Valmadrera: 252 voti di scarto assicurano la vittoria a Colombo. Il nuovo consiglio

Cesare Colombo, 52 anni, ingegnere informatico, assessore uscente con deleghe a edilizia privata, urbanistica, protezione civile ed ecologia, sarà il sindaco di Valmadrera per i prossimi cinque anni. Riceve la fascia tricolore da Antonio Rusconi, più volte sindaco, ma anche ex parlamentare, in questa tornata non ricandidatosi anche se lo attende un incarico da assessore esterno per il prossimo quinquennio. La vittoria di Colombo conferma alla testa della cittadina alle porte del capoluogo provinciale la lista di “Progetto Valmadrera” alla guida del municipio ormai da quasi un trentennio.
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Cesare Colombo in fascia tricolore
Colombo l’ha spuntata su Alessandro Leidi, imprenditore di 52 anni, di area leghista e candidato sindaco della “Coalizione Ascolto Valmadrera” che riuniva le forze del centrodestra. Il distacco non è stato eclatante ma comunque netto: 52,30 contro 47,70%. Colombo è stato votato da 2.860 elettori, Leidi da 2.608, con un divario quindi di 252 voti.
Eppure, proprio in questa occasione, la possibilità di un ribaltone appariva a portata di mano per l’opposizione compattatasi attorno alla candidatura di Leidi.
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L’atmosfera alimentata dai risultati delle elezioni europee con un prevalere del centrodestra anche a Valmadrera, sembrava essere di buon auspicio. E l’avvio dello spoglio delle schede, a urne chiuse, sembrava proprio dare ragione alle aspettative della minoranza. La prima sezione scrutinata, infatti, vedeva “Ascolto” sopravanzare “Progetto” di 24 voti: 355 contro 331, preludio quindi a una marcia trionfale per il centrodestra. Il protrarsi dello scrutinio si è invece rivelato altalenante anche se a poco a poco prendeva consistenza la vittoria di Colombo. Con un po’ di suspence per il protrarsi delle operazioni in una sezione. Alla fine, il bilancio parla di sei sezioni appannaggio di Colombo e tre di Leidi. In un paio di sezioni (la numero 5 e la numero 8) il divario è stato più che deciso: 57 contro 42% a favore di Colombo, mentre il miglior successo di Leidi è stato alla sezione numero 7 (53 contro 46%).
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Antonio Rusconi ai seggi
A vittoria ormai sicura, per quanto l’ormai ex sindaco Rusconi invitasse ad attendere i dati definitivi e ufficiali, Colombo ha commentato il risultato con queste parole: «Dire che lo prevedevamo è un po’ troppo, ma certamente speravamo in una vittoria. Grazie naturalmente a chi ci ha sostenuto, ma grazie anche a chi ci ha dato stimoli e ci ha criticato consentendoci di predisporre un programma migliore. Come sempre, in queste occasioni si dice che il sindaco lo sarà di tutti i cittadini e si tratta di una grande sfida: il sindaco di tutti dovrà saper cogliere le esigenze di tutti i cittadini».
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Cesare Colombo con Alessandro Leidi

Confermando un incarico da assessore per Antonio Rusconi, Colombo non anticipa i componenti della giunta che collaborerà con lui: «Un allenatore di basket diceva che che le cose vanno fatte velocemente ma non di fretta. Ed è ciò che intendo fare io».
Sull’altro fronte, considerate le sensazioni della vigilia e le prime schede scrutinate, la sconfitta è arrivata inaspettata. Da parte sua, Leidi è giunto al seggio elettorale di via Casnedi dove erano allestiti sei dei nove seggi (gli altri tre riguardano la frazione di Paré) e dove Colombo e la sua squadra hanno seguito l’intero spoglio, per le congratulazioni e la stretta di mano allo sfidante vittorioso.
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Il passaggio della fascia
Però, le attese erano diverse. Cinque anni fa, lo stesso Leidi era il candidato sindaco della Lega Nord. A sfidare non solo Antonio Rusconi di “Progetto” ma anche Guido Villa di “Ascolto”. Era finita che Rusconi aveva prevalso con il 36% mentre Leidi si era fermato al 33% e Villa al 30. Questa volta, l’accordo tra i gruppi di minoranza era stato raggiunto e si poteva pensare non potesse esserci storia. E’ andata diversamente è la delusione traspare dal commento a caldo dello stesso Leidi: «Prendiamo atto della scelta dei valmadreresi. Questa era una vera opportunità per cambiare, ma la maggioranza degli elettori ha deciso di continuare con la stessa amministrazione. E’ un distacco che non ci aspettavamo e che deriva dal fatto che la gente ha creduto alle tante parole dette in questi mesi…»
Oltre al sindaco, si è proceduto anche alla nomina del consiglio comunale che sarò composto da sedici membri, undici di maggioranza e cinque di opposizioni. 
Per “Progetto Valmadrera” entreranno in consiglio Marcello Butti (340 preferenze), Raffaella Brioni (313), Martina Dell’Oro (228), Rita Bosisio (160), Riccardo Mauro Isacchi (156), Francesca Leto (140), Michele Magni (130), Fiorenza Pelucchi (117), Domenico Mazzitelli (103), Piera Crippa (101) e Giulio Oreggia (99). Restano fuori, a meno di eventuali avvicendamenti, Eugenio Carnazza (83), Flavio Passerini (76), Massimo Manzoni (59), Elisabetta Sala (36) e Francesco Barbuto (35).
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Per “Ascolto Valmadrera” sono eletti il candidato sindaco Leidi e poi Mauro Dell’Oro (209 preferenze), Mirella Pungitore (185), Elio Bartesaghi (156) e Alberto Maria Locatelli (119). Gli altri candidati erano: Guido Villa (104), Donatella Maria Rosa Scaravilli (88), Ornella Villa (88), Maria Cristina Colombo (84), Alberto Vassena (82), Marco Pozzi (72), Giulio Gerosa (66), Manuel Corti (65), Simona Marelli (61), Veronica Insalaco (52), Paolo Nicola Micheli Gritti (43), Luca Bruno Boscolo (30).
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Infine l’affluenza. Per le Comunali ha votato il 64% dei 9148 elettori aventi diritto, un punto percentuale in più rispetto. ai votanti per le Europee, ma sei in meno rispetto al 70% delle amministrative di cinque anni fa.
D.C.
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