Casargo: il Pasquini 'giusto' è Antonio, lo vota il 90% degli elettori. Gli altri risultati in Valle
Lo spoglio di oggi pomeriggio ha mostrato come i cittadini casarghesi fossero più che decisi in merito a quale fosse “il Pasquini giusto”. Il 90,80% dei 548 votanti (65,16 % l’affluenza) ha scelto di rinnovare la fiducia al primo cittadino uscente (Antonio), la cui lista – “Valore Casargo” – ha raccolto 474 voti, contro i (soli) 48 conquistati dalla formazione avversaria – “Per Casargo”, capitanata quest’ultima da Giovanni e sostenuta dalla Lega, da alcune forze civiche indipendenti e dal centrodestra di Casargo.
Una vittoria schiacciante, dunque, che consegna a Pasquini altri cinque anni di mandato alla guida del comune dell’Alta Valle.
Le prime dichiarazioni del riconfermato sindaco riferiscono di “una scelta netta e decisa da parte dei cittadini” e al contempo di “un consenso enorme, che ti investe di una grande responsabilità”.
Pasquini vuole fin da subito far sapere che “la porta del comune sarà sempre aperta a tutti i cittadini”, ribadendo l’importanza del confronto e riferendosi anche alla lista avversaria – “parleremo con chiunque voglia collaborare al bene di Casargo” – sottolineando al contempo, dopo i commenti e le “frecciatine” di Giovanni nel corso della presentazione della lista e non solo, come “non ho nessuna intenzione di rispondere alle polemiche”.
Il riconfermato primo cittadino si è sostanzialmente già messo al lavoro, per portare avanti in parallelo una lunga lista di temi, impegni e progetti. Alla nostra domanda sul “da dove si comincerà”, Pasquini ha risposto con un lungo elenco. A breve (fine giugno), innanzitutto, verranno completate le casette ecologiche a Paglio e Giumello, per proseguire sulla strada del miglioramento nella gestione del pattume, in quanto “la percentuale di differenziata e l’efficienza in generale nella raccolta dei rifiuti sono a un livello non ottimale per un paese turistico”; si inizierà intanto a lavorare per l’organizzazione degli eventi estivi e si chiuderanno il prima possibile i lavori al marciapiede della Monca; altri temi sul tavolo sono quelli della pericolosità della Via Alta (la provinciale) – con il neo-sindaco casarghese che ha promesso di intervenire di concerto con l’ente provinciale – e, guardando forse ancora più avanti, quelli dello Sporting, del Pensionato di Narro e della riqualificazione del vecchio municipio in centro paese (con la strategia Aree Interne).
Un’affluenza “leggermente sotto le aspettative” è stata spiegata da Pasquini come il risultato di una scelta infelice nella collocazione della tornata elettorale, “piazzata” nel weekend di conclusione dell’anno scolastico, che è anche uno dei primi fine settimana estivi.
Tra i consiglieri candidati con Valore Casargo, Piergacomo Acerboni ha ottenuto 16 preferenze, 39 quelle per Monica Adamoli, 35 per Stefano Arrigoni, 67 per Marta Bellati, 32 per Paolo Galluzzi, 14 per Seraina Maffei, 39 per Giovanni Medini, 37 per Alfredo Pasquini, 30 per Monica Tantardini e 33 per Giancarlo Tenderini.
Tra i candidati della lista “battuta” solo in quattro hanno ottenuto preferenze: 11 i voti per Giuseppe Rusconi, 7 per Oman Uberti, 6 per Valentino Cargasacchi e 2 per Graziella Manzolini. Pasquini sottolinea il “paradosso” di una legge elettorale che assegna tre consiglieri alla lista perdente (il candidato sindaco e i due più votati) quando “il più votato dei loro ha meno ppreferenze del meno votato dei miei”.
Infine, il riconfermato sindaco ha voluto ringraziare la sua ormai ex vice – Wilma Berera – che non farà più parte della squadra, oltre al presidente di seggio e agli scrutatori, letteralmente assillati nel corso dello spoglio da un autodefinitosi “appassionato di Eligendo”. Mentre per il mandato appena avviato Pasquini si è augurato un pizzico di fortuna in più: esemplificato, “niente alluvioni e niente pandemie”.
Oltre a Casargo, in Valsassina si è votato anche a Cortenova, con il sindaco uscente Sergio Galperti – di Insieme per il futuro – che ha battuto Giancarlo Benedetti (Cortenova Domani), confermandosi primo cittadino.
Mentre a Introbio Silvana Piazza (Viviamo Introbio) ha preso il posto di Adriano Airoldi (Val Biandino).
Restando in Valle, Andrea Ferrari (Incontro con Barzio) torna sindaco dopo il decennio già trascorso alla guida del comune valsassinese tra il 2009 e il 2019, scalzando Giovanni Arrigoni Battaia (Barzio nel Cuore).
A Parlasco, Dino Pomi (Parlasco nel Cuore) batte Enrico Bianchini (Uniti per Parlasco), mentre a Primaluna Mauro Artusi (Insieme per Primaluna) si conferma primo cittadino, battendo Walter Melesi (Avanti insieme).
