evidentemente i meratesi hanno voluto cambiare nettamente, perché i dati lo confermano. Il superamento del 50% sicuramente boccia l’amministrazione Panzeri. La domanda è: come mai noi coalizione di centrodestra non siamo stati in grado di intercettare questo malcontento dei meratesi? Forse si poteva fare qualcosa di più” .
Più positiva la visione di Gagliardi riguardo agli esiti di altri comuni, seppur con dell’amaro in bocca per vittorie sfiorate. “A Oggiono si è perso per 8 voti. Negri ce l’ha messa tutta formando una squadra forte, con candidati preparati e con esperienza. Peccato” ha spiegato, riconoscendo poi quello che a suo parere è stato il grande lavoro svolto da Alessandro Leidi. “Era difficile, Valmadrera è sempre stata un feudo di sinistra. Ce la siamo giocata fino all’ultimo. ‘Ascolto Valmadrera’ ha fatto un grande lavoro e una grande campagna elettorale”. E lo stesso vale per Casatenovo. “Altro feudo di sinistra. Siamo andati vicini” ha detto, commentando il risultato di Angelo Perego contro il sindaco uscente (e già rientrante) Filippo Galbiati. “Sono tutti semi che stiamo gettando sperando che tra cinque anni si possa raccogliere qualcosa di più. Questo è fondamentale”.
Passando poi all’analisi di comuni più piccoli, il segretario forzista ha espresso il suo dispiacere per la sconfitta del sindaco uscente di Airuno Alessandro Milani contro Gianfranco Lavelli. Tuttavia, parlando di paesi di piccoli dimensioni, ha spiegato che sono quelli dove il centrodestra è comunque andato meglio. “Sono contento per Roberta (Marabese. Eletta sindaca di Cassago ndr) e per alcune situazioni della valle, dove ci sono stati cambiamenti che porteranno aria nuova”.
In sintesi per Gagliardi quella del 2024 è stata una tornata elettorale “non semplice”, soprattutto nella brianza meratese dove le amministrazioni uscenti, a parte Merate, erano tutte di centrosinistra. “Ce la siamo giocata fino all’ultimo, questo è fondamentale. Ci sarà comunque un tavolo a cui parlare di tutto”.
Nello schieramento opposto esultano invece il PARTITO DEMOCRATICO E SINISTRA ITALIANA.
“I risultati ottenuti dalle liste alle elezioni comunali in tutto il territorio provinciale dimostrano che i cittadini hanno riconosciuto e apprezzato il grande lavoro dei sindaci e delle amministrazioni del centrosinistra” affermano Manuel Tropenscovino segretario del Partito Democratico di Lecco ed Emanuele Manzoni segretario di Sinistra Italiana Lecco. “Il centrosinistra non solo consolida la propria presenza nelle amministrazioni locali ma cresce. La vittoria di Merate, in particolare, seconda città della Provincia, non è frutto del caso ma di un lavoro metodico di ascolto e confronto con le persone evidentemente insoddisfatte dell’amministrazione di centrodestra uscente. Ringraziamo tutte le persone che hanno lavorato in questi mesi per presentare liste e programmi e auguriamo un buon lavoro a sindaci, sindache e membri dei consigli”.