Infine, Pierluigi Artana (Competenza e Rinnovamento) rimane alla guida del comune di Pasturo, prevalendo su Guido Agostoni (Noi per Pasturo e Baiedo).
Hanno fronteggiato solo io quorum, infine, i candidati sindaco di Cassina, Margno, Taceno, Pagnona e Moggio (qui l’articolo dedicato).
Una vittoria schiacciante, dunque, che consegna a Pasquini altri cinque anni di mandato alla guida del comune dell’Alta Valle.
Le prime dichiarazioni del riconfermato sindaco riferiscono di “una scelta netta e decisa da parte dei cittadini” e al contempo di “un consenso enorme, che ti investe di una grande responsabilità”.
Pasquini vuole fin da subito far sapere che “la porta del comune sarà sempre aperta a tutti i cittadini”, ribadendo l’importanza del confronto e riferendosi anche alla lista avversaria – “parleremo con chiunque voglia collaborare al bene di Casargo” – sottolineando al contempo, dopo i commenti e le “frecciatine” di Giovanni nel corso della presentazione della lista e non solo, come “non ho nessuna intenzione di rispondere alle polemiche”.
Il riconfermato primo cittadino si è sostanzialmente già messo al lavoro, per portare avanti in parallelo una lunga lista di temi, impegni e progetti. Alla nostra domanda sul “da dove si comincerà”, Pasquini ha risposto con un lungo elenco. A breve (fine giugno), innanzitutto, verranno completate le casette ecologiche a Paglio e Giumello, per proseguire sulla strada del miglioramento nella gestione del pattume, in quanto “la percentuale di differenziata e l’efficienza in generale nella raccolta dei rifiuti sono a un livello non ottimale per un paese turistico”; si inizierà intanto a lavorare per l’organizzazione degli eventi estivi e si chiuderanno il prima possibile i lavori al marciapiede della Monca; altri temi sul tavolo sono quelli della pericolosità della Via Alta (la provinciale) – con il neo-sindaco casarghese che ha promesso di intervenire di concerto con l’ente provinciale – e, guardando forse ancora più avanti, quelli dello Sporting, del Pensionato di Narro e della riqualificazione del vecchio municipio in centro paese (con la strategia Aree Interne).
Un’affluenza “leggermente sotto le aspettative” è stata spiegata da Pasquini come il risultato di una scelta infelice nella collocazione della tornata elettorale, “piazzata” nel weekend di conclusione dell’anno scolastico, che è anche uno dei primi fine settimana estivi.
Tra i consiglieri candidati con Valore Casargo, Piergacomo Acerboni ha ottenuto 16 preferenze, 39 quelle per Monica Adamoli, 35 per Stefano Arrigoni, 67 per Marta Bellati, 32 per Paolo Galluzzi, 14 per Seraina Maffei, 39 per Giovanni Medini, 37 per Alfredo Pasquini, 30 per Monica Tantardini e 33 per Giancarlo Tenderini.
Tra i candidati della lista “battuta” solo in quattro hanno ottenuto preferenze: 11 i voti per Giuseppe Rusconi, 7 per Oman Uberti, 6 per Valentino Cargasacchi e 2 per Graziella Manzolini. Pasquini sottolinea il “paradosso” di una legge elettorale che assegna tre consiglieri alla lista perdente (il candidato sindaco e i due più votati) quando “il più votato dei loro ha meno ppreferenze del meno votato dei miei”.
Infine, il riconfermato sindaco ha voluto ringraziare la sua ormai ex vice – Wilma Berera – che non farà più parte della squadra, oltre al presidente di seggio e agli scrutatori, letteralmente assillati nel corso dello spoglio da un autodefinitosi “appassionato di Eligendo”. Mentre per il mandato appena avviato Pasquini si è augurato un pizzico di fortuna in più: esemplificato, “niente alluvioni e niente pandemie”.
Oltre a Casargo, in Valsassina si è votato anche a Cortenova, con il sindaco uscente Sergio Galperti – di Insieme per il futuro – che ha battuto Giancarlo Benedetti (Cortenova Domani), confermandosi primo cittadino.
Mentre a Introbio Silvana Piazza (Viviamo Introbio) ha preso il posto di Adriano Airoldi (Val Biandino).
Restando in Valle, Andrea Ferrari (Incontro con Barzio) torna sindaco dopo il decennio già trascorso alla guida del comune valsassinese tra il 2009 e il 2019, scalzando Giovanni Arrigoni Battaia (Barzio nel Cuore).
A Parlasco, Dino Pomi (Parlasco nel Cuore) batte Enrico Bianchini (Uniti per Parlasco), mentre a Primaluna Mauro Artusi (Insieme per Primaluna) si conferma primo cittadino, battendo Walter Melesi (Avanti insieme).
Infine, Pierluigi Artana (Competenza e Rinnovamento) rimane alla guida del comune di Pasturo, prevalendo su Guido Agostoni (Noi per Pasturo e Baiedo).
Hanno fronteggiato solo io quorum, infine, i candidati sindaco di Cassina, Margno, Taceno, Pagnona e Moggio (qui l’articolo dedicato).
A.Te.